Il Madras Army (in italiano: Esercito di Madras) era l'esercito della cosiddetta Presidenza di Madras, una delle tre entità amministrative ("Presidenze", in inglese: Presidencies) in cui era suddiviso nel XIX secolo il territorio dell'India britannica.

Madras Army
Descrizione generale
Attiva1757-1895 (Madras Army)
1895-1908 (Madras Command del British Indian Army)
Nazione Compagnia britannica delle Indie orientali
India britannica
ServizioBritish Indian Army
Tipoarmata territoriale
Dimensione47.000 (1876)[1]
Battaglie/guerrePrima guerra anglo-afghana
Prima guerra anglo-sikh
Seconda guerra anglo-sikh
Ribellione indiana del 1857
fonti citate nel corpo del testo
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

Nella prima fase della dominazione britannica i tre eserciti delle Presidenze, il Bengal Army, il Bombay Army ed il Madras Army, appartenevano ufficialmente, come le stesse Presidenze amministrative, alla Compagnia britannica delle Indie orientali, fino al Government of India Act 1858 che stabilì, in seguito ai drammatici eventi della Ribellione indiana del 1857, lo scioglimento della Compagnia delle Indie e il trasferimento delle tre Presidenze e dei tre rispettivi eserciti, direttamente sotto l'autorità dell'Impero britannico.

Nel 1895 i tre eserciti, compreso il Madras Army, furono aggregati insieme per formare il British Indian Army.

Costituzione e primi anni

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Da sinistra a destra, artigliere a cavallo del Madras Army, cavalleria leggera, fucilieri, pionieri, fanteria nativi, artiglieria a piedi, c. 1830
 
Dipinto raffigurante un sowar (unità di cavalleria equivalente ad un sepoy), del 6th Madras Light Cavalry, c. 1845.

Il Madras Army venne costituito con la necessità di proteggere gli interessi commerciali della Compagnia britannica delle Indie orientali. Queste prime guardie erano niente più di un gruppo di uomini in arme. La Compagnia francese delle Indie orientali attaccò e conquistò Madras nel 1746 al dominio inglese. Nel 1757, la Compagnia britannica delle Indie orientali decise di organizzare quindi un vero e proprio esercito per condurre delle operazioni sul campo e conquistare territori con l'aiuto e l'appoggio di governanti locali.[2]

A capo di questi nuovi battaglioni vennero posti degli ufficiali indiani. Una delle prime azioni che l'esercito si trovò ad affrontare fu la battaglia di Wandiwash nel 1760, dimostrando da subito il proprio valore contro il nemico. Prese poi parte alla battaglia di Plassey.[3]

 
Soldato del 1st Madras Pioneers, c. 1890
 
Unità del Queen's Own Madras Sappers and Miners, 1896

Il Madras Army era costituito da ufficiali inizialmente formati a rispettare i costumi religiosi e tradizionali locali, nonché gli abiti e le gerarchie sociali. Diversi proprietari terrieri entrarono nell'esercito di Madras, come ad esempio Mootoo (Muthu) Nayak della nobiltà di Madura. Con l'aumentare però del numero di uomini, venne meno la disciplina al punto che si verificò l'ammutinamento di Vellore. Dopo l'uccisione di Tipu Sultan, i suoi figli vennero detenuti dagli inglesi nel forte di Vellore.[4] La notte del 10 luglio 1806 i sepoys di tre reggimenti di Madras che si trovavano nel forte uccisero 129 soldati e ufficiali inglesi, ma la rivolta venne ben presto repressa nel sangue.[5]

Nel 1832-33 gli uomini del Madras Army vennero chiamati a sopprimere la rivolta scoppiata nel distretto di Visakhapatnam.[6]

Durante il British Raj

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Dopo la rivolta del 1857

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L'esercito della presidenza di Madras rimase perlopiù fedele agli inglesi durante la rivolta indiana del 1857. Per contro, gran parte del ben più grande Bengal Army si ammutinò e venne quindi sciolto. Il Madras Army entrò quindi di diritto e integralmente nell'esercito imperiale indiano che sostituì quello della Compagnia britannica delle Indie orientali.[7] Quattro reggimenti del Madras Light Cavalry ed alcune batterie d'artiglieria ad ogni modo vennero eliminati nella riorganizzazione dell'esercito nel 1858. I Madras Fusiliers (un reggimento di fanteria europea reclutato per prestare servizio in India) venne trasferito addirittura nell'esercito regolare inglese.[8]

