Ritratto di Madame Rivière
Il Ritratto di Madame Rivière, o Ritratto della signora Rivière[1][2] (Madame Rivière), è un dipinto a olio su tela del 1805 circa del pittore neoclassico francese Jean-Auguste-Dominique Ingres.[3] È conservato al museo del Louvre.
Ritratto di Madame Rivière | |
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Autore | Jean-Auguste-Dominique Ingres |
Data | 1805 |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 115,5×90,2 cm |
Ubicazione | Museo del Louvre, Parigi |
Storia
modificaMadame Rivière, nata Marie-Françoise-Jacquette-Bibiane Blot de Beauregard, e nota come Sabine, si era sposata con Philibert Rivière de L'Isle, un alto funzionario influente della corte napoleonica, che commissionò quest'opera assieme al suo ritratto e quello di sua figlia, Caroline.[4][5] Probabilmente Philibert Rivière era rimasto impressionato da un ritratto del pittore del 1804, Bonaparte, primo console; il suo ritratto ripete la posa dell'imperatore.[6] Non si conosce alcun disegno preparatorio previo, una cosa insolita per Ingres, che non vide più i tre ritratti dei Rivière dopo il Salone del 1808; cercò di trovarli e ricongiungerli per una mostra nel 1855, però tutti gli effigiati erano morti (Caroline nel 1807, Philibert nel 1816 e Sabine nel 1848), e non poté determinare l'ubicazione delle tele. Alla fine risultò che si trovavano nella collezione di Paul Rivière a Parigi. Alfine furono lasciati alla nazione nel 1870, tre anni dopo la morte di Ingres.[7]
Descrizione
modificaIl dipinto è composto da tonalità bianche, blu freddo, beige e ocra. La composizione ha un aspetto generale intenzionalmente piatto e senza ombre.[6] Si è detto che il ritratto è dotato di "un ambiente di voluttuosità femminile, [e] di femminilità viziata". Seduta sul grande cuscino azzurro di un divano, Sabine, allora intorno alla trentina, indossa un vestito in stile impero di raso, con uno scollo ampio e quadrato, una vita alta e le maniche corte, un velo di velocrespo, e una grande mantellina di cascimirra color crema.[8] I capelli neri sono raccolti e disposti in ricci.
Il quadro impressionò i critici quando fu esposto al Salone del 1808, che erano soprattutto perplessi per l'anatomia illogica e antinaturale. In particolare il braccio destro è deliberatamente allungato. Questa caratteristica si convertirà nel marchio distintivo dei ritratti femminili ingresiani, e in questo caso il braccio è allungato per far rima con la curva della cornice ovale.
Note
modifica- ^ Giorgio De Chirico e Andrea Cortellessa, Scritti, Bompiani, 2008, p. 352, ISBN 978-88-452-6205-0. URL consultato il 4 febbraio 2023.
- ^ Bianco e nero: BN., Società Gestione Editoriali, 1950, p. 57. URL consultato il 4 febbraio 2023.
- ^ Rosenblum 1990, p. 56.
- ^ (EN) Ben Pollitt, Ingres, Portrait of Madame Rivière (article), su Khan Academy. URL consultato il 4 febbraio 2023.
- ^ Rosenblum 1990, p. 54.
- ^ a b Tinterow et alii 1999, p. 62.
- ^ Tinterow et alii 1999, p. 64.
- ^ (FR) Ingres, su mini-site.louvre.fr. URL consultato il 4 febbraio 2023.
Bibliografia
modifica- (EN) Robert Rosemblum, Ingres, Londra, Harry N. Abrams, 1990.
- (EN) Gary Tinterow, Philip Conisbee e Hans Naef, Portraits by Ingres: Image of an Epoch, New York, Metropolitan Museum of Art, 1999.
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