Balut
Il balut (in vietnamita trứng vịt lộn o hột vịt lộn, in cambogiano pong tea khon) è un piatto tipico di molti paesi del Sud-est asiatico; consiste in un uovo di anatra o di gallina fecondato e bollito nel suo guscio poco prima della schiusa, quando l'embrione al suo interno è quasi completamente formato[1].
Balut | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Filippine |
Dettagli | |
Categoria | piatto unico |
Ingredienti principali | uovo di anatra o di gallina |
Diffusione
modificaViene considerato una prelibatezza in tutta l'Asia sud-orientale e in particolare nelle Filippine, in Cambogia, in Vietnam, nel Laos e in alcune aree della Cina, dove è noto con il nome locale di máodàn (毛蛋, letteralmente "uova pelose"). In questi paesi viene considerato un alimento afrodisiaco e per questo motivo viene spesso venduto durante la notte nei quartieri di divertimento da venditori ambulanti. In tempi recenti nelle Filippine questa pietanza ha perso in parte la sua connotazione di piatto "povero" ed è stata anche trasferita nell'alta cucina, servita sempre più di frequente nei ristoranti di lusso.[senza fonte]
Preparazione e consumo
modificaLa preparazione del balut inizia con la raccolta delle uova inseminate, che vengono sistemate in canestri esposti al sole e tenuti al caldo, per favorire lo sviluppo dell'embrione. Dopo sette giorni, le uova vengono esaminate in controluce per verificare all'interno la presenza dell'embrione; quelle che lo contengono continuano ad essere incubate per altri otto giorni circa, dopodiché sono pronte per essere lessate.
Il tempo totale di incubazione può però variare a seconda degli stili culinari: nelle Filippine ad esempio, l'uovo viene bollito prima che abbia raggiunto i 17 giorni; in questo modo l'embrione si mantiene tenero ed interamente edibile, avendo ancora il becco molle e le zampe, gli artigli ed in generale le ossa ancora non sviluppati. Vietnamiti e Cambogiani sono invece soliti cuocere le uova dopo che queste hanno passato i 20 o più giorni di sviluppo, quando cioè lo scheletro è già presente, sebbene non sia ancora calcificato e si presenti per questo morbido.
Il balut (parola che, in lingua filippina, significa letteralmente "incartato") può essere consumato direttamente dal guscio, eventualmente condito con sale o con aceto. In alternativa, può venire servito "al piatto" accompagnato da varie salse.
Note
modifica- ^ Specialità dal Sud Est asiatico: il balut, su stiledigusto.it. URL consultato l'8 aprile 2014 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2014).
Bibliografia
modifica- (EN) Richard Hosking, Eggs in Cookery: Proceedings of the Oxford Symposium on Food and Cookery, Oxford Symposium, 2007, ISBN 1-903018-54-4.
- Stewart Lee Allen, Nel giardino del diavolo: Storia lussuriosa dei cibi proibiti, Feltrinelli Editore, 29 dicembre 2013, ISBN 88-588-1425-8.
- (EN) Jonathan Deutsch Ph.D., Natalya Murakhver, They Eat That?: A Cultural Encyclopedia of Weird and Exotic Food from around the World, ABC-CLIO, 2012, p. 11, ISBN 0-313-38059-7.
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