Marco tedesco

ex valuta della Germania (1948-2002)
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Il marco tedesco è stato dal 1948 la valuta ufficiale inizialmente della cosiddetta Trizona (l'area della Germania al termine della seconda guerra mondiale sotto il controllo di Francia, Stati Uniti d'America e Regno Unito), poi, dal 1949, della Repubblica Federale di Germania e di Berlino Ovest fino alla riunificazione nel 1990 e la valuta ufficiale della Germania da allora fino all'introduzione dell'euro nel 1999. Era suddiviso in 100 Pfennig.

Marco tedesco
fuori corso
Nome localeDeutsche Mark
Moneta da 1 marco tedesco
Codice ISO 4217DEM
StatiGermania, Montenegro, Kosovo, Jungholz e Kleinwalsertal (Austria)
SimboloDM
Frazioni100 Pfennig
Monete1, 2, 5, 10, 50 Pf., 1, 5 DM
Banconote5, 10, 20, 50, 100, 200, 500, 1000 DM
Entità emittenteDeutsche Bundesbank
Periodo di circolazione1948 - 31 dicembre 2001[1]
(dal 1948 al 1990 G. Ovest)
Sostituita daEuro dal 1º gennaio 1999
Tasso di cambio1 EUR = 1,95583 DEM
(31 dicembre 1998)
Lista valute ISO 4217 - Progetto Numismatica

La valuta utilizzata nella Repubblica Democratica Tedesca era, invece, il "marco della Repubblica Democratica Tedesca".

Il termine marco era utilizzato nella lingua tedesca per le valute, che è in uso dal XII secolo. Il marco diventò valuta ufficiale della Germania dopo l'unificazione del 1871. In realtà, però, fino all'inizio del XX secolo coesistettero diverse valute all'interno della nazione.

Valute con il nome di marco sono state usate in Germania fin dall'unificazione del 1870. Una prima crisi del marco si ebbe durante la Repubblica di Weimar (Reichsmark), con l'iperinflazione degli anni venti.

Il marco tedesco venne poi introdotto nel 1948 dalle potenze occidentali al termine della seconda guerra mondiale. Questa mossa, che aveva il fine di proteggere le zone occidentali della Germania dall'inflazione, irritò le autorità comuniste, che interruppero tutte le comunicazioni con l'Ovest (strade, ferrovie e canali), portando al blocco di Berlino del 1948.

Il 1º gennaio 1999 entrò in vigore l'euro, il cui tasso di cambio irrevocabile con il marco era stato fissato il giorno precedente in 1,95583 marchi per 1 euro.[2] Da quel momento il marco rimase in vigore solo come espressione non decimale dell'euro, anche se monete e banconote continuavano a essere denominate in marchi. Per tutte le forme di pagamento "non-fisiche" (trasferimenti elettronici, titoli, ecc.), invece, da quella data si adottò solo l'euro.

Il 1º gennaio 2002 entrarono in circolazione le monete e banconote in euro. Al contrario delle altre valute, non si ebbe alcuna fase di doppia circolazione.

Le vecchie monete e banconote in marchi possono ancora essere cambiate in euro, senza limite di tempo.

Marco tedesco - Successione
Preceduta da:
Reichsmark, Rentenmark
Motivo: per proteggere la Germania occidentale da una seconda ondata di iperinflazione e fermare il mercato nero
Tasso: 1 DM = 1 RM (entrambi) sotto i 600 RM, 1 DM = 10 RM sopra 600 RM e ogni persona ricevette 40 DM
Valuta di Repubblica federale di Germania
21 giugno 1948 – 1990
Nota: eccetto la Saarland (1957–1959)
Valuta di Germania
1990 – 31 dicembre 2001
Nota: L'euro esisteva come moneta di conto da 1º gennaio 1999 e monete e banconote in DM erano frazioni non decimali dell'euro
Seguita da:
Euro
Motivo: passaggio all'euro
Tasso: 1 euro = 1,95583 Deutsche Mark
Preceduta da:
franco francese e franco della Saar
Motivo: unione monetaria (9 luglio 1959), dopo che la Saarland si è riunito alla Repubblica Federale Tedesca (1º gennaio 1957)
Tasso: 100 Franchi = 0.8507 marchi tedeschi
Preceduta da:
Marco della Repubblica Democratica Tedesca
Motivo: unione monetaria (1º luglio 1990) in preparazione della riunificazione tedesca (3 ottobre 1990)
Tasso: alla pari fino a 4000 Mark, 2 marchi orientali = 1 DM sopra 4000 Mark
Preceduta da:
dinaro jugoslavo
Motivo: motivi politici ed economici
Valuta di Kosovo, Montenegro
1999 – 31 dicembre 2001

La prima serie fu emessa dalla Bank deutscher Länder nel 1948 e 1949. Dal 1950 l'iscrizione Bundesrepublik Deutschland (Repubblica Federale di Germania) apparve sulle monete.

Immagine Valore Data emissione Composizione Dritto Rovescio
  1 Pfennig 1948–2001 1948–1949: acciaio placcato in bronzo
1950–2001: acciaio placcato in rame
Foglia di quercia Valore tra due spighe di segale
  2 Pfennig 1950–2001 1950–1968: bronzo
1968–2001: acciaio placcato in bronzo
Foglia di quercia Valore tra due spighe di segale
  5 Pfennig 1949–2001 Acciaio placcato in bronzo Foglia di quercia Valore tra due spighe di segale
  10 Pfennig 1949–2001 Acciaio placcato in bronzo Foglia di quercia Valore tra due spighe di segale
  50 Pfennig 1949–2001 Cupro-nickel Donna che pianta un seme di quercia Valore
  1 DM 1950–2001 Cupro-nickel Aquila tedesca Valore tra due spighe di segale
  2 DM 1951, 1957–2001 Cupro-nickel Aquila tedesca 1951: Valore tra due spighe di segale 1957–1971: Max Planck
1969–1987: Konrad Adenauer
1970–1987: Theodor Heuss
1979–2001: Kurt Schumacher
1988–2001: Ludwig Erhard
1990–1994: Franz Josef Strauß
1994–2001: Willy Brandt
  5 DM 1951–2001 1951–1974: Argento
1975–2001: Cupro-nickel
Aquila tedesca Valore


Esempi di conversione:

  • 5,20 EUR = 5,20 EUR × 1,95583 DEM/EUR ≈ 10,17 DEM
  • 22,80 DEM = 22,80 DEM ÷ 1,95583 DEM/EUR ≈ 11,66 EUR
  1. ^ In realtà nel periodo 1º gennaio 1999 - 31 dicembre 2001 il marco rimase in vigore solo come espressione non decimale dell'euro.
  2. ^ Copia archiviata, su bundesbank.de. URL consultato il 2 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2017).

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Collegamenti esterni

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