MaCoMP V1
MaCoMP_V1 è una stella variabile semi-regolare di tipo Gigante rossa visibile nella costellazione di Cefeo a circa 20' (primi) a ovest della Nebulosa Wizard (NGC 7380). Non è visibile ad occhio nudo, ma attraverso telescopi amatoriali è possibile scorgerla con il suo inconfondibile colore rossastro.
MaCoMP_V1 | |
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Scoperta | Maggio 2022 |
Scopritori | Giuseppe Conzo, Mara Moriconi, Paolo Giangreco Marotta |
Classificazione | Gigante Rossa |
Tipo di variabile | Semiregolare |
Periodo di variabilità | 24.751 giorni |
Distanza dal Sole | 22.908 anni luce |
Costellazione | Cefeo |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 22h 49m 05.5s |
Declinazione | +57° 52′ 41″ |
Dati fisici | |
Raggio medio | 40.5 R⊙ |
Massa | 4.97 M⊙
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Temperatura superficiale |
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Luminosità | 609 L⊙
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Indice di colore (B-V) | 1.77 |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Parallasse | 0.1423 ± 0.0129 mas |
Nomenclature alternative | |
2MASS J22490550+5752417
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Scoperta
modificaLa scoperta della variazione di luminosità di questa gigante rossa, è frutto di uno studio cominciato nel 2019, rafforzato grazie al confronto ottenuto con le osservazioni di All-Sky Automated Survey[2] della Ohio State University e con le osservazioni del Palomar Observatory in California, che ne hanno confermato la veridicità.
La scoperta è stata approvata e certificata dall'American Association of Variable Star Observers (AAVSO)[3].
Lo studio pubblicato su Open European Journal on Variable Stars (OEJV)[4] affronta un'analisi sulle principali caratteristiche definendo MaCoMP_V1 una gigante rossa di dimensioni pari a 40 volte il nostro Sole e distante da noi quasi 23 mila anni luce. Si analizza l'evoluzione di questa stella variabile, giungendo alla conclusione che la variazione di luminosità osservata dai telescopi è data dal fatto che essa, avendo terminato la combustione dell'idrogeno, ha variato le sue dimensioni superficiali e quindi l'intensità di luce emessa nello spazio.
Si è infine visto che il nucleo, pur avendo terminato l'idrogeno, rimane ancora stabile[5].
Evoluzione
modificaE' stato calcolato che MaCoMP V1 soddisfa il valore limite di massa stabilito dal limite di Chandrasekhar[6], garantendo la stabilità del nucleo stellare. Essendo una gigante rossa, è molto luminosa e secondo l'evoluzione stellare, ha esaurito l'idrogeno ma non è ancora collassata. Non ha ancora innescato reazioni nucleari all'interno del nucleo e la combustione dell'elio è iniziata.
Secondo lo schema di figura si possono descrivere 3 passi:
Passo 1
modificaMaCoMP_V1 lascia la sequenza principale diventando instabile e caratterizzandosi con un'instabilità di tipo Cefeide. Si trasforma così in una variabile pulsante contraendo ed espandendo le parti superficiali, variando così la sua luminosità. Questa variazione di magnitudine può essere osservata da terra attraverso telescopi con l'utilizzo della fotometria.
Passo 2
modificaLa stella non riuscirà più a contrastare la forza di gravità con conseguente aumento della temperatura che, riscaldando le regioni intorno al nucleo, farà espandere il nucleo. Nel caso di MaCoMP_V1 l'accrescimento si ferma prima che tutto l'idrogeno sia convertito in elio.
Passo 3
modificaSi raggiunge il valore di massa limite che garantisce la stabilità del nucleo stellare. La combustione dell'idrogeno termina, ma il nucleo non collassa. Questa particolarità rende MaCoMP_V1 molto interessante, in quanto la sua evoluzione apre nuovi orizzonti nella comprensione dei meccanismi stellari.
Note
modifica- ^ Pan-STARRS1 data archive home page - PS1 Public Archive - STScI Outerspace, su outerspace.stsci.edu. URL consultato il 14 novembre 2024.
- ^ Josef Hanus, Ondrej Pejcha, Ben Shappee, V band photometry of asteroids from the All-Sky Automated Survey for Supernovae, su dx.doi.org, 2 maggio 2024. URL consultato il 13 novembre 2024.
- ^ VSX : Detail for MaCoMP_V1, su www.aavso.org. URL consultato il 13 novembre 2024.
- ^ OEJV - Open European Journal on Variables stars, su oejv.physics.muni.cz. URL consultato il 13 novembre 2024.
- ^ G. Conzo, M. Moriconi e P.G. Marotta, "NEW SEMIREGULAR VARIABLE STAR NEAR THE WIZARD NEBULA - EVOLUTION OF THE RED GIANT ""MACOMP_V1""", in Open European Journal on Variable stars, n. 229, 2022, pp. 1–8, DOI:10.5817/oejv2022-0229. URL consultato il 12 novembre 2024.
- ^ Janusz Ziółkowski e Andrzej A Zdziarski, The nature of the Schönberg–Chandrasekhar limit, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 499, n. 4, 20 ottobre 2020, pp. 4832–4837, DOI:10.1093/mnras/staa3088. URL consultato il 12 novembre 2024.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su MaCoMP V1
Collegamenti esterni
modifica- Gigante rossa MaCoMP_V1 riscrive la storia dell’evoluzione stellare: scoperta una nuova variabile Delta Scuti, su meteoweb.eu.
- Stella MaCoMP_V1, scoperta la causa della variazione di luminosità, su scienzenotizie.it.
- Astrofili italiani scoprono una stella distante 13.500 anni luce, su ansa.it.