Luis Alberto Spinetta
Luis Alberto Spinetta, noto anche con lo pseudonimo di El Flaco (in spagnolo Il magro), Luigi, Luisito, El Capitán e Luis Alberto (Buenos Aires, 23 gennaio 1950 – Buenos Aires, 8 febbraio 2012), è stato un cantante, chitarrista, compositore, tastierista e bassista argentino, considerato spesso il fulcro della scena rock del suo paese[1].
Luis Alberto Spinetta | |
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Luis Alberto Spinetta nel 1977 | |
Nazionalità | Argentina |
Genere | Rock Rock progressivo Blues Jazz Fusion Rock argentino |
Periodo di attività musicale | 1967 – 2012 |
Strumento | voce, chitarra acustica, chitarra elettrica, tastiera, basso |
Album pubblicati | 43 (23 solista) |
Studio | 39 (20 solista) |
Live | 4 (3 solista) |
Raccolte | 1 |
Sito ufficiale | |
Biografia
modificaNato nel barrio di Núñez a Buenos Aires è considerato uno dei padri della musica rock argentina[senza fonte] insieme ad artisti come Litto Nebbia, Javier Martínez, Moris, Tanguito e Gustavo Cerati.
Figlio di un cantante di tango e nipote di due dipendenti della Columbia Records, fu precocemente iniziato nel mondo delle sette note, accedendo a un vasto archivio del repertorio tradizionale argentino.[2]
A soli 17 anni, diede vita insieme a due compagni di scuola a quella che dal 1969 al 1980 sarebbe diventato il noto gruppo musicale rock Almendra.[3] L'esordio musicale ebbe luogo il 29 novembre 1969 con l'album Almendra, che conteneva il brano Muchacha (ojos de papel) e Ana no duerme.
Nel corso della sua carriera artistica firmò una quarantina di album, che praticamente spaziano in tutte le sfumature del rock, contribuendo a fondare i seguenti gruppi musicali: gli Almendra, i Pescado Rabioso, gli Invisible, gli Spinetta y los Socios del Desierto e gli Spinetta Jade[4], coi quali ritornò a cantare in spagnolo durante la prima metà degli anni ottanta.[5] Le sue composizioni risentirono dell'influenza di Vincent van Gogh, Sigmund Freud, Friedrich Nietzsche, Carlos Castaneda e Antonin Artaud.[6]
Spinetta si spense a Buenos Aires l'8 febbraio 2012, all'età di 62 anni, a seguito di un cancro ai polmoni diagnosticato nel luglio del 2011.[7]
Il 27 novembre 2015 fu pubblicato Los amigos, il primo e unico disco postumo di Spinetta, registrato il 5 marzo 2011 negli studi La Diosa Salvare[8] dall'ingegnere Mariano López. Nel 2015, il materiale raccolto fu poi oggetto di una fase di post-produzione insieme ai quattro figli di Spinetta, nei mesi precedenti il suo lancio.[9]
Discografia parziale
modificaCon gli Almendra
modifica- Album in studio
- 1969 - Almendra
- 1969 - Almendra II
- 1970 - El Valle Interior
- Album dal vivo
- 1980 Almendra en Obras I/II
Con Pescado Rabioso
modifica- Album in studio
- 1972 - Desatormentándonos
- 1973 - Pescado II
- 1973 - Artaud
Con Invisible
modifica- Album in studio
- 1974 - Invisible
- 1975 - Durazno Sangrando
- 1976 - El Jardín de los Presentes
- Singoli
- 1974 - Estado de coma
- 1974 - La llave de Mandala
- 1974 - Viejos ratones del tiempo
Con Spinetta Jade
modifica- Album in studio
- 1980 - Alma de Diamante
- 1981 - Los Niños Que Escriben En El Cielo
- 1983 - Bajo Belgrano
- 1984 - Madre en Años Luz
Con Spinetta y los Socios del Desierto
modifica- Album in studio
- 1996 - Socios del Desierto
- 1999 - Los Ojos
- Album dal vivo
- 1998 - San Cristóforo
Solista
modifica- Album in studio
- 1971 - Spinettalandia y sus amigos - La búsqueda de la estrella
- 1977 - A 18´ del sol
- 1979 - Only Love Can Sustain
- 1982 - Kamikaze
- 1982 - Mondo di cromo
- 1986 - Privé
- 1986 - La La La (con Fito Páez)
- 1988 - Téster de violencia
- 1989 - Don Lucero
- 1991 - Pelusón Of Milk
- 2001 - Silver Sorgo
- 2002 - Argentina Sorgo Films Presenta: Spinetta Obras
- 2003 - Para los Árboles
- 2004 - Camalotus
- 2006 - Pan
- 2008 - Un Mañana
- Album dal vivo
- 1990 - Exactas
- 1997 - Estrelicia (MTV Unplugged)
- 1998 - San Cristóforo: Un Sauna de Lava Eléctrico
- 2010 - Spinetta y las Bandas Eternas
- Colonne sonore
- 1993 - Fuego Gris
- Raccolte
- 1999 - Elija y Gane
Poesie
modifica- Guitarra Negra, Black Guitar, 1978, ISBN 950-889-014-2
Omaggi
modificaNote
modifica- ^ Federico Romagnoli, Luis Alberto Spinetta. La complessità del rock argentino, su OndaRock.
- ^ Emanuele Ambrosio, Luis Alberto Spinetta “El Flaco”/ Nel 1969 il primo capolavoro, l'album Almendra, su IlSussidiario.net, 23 gennaio 2020. URL consultato il 23 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2020).
- ^ Luis Alberto Spinetta: chi è il "doodle" di oggi?, su Focus. URL consultato il 23 gennaio 2020.
- ^ Paolo Armelli, Chi è Luis Alberto Spinetta, icona del rock argentino, su Wired, 23 gennaio 2020. URL consultato il 23 gennaio 2020 (archiviato il 23 gennaio 2020).
- ^ Chi era Luis Alberto Spinetta, su il Post, 23 gennaio 2020. URL consultato il 23 gennaio 2020.
- ^ Il doodle di Google celebra Luis Alberto Spinetta, su ANSA.it, 23 gennaio 2020. URL consultato il 23 gennaio 2020.
- ^ (ES) Fallece a los 62 años Luis Alberto Spinetta, su Público, 9 febbraio 2012.
- ^ (ES) Adriana Franco, Un disco y la felicidad del reencuentro, in La Nación, 29 novembre 2015. URL consultato il 23 gennaio 2020.
- ^ (ES) Alberto López, Luis Alberto Spinetta"El Flaco', el padre del rock en espanol, in El País, 23 gennaio 2020. URL consultato il 23 gennaio 2020.
- ^ (ES) Hoy se conmemora el Día Nacional del Músico en honor a Spinetta, su Argentina.gob.ar, 23 gennaio 2019. URL consultato il 23 gennaio 2020.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luis Alberto Spinetta
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su luisalbertospinetta.com.
- SPINETTA Canal Oficial (canale), su YouTube.
- Luis Alberto Spinetta, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Luis Alberto Spinetta, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Luis Alberto Spinetta, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Luis Alberto Spinetta, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Luis Alberto Spinetta, su WhoSampled.
- (EN) Luis Alberto Spinetta, su Genius.com.
- (EN) Luis Alberto Spinetta, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 50494334 · ISNI (EN) 0000 0000 2144 092X · Europeana agent/base/67147 · LCCN (EN) n79016448 · GND (DE) 1057058858 · BNE (ES) XX1536662 (data) · J9U (EN, HE) 987008816737605171 · CONOR.SI (SL) 177888099 |
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