Maria Grazia Ursino
Maria Grazia Carmela Ursino (Catania, 24 ottobre 1970) è un'ex cestista italiana.
Maria Grazia Ursino | ||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||||||||
Altezza | 181 cm | |||||||||||||||
Pallacanestro | ||||||||||||||||
Ruolo | Ala grande / pivot | |||||||||||||||
Termine carriera | 1993 | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||
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Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||
Alta 181 cm[1], di ruolo ala pivot. Ha giocato in Serie A1 con Priolo Gargallo[2][3], vincendo uno scudetto. Ha disputato un Europeo con la Nazionale Cadette nel 1987[4].
Biografia
modificaStudiò in un liceo scientifico di Catania e a 15 anni, alla prima ribalta nazionale, affermò che per lei la pallacanestro era solo un divertimento[5].
Carriera
modificaNei club
modificaCrebbe nella Polisportiva Catania[6]. Esordì in Serie C il 6 novembre 1983 in Pol. Catania-Velo 36-79; al primo anno disputò 13 presenze e segnò 30 punti[7]. Al secondo disputò 19 partite segnando 252 punti[8].
Dopo questa positiva stagione, fu convocata per il Trofeo Decio Scuri, che si tenne a Catania[5]. Era la lunga della squadra insieme a Daniela Cilia[9]. La selezione regionale siciliana chiuse al settimo posto[10].
Nel 1985-86 scese in campo 18 volte, con 377 punti segnati[11], e giocò da protagonista assoluta con la maglia della formazione catanese[12]. Per la seconda volta, nel 1986, fu convocata al Decio Scuri, che si disputava a Reggio Calabria[13]. Nel 1986-87 15 presenze, 375 punti e toccò i 25 punti di media[14].
Nell'estate 1987, passò all'Enichem Priolo, che pagò 30 milioni di lire per il suo cartellino, ceduto dopo una lunga trattativa[1]. Nei primi tempi, giocò con grande sicurezza e diede ottime prova delle sue qualità[15]. Fu così confermata per la seconda stagione, nel 1987-1988, nel roster allenato da Santino Coppa[16]. Esordì anche in Coppa Ronchetti[17]. Il suo ruolo fu però ridimensionato[18] nella squadra che vinse lo scudetto.
Nel 1991-92 giocò in Promozione alla Vis Catania, poi si aggregò nuovamente all'Enichem Priolo[19], non tornando però in Serie A1: fu ceduta in prestito alla P.C.R. Messina in Serie A2[20]. Tornò così a giocare ad alti livelli e quindi fu confermata anche per la stagione seguente[21], ma improvvisamente decise di lasciare lo sport a soli 23 anni per un problema alla schiena[22].
In Nazionale
modificaVestì la maglia azzurra[6]. Nell'autunno 1985, fu convocata al raduno con le migliori cestiste del Centro-Sud, a Morbegno[23]; seguì poi la convocazione per i raduni della Nazionale Cadette a Forlì[24]. Lì, Ursino impressionò positivamente i tecnici federali Marino e Paghini, permettendosi così di entrare tra le possibili convocate per il successivo Europeo 1987[12]. Marino la convocò nuovamente per un raduno, ancora a Forlì, a marzo[25].
Dopo un altro raduno, dal 9 al 16 giugno 1986 a Morbegno[26], esordì in una tournée in Bulgaria, a Ruse[27], con le Azzurre il 18 giugno 1986 contro l'Ungheria; la miglior prestazione è stata il 21 giugno 1986, 16 punti contro la Cecoslovacchia[4]. Tornò a un raduno, a Firenze, nel dicembre 1986[28]; poi ad Arezzo nel febbraio 1987[29]. Dal 18 al 20 aprile partecipa a un torneo a Toledo[30]. Con la Nazionale Cadette disputò quindi l'Europeo 1987 in Polonia[31], chiudendo all'ottavo posto.
