Lucio Mario Luzzatto

politico italiano (1913-1986)

Lucio Mario Luzzatto (Milano, 5 luglio 1913Roma, 4 ottobre 1986) è stato un politico italiano. Deputato socialista ed esponente nella Consulta Nazionale.

Lucio Mario Luzzatto

Vicepresidente della Camera dei deputati
Durata mandato5 giugno 1968 –
24 maggio 1972
ContitolareBenigno Zaccagnini
Arrigo Boldrini
Roberto Lucifredi
PresidenteSandro Pertini

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato19 settembre 1951 –
24 maggio 1972
LegislaturaI, II, III, IV, V
Gruppo
parlamentare
PSI (1951-1964)
PSIUP (1964-1972)
CircoscrizioneI: Udine
II-V: Venezia
Sito istituzionale

Consultore della Consulta nazionale
Durata mandato25 settembre 1945 –
24 giugno 1946
Gruppo
parlamentare
PSI

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista Italiano, Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza ed in filosofia
Professioneavvocato

Biografia

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Cresciuto in una famiglia di tradizioni democratiche, s'impegnò giovanissimo nella lotta contro il fascismo. Nel 1929 aderì al movimento Giustizia e Libertà, ma se ne staccò presto per costituire e dirigere, con Rodolfo Morandi, il Centro interno socialista a Milano. Arrestato nel 1937 e processato dal Tribunale speciale, Luzzatto fu assolto per insufficienza di prove. Non evitò però di essere mandato al confino.

Tornato libero nel 1942, s'impegnò di nuovo nella lotta antifascista e fu tra i dirigenti del Movimento di Unità Proletaria. Membro della direzione del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria nel 1943, dopo la Liberazione fece parte del Comitato centrale del PSIUP/PSI sino al 1957. Fece parte della Consulta Nazionale.

Entrò come deputato alla Camera nella I legislatura nel 1951 a seguito delle dimissioni di un parlamentare; fu poi rieletto sempre nelle liste del Partito Socialista Italiano nelle successive legislature (I-II-III-IV) fino al 1963. Nel 1964, in dissenso con la politica del centro-sinistra decisa dalla maggioranza del PSI, uscì dal partito e partecipò alla fondazione del nuovo Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria del quale fu capogruppo alla Camera e nelle cui liste fu rieletto nella V legislatura 1968 quando arrivò ad essere Vice presidente della Camera dei Deputati.

Nel 1972 fu eletto nel Consiglio Superiore della Magistratura.[1]

Morì di ritorno da un viaggio in Corea. Molte delle sue carte sono conservate nell'archivio dell'Istituto Gramsci di Roma.

  1. ^ Scheda Fondazione Istituto Gramsci, su catalogo.archividelnovecento.it. URL consultato il 31 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2014).

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