Maximilian von Waldburg-Wolfegg-Waldsee

Maximilian von Waldburg-Wolfegg-Waldsee, IV principe di Waldburg-Wolfegg-Waldsee (Waldsee, 13 maggio 1863Coira, 27 settembre 1950), è stato un principe e politico tedesco.

Maximilian von Waldburg-Wolfegg-Waldsee
Principe di Waldburg-Wolfegg-Waldsee
Stemma
Stemma
In carica1906 –
1950
PredecessoreFriedrich
SuccessoreFranz Ludwig
NascitaWaldsee, 13 maggio 1863
MorteCoira, 27 settembre 1950 (87 anni)
DinastiaWaldburg-Wolfegg-Waldsee
PadreFranz von Waldburg-Wolfegg-Waldsee
MadreSophie Leopoldine Ludovica von Arco-Zinneberg
ConsorteSidonie von Lobkowitz

Biografia

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Maximilian era figlio del principe Franz von Waldburg-Wolfegg-Waldsee (1833 - 1906) e di sua moglie, la contessa Sophie Leopoldine Ludovica von Arco-Zinneberg (1836 - 1909). Per parte materna era discendente dagli Asburgo-Este.

Crebbe in una famiglia profondamente religiosa, in quanto sua madre formò l'educazione dei figli secondo i valori della chiesa cattolica. Maximilian trascorse la maggior parte dei suoi anni di studio presso il Collegio dei Gesuiti Stella Matutina a Feldkirch, in Austria. Compì poi un grand tour facendo tappa in Danimarca, in Irlanda ed in Islanda. Prese quindi parte alla giornata di Pentecoste del 1892 organizzata a Ravensburg dall'associazionismo cattolico dell'Alta Svevia, del quale ebbe la presidenza; e con la carica di presidente fu presente alla seconda giornata cattolica tenutasi ad Ulma nel 1901. La fede cattolica ebbe una grande importanza nella vita di Maximilian, al punto che quando una delle sue figlie partì per il convento, lui rispose a chi si felicitava con lui: "Sarebbe stato molto più difficile per me rinunciare a lei se si fosse sposata".

Nel 1897, Maximilian venne ammesso alla Camera dei Signori di Stoccarda in rappresentanza di suo padre. Nel 1906 fu legittimato nella prima camera del parlamento di stato come nuovo principe di Waldburg-Wolfegg-Waldsee , essendo intanto morto il genitore ed avendone ereditato i titoli. Fu quindi membro di varie commissioni camerali, tra cui la commissione per l'amministrazione dell'interno, quella economica e quella delle finanze. Fu inoltre segretario del consiglio del parlamento. Fu anche maestro di corte del regno del Württemberg e Gran Commendatore dell'Ordine Reale Bavarese di San Giorgio.

Dopo il crollo della monarchia tedesca nel 1918, il principe Maximilian perse il suo mandato politico con l'abolizione della Camera dei Signori del Württemberg. In qualità di capo della casata dei Waldburg, e anche a nome di altri aristocratici di quei territori, tornò a fare pressione il 1º aprile 1930 con una legge che tentava di chiederne il ripristino, ma la causa da lui intentata presso l'alta corte di giustizia della Germania si concluse il 21 maggio 1930 con un rifiuto.

Tra il 1901 ed il 1933 il principe Maximilian si dedicò anche alla sua passione per i cavalli, e fu presidente dell'associazione degli allevatori del Württemberg. Nel 1933 il governo della Germania nazista, nei confronti del quale provava una profonda antipatia, fece in modo che dovesse rinunciare alla sua posizione alla guida dell'associazione degli allevatori di cavalli.

Nel 1935 divenne membro onorario dell'Associazione per la storia naturale patriottica nel Württemberg.

