Martiri di Bagnara
I Martiri di Bagnara furono quattro membri del corpo dei Vigili del fuoco e due civili rimasti vittime in data 27 aprile 1945 della rappresaglia di un reparto dell'esercito tedesco in ritirata e ormai allo sbando dopo l'insurrezione partigiana iniziata il 25 aprile.[1]
Martiri di Bagnara | |
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Tipo | fucilazione |
Data | 27 aprile 1945 08:30 |
Luogo | Bagnara di Cremona |
Stato | Italia |
Responsabili | Schutzstaffel SS |
Motivazione | rappresaglia |
Conseguenze | |
Morti | 6 |
Fatti
modificaL'eccidio di Bagnara, località sita nel comune di Cremona, fu perpetrato da un contingente di cinquanta SS provenienti in ritirata da Casalmaggiore.[2] Alle ore 8.30 circa del 27 aprile 1945[2] furono catturati quattro vigili del fuoco e subito fucilati:[3] Domenico Agazzi (35 anni), Guido Azzali (39 anni), Odoardo Cerani (42 anni) e Luigi Rusinenti (19 anni). Anche due civili furono messi al muro: Giovanni Vaiani (52 anni) e Ivan Mondani (16 anni).[2][4]
Note
modifica- ^ I martiri di Bagnara, su anpicremona.it.
- ^ a b c L'eccidio di Bagnara, su IMPRONTE NEL TEMPO. URL consultato il 16 luglio 2024.
- ^ Bagnara, Cremona (PDF), su straginazifasciste.it.
- ^ Rapporto riguardante il fatto verificatosi il 27 aprile 1945 alle ore 8.30 circa nella caserma decentrata di Bagnara (Cremona) (PDF), in welfarenetwork.it. URL consultato il 2 maggio 2018.
Voci correlate
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