La fine del Madras Army

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Nel 1895 i tre eserciti delle tre presidenze indiane vennero aboliti per costituire l'esercito indiano che venne diviso in quattro comandi, ciascuno con un proprio tenente generale. Il comando del Bengala e di Bombay (inclusa Aden) vennero uniti.[9][10] Nel 1903 i reggimenti di Bombay, Madras e Bengala vennero riuniti in un'unica organizzazione centrale.[11]

Composizione

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Madras Native Infantry

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Madras European Infantry

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Madras Light Cavalry

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Artiglieria

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  • Madras Foot Artillery (effettivamente divisa tra nativi ed europei ma de facto non separati.) Le sottounità includevano;[12]
    • 1st Battalion (Formed 1765)
      • A Company (costituito come 1st) nel 1748, ridesignata come 1st Battery, 17th Brigade Royal Artillery 19 febbraio 1862
      • B Company (costituita come 2nd) nel 1753, ridesignata come 2nd Bty, 17th Bde, Royal Artillery 19 febbraio 1862
      • C Company (costituita come 3rd) nel 1753, ridesignata come 3rd Bty, 17th Bde, Royal Artillery 19 febbraio 1862
      • D Company (costituita come 4th) nel 1767, ridesignata come 4th Bty, 17th Bde, Royal Artillery 19 febbraio 1862
      • E Company (costituita come 10th) nel 1786, ridesignata come B Co, 3rd Btn 1825
      • F Company nel 1800, ridesignata come C Co, 2nd Btn 1825
      • G Company nel 1800, sciolta 1824
    • 2nd Battalion (costituito nel 1786)
      • A Company (costituita come 5th) nel 1786, ridesignato come 1st Bty, 20th Bde, RA 19 febbraio 1862
      • B Company (costituita come 6th) nel 1778, ridesignato come 2nd Bty, 20th Bde, RA 19 febbraio 1862
      • C Company (costituita come 7th) nel 1778, ridesignato come 3rd Bty Bty, 20th Bde, RA 19 febbraio 1862
      • D Company (costituita come 8th) nel 1778, ridesignato come 4th Bty, 20th Bde, RA 19 febbraio 1862
      • E Company (costituita come 9th) nel 1786, ridesignato come D Co, 2nd Btn 1825
      • F Company nel 1799, ridesignato come A Co, 2nd Btn 1825
      • G Company nel 1817, sciolto nel 1824
    • 3rd Battalion (costituito nel 1825)
      • A Company nel 1825, ridesignato come 1st Bty, 23rd Bde, RA 19 febbraio 1862
      • B Company nel 1825, ridesignato come 2nd Bty, 23rd Bde, RA 19 febbraio 1862
      • C Company nel 1825, ridesignato come 3rd Bty, 23rd Bde, RA 19 febbraio 1862
      • D Company nel 1825, ridesignato come 4th Bty, 23rd Bde, RA 19 febbraio 1862
    • 4th Battalion (costituito nel 1845)
      • A Company nel 1845, ridesignato come 5th Bty, 17th Bde, RA 19 febbraio 1862
      • B Company nel 1845, ridesignato come 6th Bty, 17th Bde, RA 19 febbraio 1862
      • C Company nel 1845, ridesignato come 5th Bty, 20th Bde, RA 19 febbraio 1862
      • D Company nel 1845, ridesignato come 5th Bty, 23rd Bde, RA 19 febbraio 1862
  • Madras Horse Artillery (le unità vennero in toto trasferita alla Royal Artillery dal 13 aprile 1864)[13]
    • A Troop (costituito da 1st Half-sqn poi 'The Trp' poi 1st Trp) nel 1806, riformate nel 1809 e nel 1810 trasferite quindi come A Battery, 3rd Horse Artillery Brigade, RA
    • B Troop (costituito da 2nd Troop) nel 1810 poi trasferite come B Battery, 3rd Horse Artillery Brigade, RA
    • C Troop (costituito dalle Madras Rocket Troop, poi truppe di riserva) nel 1816,riformato nel 1821 quindi trasferito come C Battery, 3rd Horse Artillery Brigade, RA
    • D Troop costituito nel 1825 poi trasferito come D Battery, 3rd Horse Artillery Brigade, RA
    • E (Native) Troop costituito nel 1825, amalgamato col F Troop nel 1860
    • F (Native) Troop costituito nel 1825, amalgamato col E Troop nel 1860, sciolto nel 1866