Matrimonio e figli

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Il principe Maximilian sposò il 26 luglio 1890 a Hořín (Melnik) la principessa Sidonie von Lobkowitz (12 agosto 1869, Drhovl - 24 luglio 1941, Wolfegg). Da questo matrimonio nacquero dieci figli:

  • Franz Ludwig (1892-1989), sposò il 6 maggio 1920 a Wechselburg, la contessa Adelheid von Schönburg-Glauchau (28 luglio 1900, Wechselburg - 7 gennaio 1987, Bad Waldsee)
  • Georg (25 dicembre 1893, Waldsee - 30 maggio 1915, Josefowo)
  • Friedrich (25 maggio 1895, Waldsee - 20 settembre 1916, Rancourt)
  • Maria Anna (1 ottobre 1896, Waldsee - 9 luglio 1954, Praßberg), sposò il 26 aprile 1923 il conte Wolfegg Albrecht von Spreti (3 agosto 1890, Monaco - 8 marzo 1956, Praßberg)
  • Maria Sophie (10 ottobre 1899, Waldsee - 12 ottobre 1989, Kisslegg)
  • Joseph (18 maggio 1901, Waldsee - 28 novembre 1972, Ravensburg)
  • Marie Henriette (17 settembre 1902, Waldsee - 9 maggio 1980, Ravensburg)
  • Johann (10 agosto 1904, Waldsee - 17 maggio 1966, Kißlegg) sposò a Milleschau am Donnersberg (Boemia) la contessa Franziska von Ledebur-Wicheln (18 giugno 1913, Milleschau - 9 aprile 2002, Kißlegg)
  • Maria Elisabetha Bona (10 agosto 1904, Waldsee - 13 marzo 1993, Salisburgo) sposò il 16 novembre 1926 a Wolfegg il conte Maximilian Hohenberg
  • Heinrich (16 settembre 1911, Wolfegg - 25 maggio 1972, Stoccarda), sposò il 4 gennaio 1942 a Sigmaringen la principessa Maria Antonia di Hohenzollern-Sigmaringen (19 febbraio 1921, Sigmaringen - 11 ottobre 2011, ivi)

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Joseph Anton von Waldburg-Wolfegg-Waldsee, I principe di Waldburg-Wolfegg-Waldsee Gebhard von Waldburg-Wolfegg-Waldsee  
 
Maria Clara von Königsegg-Aulendorf  
Friedrich von Waldburg-Wolfegg-Waldsee, II principe di Waldburg-Wolfegg-Waldsee  
Maria Josepha Fugger von Babenhausen Anselm Victorian Fugger von Babenhausen  
 
Maria Walpurgis von Waldburg zu Wolfegg  
Franz von Waldburg-Wolfegg-Waldsee, III principe di Waldburg-Wolfegg-Waldsee  
Franz Xavier Karl von Königsegg-Aulendorf Johann Ernst von Koenigsegg-Aulendorf  
 
Maria Christina von Manderscheid  
Elisabeth von Königsegg-Aulendorf  
Maria Anna Josepha Károlyi de Nagykároly Jozsef Károlyi de Nagykároly  
 
Maria Elisabeth von Waldstein  
Maximilian von Waldburg-Wolfegg-Waldsee, IV principe di Waldburg-Wolfegg-Waldsee  
Ludwig von Arco-Zinneberg Ignaz Joseph von Arco-Zinneberg  
 
Antonia Trauner von Adelstetten  
Maximilian von Arco-Zinneberg  
Maria Leopoldina d'Austria-Este Ferdinando Carlo Antonio d'Asburgo-Lorena  
 
Maria Beatrice d'Este  
Sophie Leopoldine Ludovica von Arco-Zinneberg  
Franz Thaddeus von Waldburg-Zeil Maximilian Wunibald von Waldburg-Zeil  
 
Maria von Hornstein zu Weiterdingen  
Maria Leopoldina von Waldburg-Zeil  
Christiane Polyxena von Löwenstein-Wertheim-Rochefort Domenico Costantino di Löwenstein-Wertheim-Rochefort, IV principe di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg  
 
Leopoldina di Hohenlohe-Bartenstein  
 

Onorificenze

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Bibliografia

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  • Walter-Siegfried Kircher: Katholisch vor allem? Das Haus Waldburg und die katholische Kirche vom 19. ins 20. Jahrhundert. In: Adel im Wandel. Oberschwaben von der Frühen Neuzeit bis zur Gegenwart Band 1, Verlag Thorbecke, Ostfildern 2006, ISBN 3-7995-0219-X, pp. 287–308.

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