Maria Garzena
Maria Garzena (Torino, 28 luglio 1908 – Graglia, 4 luglio 1944) è stata una militare italiana, decorata dalla Repubblica Sociale Italiana con la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria durante la seconda guerra mondiale.
Maria Garzena | |
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Nascita | Torino, 28 luglio 1908 |
Morte | Graglia, 4 luglio 1944 |
Cause della morte | assassinio |
Dati militari | |
Paese servito | Repubblica Sociale Italiana |
Forza armata | Esercito Nazionale Repubblicano |
Corpo | Servizio Ausiliario Femminile |
Anni di servizio | 1943-1944 |
Grado | Ausiliaria |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Resistenza italiana |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Albo Caduti e Dispersi della Repubblica Sociale Italiana[1] | |
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Biografia
modificaNacque a Torino il 28 luglio 1908, figlia di Giacomo e Laura dei conti Rapetti. Dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre 1943 aderì alla Repubblica Sociale Italiana, entrando nel Partito Fascista Repubblicano e arruolandosi nel Servizio Ausiliario Femminile.[1]
Subito dopo la firma dell'armistizio a Graglia si vide la formazione dei primi gruppi partigiani costituiti dai militari sbandati del 53º Reggimento fanteria. Il 4 luglio 1944[1] avvenne[N 1] un assalto contro la villa dei Garzena, considerati i signori del paese. I partigiani depredarono la villa e uccisero Maria, un’ausiliaria in fase di addestramento presso i servizi segreti della RSI.[N 2] Ella si difese a colpi di bombe a mano, e fu assassinata con un colpo di pugnale alla gola.
Per onorarne il coraggio il Capo del governo Mussolini decretò la concessione[2] della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] In seguito la casa venne depredata dai cittadini gragliesi e fu occupata illegalmente dalla moglie di un noto capo partigiano di Biella. Finita la guerra la famiglia Garzena non riuscì più a rientrare in possesso della villa che , dopo essere stata anche un centro di accoglienza per profughi istriani , oggi ospita una scuola .[3].
Onorificenze
modificaNote
modificaAnnotazioni
modificaFonti
modifica- ^ a b c Conti 2016, p.351.
- ^ a b ACTA n.23, gennaio-marzo 1994, p. 8.
- ^ dicembre 1943: le prime azioni partigiane e la repressione nazifascista, su frammentidistoriabiellese.it, Frammenti di storia biellese. URL consultato il 24 settembre 2013.
Bibliografia
modifica- Arturo Conti, Albo Caduti e Dispersi della Repubblica Sociale Italiana, Terranova Bracciolini, Istituto Storico Fondazione della R.S.I., 2016.
- Giampaolo Pansa, I gendarmi della memoria, Milano, Sperling & Kupfer, 2010, ISBN 88-7339-311-X.
- Giorgio Pisanò, Gli ultimi in grigioverde. Storia delle Forze armate della Repubblica Sociale Italiana (4 volumi), Milano, FPE, 1967.
- Roberto Roggero, Oneri e onori: le verità militari e politiche della guerra di Liberazione in Italia, Milano, Greco & Greco Editori, 2006, ISBN 88-7980-417-0.
- Periodici
- Medaglie d'oro al valor militare in RSI, in ACTA della Fondazione R.S.I.-Istituto Storico, n. 23, Terranova Bracciolini, Fondazione della R.S.I.-Istituto Storico, gennaio-marzo 1994, p. 8.
- A. Frescaroli e Franco Massara, Sull’altra barricata: per chi combatterono?, in I grandi enigmi degli anni terribili, n. 171, Ginevra, Editions de Crémille, 1970.