Ludovico Podocataro
Ludovico Podocataro (Nicosia, 1429 – Milano, 25 agosto 1504) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico cipriota.
Ludovico Podocataro cardinale di Santa Romana Chiesa | |
---|---|
Effigie del cardinale Podocataro, opera di Andrea Bregno, dettaglio del sepolcro, opera di Giovanni Cristoforo Romano, nella Basilica di Santa Maria del Popolo a Roma | |
Incarichi ricoperti |
|
Nato | 1429 a Nicosia |
Ordinato presbitero | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 14 novembre 1484 da papa Innocenzo VIII |
Consacrato vescovo | in data sconosciuta |
Elevato arcivescovo | 20 gennaio 1503 da papa Alessandro VI |
Creato cardinale | 28 settembre 1500 da papa Alessandro VI |
Pubblicato cardinale | 2 ottobre 1500 da papa Alessandro VI |
Deceduto | 25 agosto 1504 a Milano |
Biografia
modificaDi nobile famiglia di origine greca, compì gli studi prima all'Università di Ferrara, dove studiò greco, latino, filosofia e medicina ed ebbe tra i suoi docenti Guarino Guarini; quindi a Padova, dove risiedette presso il Collegio dei ciprioti e studiò sotto il filosofo Gaetano da Thiene.[1] Era considerato un eminente studioso e divenne rettore della facoltà di medicina e arti dell'Università di Padova.[1] Fu abbreviatore di parco minore durante il pontificato di papa Sisto IV e segretario e medico personale di Rodrigo Borgia, il futuro papa Alessandro VI.
Il 14 novembre 1484 fu eletto vescovo di Capaccio.
Papa Innocenzo VIII lo chiamò a Roma e lo nominò suo segretario e medico personale.
Nel concistoro del 28 settembre 1500 papa Alessandro VI lo creò cardinale. Il 2 ottobre dello stesso anno fu pubblicato e il 5 ottobre ricevette la diaconia di Sant'Agata dei Goti, elevata pro illa vice a titolo cardinalizio.
Con la morte del cardinal Giovanni Battista Zeno ne occupò il canonicato nel Capitolo della Cattedrale di Padova; lo passò poi al nipote Livio.
Il 20 gennaio 1503 fu promosso arcivescovo di Benevento, ma non prese possesso della sede e l'8 gennaio 1504 ne divenne amministratore apostolico.
Intanto aveva partecipato a entrambi i conclavi del 1503, che elessero papa Pio III e papa Giulio II.
Morì a Milano mentre era in viaggio verso la Spagna; fu sepolto a Roma in un elegante mausoleo scolpito da collaboratori di Andrea Bregno nel transetto di Santa Maria del Popolo. Lasciò la sua ricca biblioteca al nipote Livio, vescovo di Nicosia.
Note
modifica- ^ a b Elisa Andretta, PODOCATARO, Ludovico, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 84, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015.
Bibliografia
modifica- Elisa Andretta, PODOCATARO, Ludovico, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 84, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2015. URL consultato il 17 marzo 2018.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ludovico Podocataro
Collegamenti esterni
modifica- (EN) David M. Cheney, Ludovico Podocataro, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, PODOCATHOR, Ludovico, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 161339044 · ISNI (EN) 0000 0001 1482 624X · BAV 495/296781 · CERL cnp00491773 · LCCN (EN) n2001130381 · GND (DE) 128426616 · J9U (EN, HE) 987007375484805171 |
---|