Madonna che silenzio c'è stasera
Madonna che silenzio c'è stasera è un film del 1982 interpretato da Francesco Nuti e diretto da Maurizio Ponzi.
Madonna che silenzio c'è stasera | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1982 |
Durata | 93 min |
Genere | commedia |
Regia | Maurizio Ponzi |
Soggetto | Francesco Nuti |
Sceneggiatura | Francesco Nuti, Elvio Porta |
Produttore | Umberto Angelucci, Gianfranco Piccioli |
Casa di produzione | Hera International Film |
Distribuzione in italiano | C.I.D.I.F. |
Fotografia | Carlo Cerchio |
Montaggio | Sergio Montanari |
Musiche | Barluna, Carlo Maria Cordio |
Costumi | Ugo Chiti |
Interpreti e personaggi | |
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Dopo Ad ovest di Paperino dell'anno precedente, questo è il primo film in cui Francesco Nuti recita senza i colleghi del trio I Giancattivi (Alessandro Benvenuti e Athina Cenci).
In un'intervista Francesco Nuti disse che il silenzio-esclamazione che diede il titolo al film lo sentì una sera a San Giovanni Valdarno in casa di un amico.[1]
La schedina con tutti segni 3 che il barista dà a Francesco Nuti, oltre a essere palesemente impossibile, è anche posticcia. Infatti l'ultima inquadratura permette di notare che è il risultato dell'incollaggio di due schedine diverse.[2]
Trama
modificaFrancesco, single, disoccupato e oppresso da una madre possessiva, vive nel grigiore quotidiano, traumatizzato fin dal momento della sveglia che non vuol smettere di suonare, dall'incontro con sua madre che, nonostante abiti sullo stesso pianerottolo, lo prega di "tornare a casa", dall'incontro con una serie di personaggi stravaganti e surreali che incontra mentre percorre le vie di Prato in cerca di lavoro. L'ambientazione nella provincia toscana, famosa per l'industria tessile, è caratterizzata dalla presenza del telaio, il mostro dell'industria manifatturiera che ha reso ricca la città ma che è responsabile delle tante amputazioni delle dita degli operai. Francesco prosegue la sua avventura tutto il giorno e alla sera si ritrova ancora senza lavoro. Unica nota positiva la speranza di riconquistare Maria, la donna che lo aveva da poco abbandonato, e che sul finire della giornata lo cerca per telefono.
Curiosità
modifica- L'attore interprete di Stefano, cugino di Francesco, è un allora giovanissimo Giovanni Veronesi.
- La scena della serata canora vede tra i figuranti il clochard Vincenzo Mazzone, noto come "Celentano", figura popolare tra i pratesi.
- Nella stessa scena l'attore Ricky Tognazzi nel ruolo di un sacerdote, accreditato come aiuto regista, con il nome di Riccardo Tognazzi.
- Sempre nella stessa scena nel ruolo del vigile-cantautore Guglielmo Spada, recita il fratello di Francesco Nuti, Giovanni.
- Nell'epilogo compare una schedina del Totocalcio, facente riferimento alla chiusura del campionato di Serie A 1981-82.
Note
modifica- ^ Il Davinotti. Curiosità sul film "Madonna che silenzio c'è stasera", su davinotti.com.
- ^ Ibidem, su davinotti.com.
Altri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su Madonna che silenzio c'è stasera
Collegamenti esterni
modifica- Madonna che silenzio c'è stasera, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Madonna che silenzio c'è stasera, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Madonna che silenzio c'è stasera, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Madonna che silenzio c'è stasera, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) Madonna che silenzio c'è stasera, su FilmAffinity.
- (EN) Madonna che silenzio c'è stasera, su Box Office Mojo, IMDb.com.