Margoni
I fratelli Margoni costituirono una delle ultime compagini di pittori "frescanti" attive in Lombardia negli anni '20-'40 del '900.
Biografia
modificaEbbero la loro prima formazione nei cantieri del padre Giacomo, capomastro, e nella scuola di disegno di gusto post-liberty tenuta ad Asola dai professori Pietro Pettorelli e Liberale Sandrelli.
Esponenti illustri
modifica- Enrico Annibale Margoni (Asola, 12 agosto 1894 - Asola, 7 aprile 1958)
- Guido Antonio Margoni (Asola, 27 settembre 1899 - Asola, 8 aprile 1947)
- Renzo Margoni (Asola, 31 luglio 1905 - Ceresara, 13 ottobre 1971)
Attività
modificaLa loro attività si espresse soprattutto nella decorazione di edifici sacri in una vasta zona compresa nelle provincie di Mantova, Brescia, Cremona e Bergamo.
La loro produzione mostra aspetti importanti sia per l'aspetto quantitativo che qualitativo: sono qualche migliaio i metri quadri, dipinti a tempera o affrescati, e centinaia le figure di Santi, Madonne, angeli e putti, di cui si conservano numerosi cartoni preparatori.
Le loro opere ad affresco o tempera sono ancora visibili in numerose chiese fra cui:
- la chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Gambara (BS) (catino dell'abside e soffitto del presbiterio);
- la chiesa di Santa Maria Annunciata di Rivarolo Mantovano (navata centrale e battistero);
- la chiesa di San Sisto II a Palidano (MN) (navata e cappelle laterali);
- l'oratorio dell'Immacolata a Gonzaga (MN) (volta del presbiterio e navata);
- la chiesa di San Carlo a Ronchi di Palidano (MN) (affresco di San Carlo Borromeo);
- la chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Calvenzano (BG) (vele della cupola e parte della navata);
- la chiesa del Cimitero di Asola (MN) (presbiterio e cripta);
- la chiesa di San Michele Arcangelo a Carzaghetto (MN) (presbiterio, battistero e facciata);
- la chiesa di Casatico (Marcaria) (MN) (interno e affresco sulla facciata);
- la chiesa di Volongo (CR) interno e affresco di San Pietro sulla facciata;
- la chiesa di Motta Baluffi (CR);
- la chiesa di San Martino Gusnago (MN);
- la chiesa della Santissima Trinità in Ceresara (MN);
- il Santuario Madonna della Basella di Urgnano (BG).
Negli anni '40 vennero commissionati a Guido Antonio due ritratti a grandezza naturale dei prelati arcipreti monsignor Besutti e monsignor Artioli. I due quadri, realizzati ad olio su tela, sono attualmente conservati ed esposti presso il museo della chiesa di Sant'Andrea di Asola.
«I Margoni si distinguono...per l'impegno nell'elaborare originalmente i loro soggetti; amano e prediligono copiare dal vero. Tengono presenti, bensì, alcuni esempi tra i quali si possono riconoscere Andrea Mantegna e maestri rinascimentali, ma recuperati secondo l'ottica preraffaellita; si tratta, però, d'episodi, sebbene di per sé qualificanti poiché dimostrano l'ampia cultura e l'aggiornamento consapevole, l'indiscutibile professionalità, di cui si avvalse il loro esercizio»
Il maggior impegno creativo era affidato a Guido Antonio; suoi sono la maggior parte dei cartoni preparatori, Enrico si distinse come muratore-architetto nella costruzione di cappelle funerarie di cui curava il progetto e la realizzazione dei laterizi decorativi, Renzo amava dedicarsi agli ornati, finti marmi e alla realizzazione di putti, capitelli e bassorilievi a stucco.
Tutti si dedicarono anche alla pittura da cavalletto all'olio e all'acquerello.
Nel corso del tempo si aggiunse il contributo del figlio di Enrico, Luciano (Casalromano 1924 - Asola 1995) anch'egli dedito alla pittura, con una predilezione per i ritratti all'acquerello.
Note
modifica- ^ Renzo Margonari, Artefici del novecento ad Asola, in Catalogo della Mostra . 2004.
Bibliografia
modifica- Gabriele V. Ruffi (a cura di), L'oratorio Immacolata Concezione di Gonzaga, Centro Studi Chiesa Matildica, 2006
- Renzo Margonari, Artefici del Novecento ad Asola, Mantova, Publi Paolini, 2004
- Mario Buzzi (a cura di), Asola nel cuore, TPL Rongoni, 1988
- Alberto Bertuzzi, La fortezza di Asola, vol.2°, Asola, 1977.