Maxon Crumb
Maxon Crumb (Albert Lea, 28 marzo 1945) è un artista statunitense.
È il fratello più giovane del fumettista underground Robert[1] e di Charles,[1] nonché cugino di Sophie.
Biografia
modificaFiglio di Charles Crumb e Beatrice Crumb,[1] Maxon scrisse per le riviste Weirdo, Liquidator,[2] Maxon's Poe (1997) e Crumb Family Comics (Last Gasp, 1998). Il suo primo romanzo pubblicato fu HardCore Mother (2000), focalizzato sullo studio dell'incesto e del sadismo e che riscosse un buon successo.[3] his work found a wider audience.[4] Egli fu uno dei soggetti del documentario di Terry Zwigoff Crumb.[5]
Carriera artistica
modificaMaxon iniziò a dipingere come modo per respingere i suoi demoni interiori; soltanto dopo concepì l'idea di renderla una professione.[6] Il processo di inchiostrazione di dipinti e disegni può richiedere settimane o mesi e durante questo periodo egli afferma di entrare in un intenso stato creativo in cui il lavoro diventa fondamentale, a scapito delle normali preoccupazioni quotidiane, incluso il mangiare.[6]
Le sue opere sono disponibili online[4] così come stampe d'arte in edizione limitata.[7]
Vita privata
modificaOltre ai succitati Charles e Robert, Maxon ha anche due sorelle, Carol DeGennaro[1] e Sandra Colorado (1946-1998),[6] vedova di Marty Pahls, un amico di Robert.[1]
Maxon pratica il celibato da molti anni perché, come spiegò nelle interviste e in Crumb, per lui il sesso innesca delle forti crisi epilettiche.[6]
Note
modifica- ^ a b c d e (EN) Frank Lovece, A new documentary focuses on Robert Crumb -- Crumb highlights the cartoonist's dysfunctional family, su Entertainment Weekly, 2 giugno 1995.
- ^ (EN) Liquidator Magazine, su word-play.com.
- ^ (EN) HardCore Mother, su word-play.com.
- ^ a b Maxon Crumb Original Art, su word-play.com. URL consultato il 25 gennaio 2009.
- ^ (EN) Guthmann, Edward (May 26, 1995). "Exposing the Nerves of Crumb 's Tortured Soul - Film profiles underground artist of '60s". San Francisco Chronicle.
- ^ a b c d (EN) Edward Guthmann, Still in the shadows, an artist in his own right, in San Francisco Chronicle, 3 ottobre 2006. URL consultato il 7 marzo 2020.
- ^ (EN) Maxon Crumb Current Works, su word-play.com. URL consultato il 7 marzo 2020.
Controllo di autorità | Europeana agent/base/112295 |
---|