Majd ibn Munqidh
Majd al-Din Abu Salama Murshid ibn 'Izz al-Dawla ibn Munqidh (... – 1137) fu emiro di Shayzar dal 1098 al 1137.
Biografia
modificaMajd al-Dīn ibn Munqidh apparteneva alla dinastia dei Banu Munqidh, emiri di Shayzar dal 1081. Regnò su Shayzar congiuntamente al fratello 'Izz al-Din Abu l-'Asakir Sultan ibn 'Izz al-Dawla ibn Munqidh, erede designato del padre 'Izz al-Dawla Abu l-Murhaf Nasr ibn Munqidh (1082-1098). Durante il regno dei due fratelli, Shayzar dovette barcamenarsi tra le continue contese dei vari potentati turchi e degli Stati crociati.
Nel 1106, i Banu Munqidh, sconfissero Guglielmo Giordano di Cerdanya, conte di Tripoli, ma nel 1108 e nel 1110 dovettero pagare tributo al potente signore di Antiochia, Tancredi d'Altavilla. Nel 1111, temendo nuove rappresaglie da Tancredi, alleatosi al re Baldovino I di Gerusalemme, Izz al-Din chiese aiuto all'atabeg di Mosul, Mawdud, comandante del corpo di spedizione dei Selgiuchidi del sultano Mehmed I. Le forze dei turchi e dei crociati si scontrarono nella Battaglia di Shayzar, sotto le mura della città siriana: la battaglia si concluse con una vittoria tattica dei Selgiuchidi ma Tancredi, costretto a ritirarsi, fece erigere il castello di Tell ibn Ma'shar per minare il potere dei Munqidhidi sulla regione.
Nel 1113, alla morte dell'emiro di Aleppo Ridwan ibn Tutush, Majd al-Din e 'Izz al-Din vennero attaccati dai Nizariti che tentarono di occupare Shayzar e fondarono una loro roccaforte limitrofa alla cittadella degli emiri. Nel 1119, i Banu Munqidh si unirono alla campagna dell'atabeg di Aleppo, Ilghazi ibn Artuq, contro le terre antiochee e, nel 1123, l'emiro 'Izz al-Din fece da mediatore tra i turchi ed i crociati per la libertà del re Baldovino II di Gerusalemme e il conte Joscelin I di Edessa, prigionieri degli Artuqidi[1].
Nel 1127 i Banu Munqidh dovettero riconoscere la sovranità del potente atabeg di Aleppo, Zengi.
Nel 1137 un esercito congiunto di Bizantini e cavalieri templari, guidato dal basileus Giovanni II Comneno[2], cinse d'assedio Shayzar (v. Assedio di Shayzar): prima di ritirarsi per evitare il confronto diretto con Zengi, Giovanni II ottenne la sottomissione dei Munqidhidi.[3]
Uno dei figli di Majd ibn Munqidh, Usama ibn Munqidh, bandito dal Shayzar nel 1131 a seguito di una disputa con lo zio 'Izz al-Din, redasse una cronaca che fornisce preziose informazioni sulla storia di Aleppo nel XI e XII secolo.
Note
modifica- ^ Y. Noah Harari, p. 124.
- ^ Niceta Coniata, I; 11,3.
- ^ Ibn al-Athir, p. 428.
Bibliografia
modificaFonti
modifica- Niceta Coniata, Grandezza e catastrofe di Bisanzio, Milano, 1994, ISBN 88-04-37948-0.
- Ibn al-Athīr al-Kāmil fī l-tārīkh, ed. C. J. Tornberg, Beirut, 1982.
- An Arab-Syrian Gentleman and Warrior in the Period of the Crusades; Memoirs of Usama ibn-Munqidh (Kitab al i'tibar), ed. P.K. Hitti, New York, 1929.
- Ibn al-Qalanisi, Dhayl ta'rīkh Dimashq, ed. Amedroz, Leiden, 1908.
Studi
modifica- Y. Noah Harari, Operazioni speciali al tempo della cavalleria, 1100-1550, Gorizia, 2008, ISBN 978-88-6102-029-0.