Madre e figlio
Madre e figlio (Мать и сын, Mat' i syn) è un film del 1997 diretto da Aleksandr Sokurov.
Madre e figlio | |
---|---|
una scena del film | |
Titolo originale | Мать и сын Mat' i syn |
Lingua originale | russo |
Paese di produzione | Russia, Germania |
Anno | 1997 |
Durata | 73 min |
Rapporto | 1,66:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Aleksandr Sokurov |
Sceneggiatura | Jurij Arabov |
Produttore | Thomas Kufus |
Produttore esecutivo | Aleksandr Golutva, Martin Hagemann, Katrin Schlösser |
Casa di produzione | Severny Fond, Zero Film GmbH, Lenfilm Studio, O-Film |
Fotografia | Aleksej Fëdorov |
Montaggio | Leda Semënova |
Musiche | Michail Ivanovič |
Scenografia | Esther Ritterbusch, Vera Zelinskaja |
Trucco | Ekaterina Besčastnaja, Grit Kosse |
Interpreti e personaggi | |
|
È la prima parte di una trilogia che il regista russo ha continuato con Padre e figlio (2003) e che intende concludere con Fratello e sorella, non ancora realizzato.
Trama
modificaProduzione
modificaRegia
modificaIl film è caratterizzato dalla scarsissima quantità di dialoghi, che lascia spazio ai suoni e ai silenzi dell'ambiente; i tempi sono estremamente dilatati e le immagini sono spesso pesantemente manipolate e deformate attraverso l'uso di specchi, lenti e filtri. L'autore ha affermato di essersi ispirato alla pittura di Caspar David Friedrich, in particolare al dipinto Monaco in riva al mare[1].
Accoglienza
modificaCritica
modificaIl film ha ricevuto critiche discordanti.
Il critico Morando Morandini lo ha definito «Piccolo (?) capolavoro di fine secolo (...) forse irripetibile» e gli ha assegnato la votazione di qualità massima[1]. Anche Paolo Mereghetti definisce il film un capolavoro, mentre Pino Farinotti, invece, lo considera mediocre; nella sua recensione afferma: «Cose conosciute. E ripetute»[2].
La recensione di Ugo Casiraghi, apparsa su l'Unità, propone una interpretazione originale del lavoro, che a suo avviso rappresenterebbe "una sublimazione metaforica del desiderio incestuoso nel focolare piccolo borghese, secondo il più classico canone freudiano".[3]
Pare che la rockstar del dark Nick Cave, invitato all'anteprima dal distributore del film in Inghilterra, si sia emozionato così tanto da piangere per tutta la durata della proiezione, ininterrottamente. A provocare le lacrime sono state la bellezza e la tristezza di cui è permeato il film. Il rapporto tra questa madre e il figlio ha caratteristiche sacre, religiose, intime. Su di loro aleggia lo spirito della Morte, di cui entrambi sono coscienti e che tentano d'ingannare[4].
Riconoscimenti
modifica- Festival Internazionale del Cinema di Mosca
- Premio Andrej Tarkovskij
- Premio dei critici russi
- Premio speciale della giuria
Note
modifica- ^ a b Morando Morandini, Madre e figlio (1997) - Recensione, su mymovies.it. URL consultato il 12 marzo 2011.
- ^ Pino Farinotti, Madre e figlio (1997) - Recensione, su mymovies.it. URL consultato il 12 marzo 2011.
- ^ Citato in "Cronache berlinesi", L'Unità, 18 febbraio 1997, così riportato in "Storia del cinema mondiale", a cura di Gian Piero Brunetta, vol III: "L'Europa-le cinematografie nazionali" tomo II pag.383, Einaudi editore 2000
- ^ (EN) Nick Cave, I wept and wept, from start to finish, su home.iae.nl. URL consultato il 12 marzo 2011.
Collegamenti esterni
modifica- Madre e figlio, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Madre e figlio, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Madre e figlio, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Madre e figlio, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Madre e figlio, su FilmAffinity.
- (EN) Madre e figlio, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Madre e figlio, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (DE, EN) Madre e figlio, su filmportal.de.