Osphranter antilopinus

specie di animali della famiglia Macropodidae
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Il wallaroo antilopino (Osphranter antilopinus Gould, 1842) è una specie di marsupiale appartenente alla famiglia dei Macropodidi.

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Wallaroo antilopino[1]
Osphranter antilopinus
Stato di conservazione
Rischio minimo[2]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
InfraclasseMetatheria
SuperordineAustralidelphia
OrdineDiprotodontia
SottordineMacropodiformes
FamigliaMacropodidae
SottofamigliaMacropodinae
GenereOsphranter
SpecieO. antilopinus
Nomenclatura binomiale
Osphranter antilopinus
Gould, 1842

Descrizione

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È uno dei canguri di dimensioni maggiori, essendo superato solo di poco dal canguro rosso e dal canguro gigante grigio[3]: la lunghezza del corpo può raggiungere 140 cm. Come in gran parte degli altri canguri le zampe posteriori sono molto più sviluppate e forti di quelle anteriori, la coda è lunga e muscolosa; il muso è di forma allungata.

La specie esibisce uno spiccato dimorfismo sessuale nel colore: i maschi hanno un pelo bruno-rossiccio, mentre il colore delle femmine è grigiastro.

Distribuzione e habitat

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Il wallaroo antilopino vive nell'estremo nord dell'Australia: nella Penisola di Capo York, nell'estremità settentrionale del Territorio del Nord e nella regione del Kimberley, in Australia Occidentale. I suoi habitat preferiti sono la prateria e la savana.

Biologia

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L'attività è prevalentemente crepuscolare e notturna. La dieta è esclusivamente vegetariana e consiste soprattutto di erba[3].

Vive in piccoli gruppi senza strutture sociali ben definite.

La gestazione dura circa un mese e al suo termine nasce in genere un solo cucciolo. A volte sono state osservate nascite ritardate: la femmina concepisce subito dopo il parto, ma l'embrione non si sviluppa fino a quando il nato precedente non lascia il marsupio.

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Osphranter antilopinus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ (EN) Lamoreux, J. & Hilton-Taylor, C. (Global Mammal Assessment Team) 2008, Osphranter antilopinus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  3. ^ a b Peter Menkhorst, A Field Guide to the Mammals of Australia, Oxford University Press, 2001, p. 110.

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