Luigi Gusmaroli
Luigi Gusmaroli (Mantova, 28 maggio 1811 – La Maddalena, 28 febbraio 1872) è stato un patriota e religioso italiano.
Biografia
modificaProveniente da famiglia agiata, fu da questa avviato agli studi ecclesiastici divenendo parroco nel mantovano.[1]
Animato da ideali patriottici ed impegnato nel comitato segreto della sua provincia, per seguire Garibaldi abbandonò il sacerdozio, restando sempre molto legato all'eroe per tutto il resto della vita e seguendolo nelle successive vicende belliche. Prese parte alla Spedizione dei Mille e dopo lo sbarco a Marsala fece parte del Quartier Generale come addetto assieme a Cenni, Bandi, Gargiotti, Elia, Schiaffino e Stagnetti. Il Bandi racconta che durante il viaggio a bordo del Lombardo per passare il tempo Gusmaroli giocasse a carte con la moglie di Francesco Crispi.
Cesare Abba lo descriveva come una persona un po’ curva, di piccola taglia, tarchiato e con passo da marinaio, lunghi capelli bianchi e barba modellata come quella di Garibaldi, somigliando non poco a quest’ultimo quando avesse avuto venti anni in più. Tale somiglianza indusse i volontari siciliani a scambiarlo per il vero Garibaldi, come accadrà successivamente nel continente con Peard, altro “sosia” di Garibaldi. Il Gusmaroli, nonostante l’età era spesso in prima linea e al ritiro di Garibaldi a Caprera lo seguì stabilendosi nell’isola de La Maddalena dove morì con Garibaldi, che alla sepoltura fece leggere un discorso di elogio con qualche venatura anti-clericale.[2]
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ Dizionario del Risorgimento Nazionale – Vol. IV – Vallardi – 1930 – pagg. 282, 283
- ^ La Maddalena - Luigi Gusmaroli - eroi isolani Archiviato il 23 luglio 2016 in Internet Archive.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Bibliografia
modifica- Stefano Benetti (a cura di), I Leoni di Garibaldi. Garibaldi e i garibaldini delle terre mantovane nelle Collezioni Civiche, Catalogo della Mostra, Skirà, Milano, 2007. ISBN 978-88-6130-470-3