Luigi Varanini
Luigi Varanini (Milano, 28 aprile 1892 – Saf–Saf, 2 luglio 1914) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della Campagna di Libia.
Luigi Varanini | |
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Nascita | Milano, 28 aprile 1892 |
Morte | Saf–Saf, 2 luglio 1914 |
Cause della morte | morto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Grado | Sottotenente in servizio permanente effettivo |
Campagne | Campagna di Libia (1913-1921) |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena |
dati tratti da Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1871 al 1914 [1] | |
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Biografia
modificaNacque a Milano il 28 aprile 1892, figlio di Oreste[N 1] e di Antonietta Minghetti, all'interno di una famiglia di forti sentimenti patriottici.[2] Compiuti gli studi secondari, ed ottenuta la licenza in fisica–matematica presso l'Istituto tecnico "F. Carrara" di Lucca, entrò per concorso alla Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena l'8 novembre 1911 avendo la retta gratuita per benemerenze di studio e di famiglia. Promosso sottotenente dell'arma di fanteria il 23 marzo 1913 venne destinato a prestare servizio presso l'88º Reggimento fanteria "Friuli", e chiese subito di essere inviato in Tripolitania.[2] Trasferito per questo all'87º Reggimento fanteria "Friuli" salpò da Napoli il 9 giugno 1913 e raggiunse il reggimento che era di stanza nella zona di Cirene. Fu assegnato alla 2ª Compagnia e in pochi mesi di permanenza fra i soldati si distinse brillantemente.[2] Nel luglio 1913 due compagnie del reggimento, la 2ª e la 12ª, ebbero l'ordine di portarsi a Saf–Saf lungo la carovaniera Cirene-Slonta, schierandosi a protezione di una compagnia del genio militare che eseguiva lavori di riattamento stradale.[2]
Nelle prime ore del pomeriggio ci fu un improvviso attacco massiccio delle forze ribelli sulla posizione occupata dalla 2ª Compagnia, che inizialmente resistette validamente, e quando fu minacciata di avvolgimento dalle forze nemiche, numericamente superiori di numero e fatta segno al tiro di artiglieria, fu costretta a ritirarsi ordinatamente raggiungendole le linee tenute dagli altri reparti italiani.[2] Ad un nuovo attacco, portato da parte di un grosso nucleo di armati, schierati in parte a piedi e in parte a cavallo, le due compagnie dell'87º Reggimento resistettero validamente consentendo ai lavoratori del genio di ripiegare, rientrando nelle linee trincerate nonostante le numerose perdite subite.[2] In quel combattimento caddero gravemente feriti sia il comandante la 2ª Compagnia che lui che aveva condotto il suo plotone al contrattacco.[2] Nonostante fosse stato colpito di nuovo da proiettile di fucile all'addome, incurante di sé stesso riuscì a portare in salvo anche un fante ferito.[2]
Si spense presso l'ospedale da campo n. 27 della Croce Rossa Italiana il 2 luglio 1914, e fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] Una via di Milano e una piazza di Lucca portano il suo nome.[2]
Onorificenze
modifica— Regio Decreto 9 aprile 1914.
Note
modificaAnnotazioni
modifica- ^ Suo padre era un ufficiale di carriera, aveva combattuto per l'indipendenza dell'Italia ed era stato decorato al valor militare.
Fonti
modificaBibliografia
modifica- Gaetano Carolei e Guido Greganti, Le Medaglie d’oro al Valore Militare dal 1871 al 1914, Roma, Tipografia regionale, 1958, p. 152.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Varanini, Luigi, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 12 febbraio 2023.
- Varanini, Luigi, su MOVM. URL consultato il 12 febbraio 2023.
- 123217 - Lastra alla M.O.V.M. al S.Ten. Luigi Varanini – Comando Provinciale CC – Bologna, su Pietre della Memoria.