Genieri

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Elenco dei comandanti della guarnigione di Fort St George

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Elenco dei comandanti della guarnigione di Fort St George:[14]

  • Tenente Jermin (1640–49)
  • Tenente Richard Minors (1649–51)
  • Capitano James Martin (1651–54)
  • Tenente Richard Minors (1654–55)
  • Sergente Thomas Sutton (1655–58)
  • Capitano Roger Middleton (1658–60)
  • Tenente William Hull (1660)
  • Capitano Thomas Axtell (1661–64)
  • Tenente Francis Chuseman (1664–68)
  • Tenente Timothy Sutton (1668–73)
  • Capitano Philip O' Neale (1673–80)
  • Capitano James Bett (1680–92)
  • Capitano Francis Seaton (1692–1707)
  • Capitano Gabriel Poirier (1707–16)
  • Maggiore John Roach (1716–19)
  • Capitano Alexander Fullerton (1719–23)
  • Capitano Alexander Sutherland (1723–24)
  • Maggiore John Roach (1724–29)
  • Maggiore David Wilson (1729–38)
  • Capitano Peter Eckman (1738–43)
  • Maggiore Charles Knipe (1743)
  • Capitano Peter Eckman (1743–46)

Comandanti in capo

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Comandanti in capo del Madras Army:[15][16]

Comandanti in capo del comando di Madras

  1. ^ Raugh, 2004, p. 55.
  2. ^ Schmidt, 1995, p. 26.
  3. ^ 'Plassey', the pet tiger of the Royal Madras Fusiliers, 1870, su nam.ac.uk, National Army Museum. URL consultato il 5 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  4. ^ Vellore Fort – Vellore, Tamil Nadu, su travel.financialexpress.com, Express Travel World, 11 agosto 2012. URL consultato il 5 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).
  5. ^ Philip Mason, A Matter of Honour – an Account of the Indian Army, 1986, pp. 240–241, ISBN 0-333-41837-9.
  6. ^ Lorenzo Mayo, Jr Crowell, The Madras Army in the Northern Circars, 1832–1833, Pacification and Professionalism, su oai.dtic.mil, 1982. URL consultato il 5 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  7. ^ Mason,  p. 349.
  8. ^ Medals of the Regiments: Royal Dublin Fusiliers, su northeastmedals.co.uk. URL consultato il 5 luglio 2013.
  9. ^ Northern Command, su indianarmy.nic.in. URL consultato il 5 luglio 2013.
  10. ^ John Gaylor, Sons of John Company. The Indian & Pakistan Armies 1903–1991, 1992, p. 2, ISBN 0-946771-98-7.
  11. ^ John Gaylor, Sons of John Company. The Indian & Pakistan Armies 1903–1991, 1992, p. 3, ISBN 0-946771-98-7.
  12. ^ Frederick, 1984,  pp.457-8.
  13. ^ Frederick, 1984, p. 429.
  14. ^ Henry Davidson Love, Indian Records Series Vestiges of Old Madras, Asian Educational Services, India, 2006, p. 546, ISBN 978-8120603202.
  15. ^ Great Britain India Office, The India List and India Office List, 1819, p. 123. URL consultato il 7 giugno 2014.
  16. ^ Henry Davidson Love, Indian Records Series Vestiges of Old Madras, Asian Educational Services, India, 2006, p. 548, ISBN 978-8120603202.

Bibliografia

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Voci correlate

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