Martirio di Antiochia
Martirio di Antiochia (latino: Martyrius; fl. 460–469) è stato un vescovo greco antico, patriarca di Antiochia di cristologia calcedonese.
Martirio di Antiochia patriarca della Chiesa cattolica | |
---|---|
Incarichi ricoperti | Patriarca di Antiochia |
Nato | ? |
Elevato patriarca | 460 o 461 |
Deceduto | post 469 |
Biografia
modificaSalì al trono patriarcale nel 460. Mentre era in carica, il miafisita Pietro Fullo giunse ad Antiochia insieme al suo protettore, il magister militum per Orientem Zenone, che era genero dell'imperatore Leone I. Qui diffuse tra il popolo l'accusa che Martirio fosse segretamente un nestoriano, causando tumulti in città.
Martirio si recò allora a corte, a Costantinopoli, per perorare la propria causa, ma ad Antiochia Zenone fece acclamare vescovo Pietro, al posto dell'assente Martirio. Col sostegno dell'imperatore e del vescovo di Costantinopoli Gennadio, Martirio tornò ad Antiochia e riottenne il soglio vescovile. Ma Pietro non si diede per vinto, e continuò ad avversare Martirio, il quale diede le dimissioni nel 471, succeduto proprio da Pietro.
A Martirio è tradizionalmente attribuita l'opera Discorso sulla vita di Giovanni Crisostomo; in realtà si tratta di un'orazione funebre composta a ridosso della morte di Crisostomo, nel 407, e dunque la paternità di Martirio è rigettata.
Bibliografia
modifica- Peter Norton, Episcopal elections 250-600: hierarchy and popular will in late antiquity, Oxford University Press, 2007, ISBN 9780199207473, p. 93.
- Lewis Ayres, Christian origins: theology, rhetoric, and community, Routledge, 1998, ISBN 9780415107501, p. 75.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89775856 · ISNI (EN) 0000 0000 6208 6269 · BAV 495/53062 · CERL cnp00285098 · LCCN (EN) no2011021140 · GND (DE) 10239850X · BNF (FR) cb15797333d (data) · J9U (EN, HE) 987007388061605171 |
---|