Marin Mersenne
Marin Mersenne (Oizé, 8 settembre 1588 – Parigi, 1º settembre 1648) è stato un teologo, filosofo e matematico francese. È soprattutto noto per i numeri di Mersenne.
Biografia
modificaNato da umili genitori di Oizé, Marin fu educato a Le Mans e presso il collegio gesuitico di La Flèche, frequentato anche da Cartesio, di cui divenne amico nel 1622 o 1623[1]. Nel 1611 entrò nell'ordine dei Frati minimi, e dopo studi di teologia ed ebraico, professò i voti definitivi a Parigi, nel 1613.
Per un certo tempo insegnò filosofia a Nevers, ma rientrò a Parigi nel 1620, nel convento de L'Annonciade a Parigi. Qui, insieme a figure brillanti come Cartesio, Pascal e Gilles Personne de Roberval, si dedicò allo studio della matematica e della musica. Mantenne una frequente corrispondenza con studiosi contemporanei, come Giovanni Battista Doni e Constantijn Huygens. Pubblicò scritti teologici come Quaestiones celeberrimae in Genesim (1623), L'Impieté des déistes (1624), e La Vérité des sciences (1624).
Morì nel 1648 per le conseguenze di un intervento chirurgico.
Attività
modificaMersenne è oggi ricordato per i numeri di Mersenne, ma egli non ebbe la matematica come centro delle sue attività, invece scrisse soprattutto di teoria musicale e teologia. Curò edizioni di Euclide, Archimede ed altri matematici greci, tuttavia il suo maggiore contributo fu l'estesa corrispondenza che ebbe con personalità scientifiche e matematiche del suo tempo. In un'epoca in cui ancora non esistevano giornali scientifici, Mersenne agì come veicolo per la circolazione di informazioni e scoperte.
Il suo lavoro filosofico è caratterizzato da una grande erudizione e dalla più stretta ortodossia. Il suo maggior contributo fu l'entusiastica difesa di Cartesio, di cui fu agente a Parigi, e che visitò nei Paesi Bassi. Portò a Parigi il manoscritto delle Meditazioni e ne difese l'ortodossia contro le critiche. Più tardi abbandonò il pensiero speculativo e tornò alla ricerca scientifica, occupandosi in particolare di matematica, fisica ed astronomia. Il più noto dei suoi lavori di questo periodo è l'Harmonie universelle (Parigi, 1636 e 1637), sulla teoria della musica e degli strumenti musicali.
Harmonie Universelle (1637)
modificaQuesto libro contiene la legge di Mersenne, che mette in relazione la frequenza di oscillazione con la tensione della corda. La frequenza è:
- Inversamente proporzionale alla lunghezza della corda (questo principio era già noto agli antichi e venne attribuito a Pitagora);
- Proporzionale alla radice quadrata di tensione della corda;
- Inversamente proporzionale alla radice quadrata della massa per la lunghezza.
La formula per la frequenza più bassa è
dove f è la frequenza, L è la lunghezza, F è la forza e μ la massa per unità di lunghezza.
Note
modifica- ^ Geneviève Rodis-Lewis, Cartesio. Una biografia, Roma, Editori Riuniti, 1997, pp. 80-81
Bibliografia
modificaOpere di Mersenne
modifica- La verité des sciences contre les Septiques ou Pyrrhoniens (Paris, 1625)
- Euclidis elementorum libri, etc. (Paris, 1626)
- Les Mécaniques de Galilée (Paris, 1634)
- Questions inouies ou recreations des savants (1634)
- Questions théologiques, physiques, etc. (1634)
- Harmonie universelle, contenant la theorie et la pratique de la musique. ... (Paris, Sebastien Cramoisy, 1636). In-folio. Riedito in facsimile dal Centre National de la Recherche Scientifique (C.N.R.S.), Paris, 1965-1986 (con annotazioni manoscritte dell'Autore ed introduzione di François Lesure), ISBN 2-222-00835-2. Uno dei tre tomi che compone quest'opera fu pubblicato in anticipo: Traité de l'orgue (Paris, Pierre I Ballard, 1635, riedizione in facsimile 1979). Disponibile nel progetto Gallica della Biblioteca Nazionale di Parigi
- Seconde partie de l'Harmonie universelle, contenant La Pratique des Consonances... (Paris, Pierre Ballard, 1637). Disponibile nel progetto Gallica della Biblioteca Nazionale di Parigi
- Nouvelles découvertes de Galilée (1639)
- Cogitata physico-mathematica (1644)
- Universae geometriae synopsis (1644)
- (LA) Tractatus mechanicus theoricus et practicus, Paris, Antoine Bertier, 1644.
Edizioni
modifica- (FR) Marin Mersenne, Questions physico-mathematiques, A Paris, Henri Guenon, 1635. URL consultato il 14 giugno 2015.
- (LA) Marin Mersenne, Cogitata physico mathematica, Parisiis, Antoine Bertier, 1644. URL consultato il 14 giugno 2015.
- (LA) Marin Mersenne, Novae observationes physico-mathematicae, Parisiis, Antoine Bertier, 1647. URL consultato il 14 giugno 2015.
- René Descartes, Isaac Beeckman, Marin Mersenne. Lettere 1619-1648, Milano, Bompiani, 2015 pp. 1696. Edizione integrale con traduzione italiana a fronte, a cura di Giulia Beglioioso e Jean Robert-Armogathe ISBN 978-88-452-8071-9
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Marin Mersenne
- Wikisource contiene una pagina in lingua francese dedicata a Marin Mersenne
- Wikiquote contiene citazioni di o su Marin Mersenne
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marin Mersenne
Collegamenti esterni
modifica- Mersenne, Marin, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Ettore Bortolotti, Goffredo Coppola e Guido Calogero, MERSENNE, Marin, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Mersenne, Marin, in Dizionario di filosofia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009.
- Mersenne, Marin, in Dizionario di filosofia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009.
- Mersenne, Marin, su sapere.it, De Agostini.
- Mersenne, in Enciclopedia della Matematica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013.
- (EN) Marin Mersenne, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Marin Mersenne, su Stanford Encyclopedia of Philosophy.
- (EN) Marin Mersenne, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- (EN) Marin Mersenne, su MacTutor, University of St Andrews, Scotland.
- (EN) Marin Mersenne, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University.
- Opere di Marin Mersenne / Marin Mersenne (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Marin Mersenne, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Marin Mersenne, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) Spartiti o libretti di Marin Mersenne, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Marin Mersenne, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Marin Mersenne, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Philippe Hamou, Marin Mersenne, su Stanford Encyclopedia of Philosophy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 41843933 · ISNI (EN) 0000 0001 2129 6363 · SBN UFIV057021 · BAV 495/214315 · CERL cnp01317941 · LCCN (EN) n84115241 · GND (DE) 118581201 · BNE (ES) XX841183 (data) · BNF (FR) cb119157157 (data) · J9U (EN, HE) 987007299148205171 · CONOR.SI (SL) 100655459 |
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