Max Aitken, I barone di Beaverbrook
William Max Aitken, 1º barone di Beaverbrook (Toronto, 25 maggio 1879 – Surrey, 9 giugno 1964), è stato un editore e politico britannico.
Max Aitken, I barone di Beaverbrook | |
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Lord del sigillo privato | |
Durata mandato | 1943 – 1945 |
Predecessore | Robert Gascoyne-Cecil |
Successore | Arthur Greenwood |
Cancelliere del Ducato di Lancaster | |
Durata mandato | 10 febbraio 1918 – 4 novembre 1918 |
Predecessore | Frederick Cawley |
Successore | William Hayes Fisher |
Parlamentare del Regno Unito | |
Durata mandato | 3 dicembre 1910 – 23 dicembre 1916 |
Predecessore | Alfred Henry Scott |
Successore | Albert Stanley |
Collegio | Ashton-under-Lyne |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | The Right Honourable |
Suffisso onorifico | Consiglio privato di sua maestà |
Partito politico | Conservatore Liberale Unionista |
Concepì il giornalismo come evasione e provocazione, dando alla vita mondana il sapore di una favola popolare, alla politica quello di un attacco personale, alla cronaca quello di un dramma, all'impaginazione quello di un cartellone pubblicitario.
Canadese d'origine, a 31 anni era il magnate del cemento nel suo Paese, e deputato conservatore in Inghilterra. Legò la sua fortuna politica al liberale Lloyd George, e ne ebbe il titolo di pari a soli 37 anni e il Ministero dell'Informazione, creato apposta per lui, a 38 anni.
Nel 1917 acquistò un quotidiano, il Daily Express, che con l'Evening Standard ed il Sunday Express, da lui fondato nel 1921, costituirono il più importante trust giornalistico britannico nei decenni successivi: un inglese su quattro leggeva i suoi giornali.
Isolazionista, imperialista, protezionista, irriducibile avversario di ogni riforma o abbandono del passato, diresse i suoi giornali come un sovrano assoluto, quasi esclusivamente per telefono, e ne fece i suoi portavoce personali, gli strumenti delle sue opinioni e delle sue famose vendette politiche. Disse una volta: faccio un giornale come strumento di propaganda e per nessun altro scopo.
Durante la seconda guerra mondiale fu, con l'appoggio di Winston Churchill, il dinamico ministro della produzione aeronautica, nel periodo cruciale della Battaglia d'Inghilterra. Da una sua richiesta venne prodotta una autoblindo leggera a cui venne data la denominazione di Beaverette in suo onore.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Beaverbrook, William Maxwell Aitken, barone, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Sir Maxwell Aitken, 1st Baron Beaverbrook, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN, FR) Max Aitken, I barone di Beaverbrook, su Enciclopedia canadese.
- Opere di Max Aitken, I barone di Beaverbrook, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Max Aitken, I barone di Beaverbrook, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Max Aitken, I barone di Beaverbrook, su Progetto Gutenberg.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 46819643 · ISNI (EN) 0000 0001 2131 0866 · BAV 495/102781 · ULAN (EN) 500313122 · LCCN (EN) n50006238 · GND (DE) 118657798 · BNE (ES) XX1172529 (data) · BNF (FR) cb12265707k (data) · J9U (EN, HE) 987007258320405171 · NSK (HR) 000640425 · CONOR.SI (SL) 117466467 |
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