Lucerio di Moriana
Lucerio di Moriana, noto anche come Lucerio di Farfa (Moriana, 650 – Farfa, 740), è stato un abate franco, appartenente all'ordine benedettino che divenne abate dell'Abbazia di Farfa; è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
San Lucerio di Moriana | |
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Abate | |
Nascita | Moriana, 650 |
Morte | Farfa, 740 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Santuario principale | Abbazia di Farfa |
Ricorrenza | 10 dicembre |
Attributi | bastone pastorale |
Biografia
modificaLucerio di Moriana (francese: Lucerius de Maurienne), monaco benedettino, entrò molto giovane nell'ordine. Amico e concittadino di San Tommaso di Farfa (anche noto come Tommaso di Moriana), lo seguì fino a Gerusalemme, dove rimasero sette anni[1].
In seguito a una visione, Tommaso decise di rifondare l'Abbazia di Farfa, nel territorio del comune di Fara in Sabina, nel reatino. Lucerio seguì l'amico e maestro e divenne, alla morte di Auneperto di Tolosa, succeduto a Tommaso di Farfa, il terzo abate dell'abbazia.
Nel 735 fondò l'Abbazia di San Salvatore Maggiore, distante otto miglia da Farfa[2]. Nel 739, in seguito all'improvvisa calata del re dei Longobardi, Liutprando, Lucerio, che fece sollecitamente omaggio al re che si trovava a Spoleto, riuscì a ottenere la riconferma dei privilegi concessi all'abbazia dai precedenti duchi di Spoleto[3].
Negli Annales Benedectini è riportata il 24 giugno 739 come data della sua morte[4].
Il culto
modificaViene celebrato il 10 dicembre, lo stesso giorno di San Tommaso di Farfa.
Note
modifica- ^ Abbè Truchet, Histoire hagiologique du diocèse de Maurienne, Chambery, 1867. p. 160
- ^ Ibidem
- ^ Gregorio Penco, Storia del monachesimo in Italia: dalle origini alla fine del Medioevo, Editoriale Jaca Book, Milano 1995, III ed, p. 142
- ^ Annal. Bened., t. II, p. 41 et 103.