Massimeno
Massimeno (Masimen in dialetto rendenese) è un comune italiano di 145 abitanti della provincia di Trento, situato in Val Rendena, nei pressi di Pinzolo.
Massimeno comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Trento |
Amministrazione | |
Sindaco | Norman Masè (lista civica) dal 22-9-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 46°08′29.36″N 10°46′24.6″E |
Altitudine | 861 m s.l.m. |
Superficie | 21,03 km² |
Abitanti | 145[1] (31-10-2021) |
Densità | 6,89 ab./km² |
Comuni confinanti | Bocenago, Caderzone Terme, Comano Terme, Giustino, Pelugo, Spiazzo, Strembo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 38086 |
Prefisso | 0465 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 022112 |
Cod. catastale | F045 |
Targa | TN |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 734 GG[3] |
Nome abitanti | massimeni, bègai |
Patrono | san Rocco |
Giorno festivo | 16 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Massimeno nella provincia autonoma di Trento | |
Sito istituzionale | |
Si tratta del comune meno abitato del Trentino-Alto Adige.[4]
Storia
modificaIl luogo in cui sorge il paese non sarebbe lo stesso della sua origine. Si dice che sorgesse nello spiazzo a nord della chiesa di San Giovanni. L'area della chiesa è comunemente chiamata Castèl, parrebbe a ricordo di un Castello Massimo da cui deriverebbe il nome del paese Massimeno. L'origine del nome non è certa, ma si sa che deriva dal nome latino Maximino de Rendena scritto sul Editto di Costantino.
L'abitato antico fu distrutto da una frana, o forse da un incendio, evento quest'ultimo comune a parecchi paesi della Valle. Massimeno fu ricostruito più in basso e conserva ancora esempi di case contadine massicce, che mostrano le antiche caratteristiche delle costruzioni rurali di montagna.
Molte di esse vennero distrutte da un incendio che, nel 1969, arse alcune abitazioni antiche allargando così la piazza del paese.
Il paese, in Val Rendena, è noto per la grande presenza di arrotini (moleti in dialetto rendenese) che, tra il 1800 e il 1900 sono emigrati in Inghilterra, Stati Uniti, Argentina e Australia per fare fortuna. Molti dei loro discendenti vivono tutt'oggi all'estero, molti hanno invece fatto ritorno al paese natìo.
Simboli
modifica- Stemma
Lo stemma è stato adottato con D.G.P. del 13 giugno 1986 n. 4697.[5]
«Scudo partito e tagliato, il primo d'azzurro alla cascata di Lares d'argento e il secondo di verde al Lilium Martago al naturale. Ornamenti esterni da Comune: superiormente corona merlata alla ghibellina; inferiormente a destra e a sinistra un ramo fruttato di alloro entrambi legati sotto la punta da un nastro d'oro.»
Vi sono raffigurati, a sinistra sullo sfondo azzurro, il profilo stilizzato della cascata di Lares e, a destra, i fiori rossi di giglio martagone.
- Gonfalone
Il gonfalone è stato approvato con D.G.P. del 6 febbraio 1987 n. 672.[6]
«Campo diviso verticalmente in n. 2 settori di uguali dimensioni, quello di sinistra di colore verde e quello di destra di colore bianco, con bordo inferiore merlato. Al centro sovrastato dalla scritta "Comune di Massimeno", è riprodotto lo stemma comunale costituito da: scudo partito e tagliato, il primo d'azzurro alla cascata di Lares d'argento ed il secondo di verde al Lilium Martago naturale, ornato superiormente da corona merlata alla ghibellina ed inferiormente a destra ed a sinistra da un ramo fruttato di alloro entrambi legati sotto la punta da un nastro d'oro.»
Monumenti e luoghi d'interesse
modifica- Chiesa della Madonna di Loreto, in centro al paese
- Chiesa di San Giovanni Battista a nord del paese
- Chiesa di San Luigi Gonzaga a sud del paese
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[7]
Gemellaggi
modificaAmministrazione
modificaPeriodo | Primo Cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1953 | 1956 | Luigi Frizzi | lista civica | Sindaco | |
1956 | 1960 | Luigi Polli | lista civica | Sindaco | |
1960 | 1963 | Luigi Frizzi | lista civica | Sindaco | |
1963 | 1969 | Angelo Ferrazza | lista civica | Sindaco | |
1970 | 1974 | Elio Polli | lista civica | Sindaco | |
1974 | 1980 | Celso Polli | lista civica | Sindaco | |
1980 | 1985 | Celso Polli | lista civica | Sindaco | |
1985 | 1990 | Angela Ferrazza | lista civica | Sindaco | |
1990 | 1991 | Robert Polli | lista civica | Sindaco | |
1995 | 2000 | Giorgio Ferrazza | lista civica | Sindaco | |
2000 | 2005 | Giorgio Ferrazza | lista civica
"Massimeno - Nois Pais" |
Sindaco | |
2005 | 2010 | Giorgio Ferrazza | lista civica
"Insieme per Massimeno" |
Sindaco | |
2010 | 2015 | Enrico Beltrami | lista civica
"Nuovi Orizzonti" |
Sindaco | |
2015 | 2020 | Enrico Beltrami | lista civica
"Nuovi Orizzonti" |
Sindaco | |
2020 | in carica | Norman Masè | lista civica
"Nuovi Orizzonti" |
Sindaco |
Note
modifica- ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Comune di Massimeno, su comunitadellegiudicarie.it. URL consultato l'8 marzo 2023.
- ^ Adozione dello stemma del Comune di Massimeno (PDF), su Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, n. 33 del 05/08/1986,, p. 2006.
- ^ Adozione gonfalone del Comune di Massimeno, in Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige suppl. n. 1 al n. 20 del 05/05/1987, p. 4.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Massimeno
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Massimeno
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.massimeno.tn.it.
- Massimèno, su sapere.it, De Agostini.