Statistiche
modificaStatistiche aggiornate al 30 giugno 1993[32][33]
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe continentali | Totale | |||||
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Comp | Pres | Punti | Comp | Pres | Punti | Pres | Punti | ||
1983-1984 | Polisportiva Catania | C | 13 | 30 | - | - | - | 13 | 30 |
1984-1985 | Polisportiva Catania | C | 19 | 252 | - | - | - | 19 | 252 |
1985-1986 | Polisportiva Catania | C | 18 | 377 | - | - | - | 18 | 377 |
1986-1987 | Polisportiva Catania | C | 15 | 375 | - | - | - | 15 | 375 |
1987-1988 | Trogylos Priolo | A1 | 28 | 46 | CR | 2 | 3 | 30 | 49 |
1988-1989 | Trogylos Priolo | A1 | 4 | 8 | CR | 0 | 0 | 4 | 8 |
1991-1992 | Vis Catania | PR | - | - | - | ||||
1992-1993 | P.C.R. Messina | A2 | - | - | - | ||||
Totale carriera | 97 | 1.088 | 2 | 3 | 99 | 1.091 |
Palmarès
modifica- Campionato italiano: 1
- Trogylos Priolo: 1988-1989
Note
modifica- ^ a b A. P., La Ursino a Priolo per il grande salto, in La Sicilia, 13 luglio 1987. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Mascolo, p. 198.
- ^ Mascolo, p. 205.
- ^ a b NAZIONALE UNDER 16 FEMMINILE - Grazia Maria Carmela Ursino, su FIP. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ a b A. Pir., Ursino, una catanesina pronta per lo "Scuri", in La Sicilia, 27 giugno 1985. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ a b Quartarone 2019, p. 14.
- ^ Quartarone 2019, p. 86.
- ^ Quartarone 2019, p. 90.
- ^ Antonello Piraneo, Il Trofeo «Decio Scuri» approda a Catania, in La Sicilia, 2 luglio 1985. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Antonello Piraneo, Il Veneto si conferma grande la sorpresa è la Sicilia, in La Sicilia, 8 luglio 1985. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Quartarone 2019, p. 96.
- ^ a b A. P., Cilia e Ursino azzurro è bello, in La Sicilia, 12 dicembre 1985. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Raffaele Barlesi, In raduno da ieri a Messina la Sicilia per lo «Scuri», in La Sicilia, 12 luglio 1986. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Quartarone 2019, p. 101.
- ^ Paolo Vannini, Nell'Ibla è nata una stella: Ursino, in La Sicilia, 26 settembre 1987. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Attilio Sacco, Una regìa d'autore per l'Ibla, in La Sicilia, 18 luglio 1988. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Quartarone 2021, p. 19.
- ^ Attilio Sacco, Riecco la vera Enichem, in La Sicilia, 15 novembre 1988. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Andrea Magrì, Enichem e Ragusa al lavoro, in La Sicilia, 18 maggio 1992. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Andrea Magrì, Ragusa e Verga Pa puntano in alto, in La Sicilia, 23 luglio 1992. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Sergio Magazzù, Basket: due colpi della Messinese. Acquistae Vacca e Betty Pasini, in La Sicilia, 21 luglio 1993. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Sergio Magazzù, Messina: scatta il «Beppe Alfano», in La Sicilia, 30 agosto 1993. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ A. P., Clelia Anastasi, volto nuovo della pallacanestro catanese, in La Sicilia, 24 ottobre 1985.
- ^ Basket in pillole, in La Sicilia, 25 novembre 1985. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Radunata..., in La Sicilia, 10 marzo 1986. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Daniela..., in La Sicilia, 30 maggio 1986. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ A. Pir., Cilia e Urso, sogni azzurri, in La Sicilia, 27 giugno 1986. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Maria..., in La Sicilia, 8 dicembre 1986. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Tre giorni..., in La Sicilia, 9 febbraio 1987. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Nuovo appuntamento..., in La Sicilia, 30 marzo 1987. URL consultato l'8 novembre 2020.
- ^ Italy. 15 - Mariagrazia Ursino, su FIBA. URL consultato il 12 maggio 2020.
- ^ Quartarone 2019, p. 349.
- ^ Quartarone 2021, p. 236.
Bibliografia
modifica- Massimiliano Mascolo, Almanacco del basket al femminile, Viterbo, Melting Pot Edizioni, 2007.
- Roberto Quartarone, Alle sorgenti dell'Arcobaleno, Catania, Basket Catanese, 2019, ISBN 9780244514433.
- Roberto Quartarone, Abbiamo sconfitto l'Armata Rossa!, Catania, Basket Catanese, 2021, ISBN 9798701135862.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Maria Grazia Ursino, su archive.fiba.com, Federazione Internazionale Pallacanestro.
- Storia del Basket Catanese per società - Polisportiva Catania, su storia.basketcatanese.it. URL consultato il 20 luglio 2013.
- Scheda su fip.it