Essendosi aggiudicati lo scorso campionato inglese, la stagione 2011-2012 del Manchester United si avvia con la partecipazione alla Community Shield, conquistata dopo un'incredibile rimonta nel secondo tempo per 3-2 contro i nemici di sempre del Manchester City e vincitori della FA Cup della passata stagione.
La FA Premier League si apre nel migliore dei modi per i Red Devils con cinque vittorie consecutive nelle prime cinque giornate contro il West Bromwich (2-1), il Tottenham (3-0), l'Arsenal (8-2), il Bolton (5-0) e il Chelsea (3-1): le prime partite stagionali prive di vittoria per lo United arrivano alla sesta e all'ottava giornata contro lo Stoke City (1-1) e il Liverpool (1-1), intervallate da un trionfo alla settima contro il neo-promosso Norwich City (2-0). Ma la prima sconfitta stagionale per i Red Devils e la partita casalinga più umiliante dal 1955 è il derby di Manchester contro il City, vittorioso per ben 6-1 all'Old Trafford. Nonostante ciò, gli uomini di Alex Ferguson si riprendono subito con una vittoria esterna a Liverpool, con l'Everton (1-0).
L'ennesima vittoria stagionale dei Red Devils arriva all'esordio nel terzo turno di Carling Cup in casa del Leeds Utd (3-0), vittoria che gli permette di approdare agli ottavi di finale dove affrontano e sconfiggono l'Aldershot Town (3-0). Ai quarti incontrano, all'Old Trafford, il Crystal Palace venendo sconfitti, al termine dei tempi supplementari, per 2-1.
Essendo campione d'Inghilterra, il Manchester United accede direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League, venendo sorteggiato assieme a Benfica, Basilea e Oțelul Galați. Conclude il girone in terza posizione, non raggiungendo la fase finale per la terza volta nella sua storia, e viene inserita nei sedicesimi di finale dell'Europa League dove eliminano l'Ajax con una vittoria esterna (0-2) e una sconfitta tra le mura amiche (2-3). Ai quarti di finale incontrano l'Athletic Bilbao. Contro la formazione basca, guidata da Marcelo Bielsa, i Red Devils subiscono una doppia sconfitta: dapprima all'Old Trafford per 2-3, poi al San Mamés per 2-1, uscendo definitivamente di scena dal palcoscenico europeo.
Le partenze per la squadra di Manchester sono segnate dall'addio al calcio di due facenti la storia del club e del ruolo da loro ricoperto: l'ormai quarantenne portiere olandese Edwin van der Sar e il centrocampista inglese Paul Scholes, dopo più di vent'anni d'attività per ognuno. Parte per il Sunderland a una cifra di 4 milioni e mezzo di euro anche un altro giocatore fondamentale negli ultimi anni alla rosa dei Red Devils, il difensore John O'Shea. Gli addii di questi storici e importanti elementi della squadra non hanno fatto tardare l'arrivo di rimpiazzi come il giovane portiere spagnolo David de Gea dell'Atlético Madrid, acquistato per 20 milioni, il difensore Phil Jones dal Blackburn a poco più di 19 milioni e il centrocampista offensivo dell'Aston VillaAshley Young, pagato 18 milioni di euro.
Durante la sessione di mercato invernale, tuttavia, a fronte soprattutto di una crisi di infortuni a centrocampo, il tecnico Ferguson decide di richiamare all’azione Paul Scholes, che darà comunque il suo apporto nella corsa al titolo e resterà nei ranghi della squadra anche nella stagione successiva.