Mecenseffystraße
La Mecenseffystraße è un tratto di strada carrabile sull'Altopiano dei Sette Comuni costruita durante la prima guerra mondiale dall'esercito austro-ungarico per dotare la zona nord dell'Altopiano di una via d'accesso agevole per i mezzi motorizzati.
Mecenseffystraße König der Belgier Straße Fortificazioni austriache al confine italiano | |
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La vecchia targa posta sopra l'iscrizione originale | |
Localizzazione | |
Stato | Impero austro-ungarico |
Stato attuale | Italia |
Regione | Veneto |
Informazioni generali | |
Tipo | rotabile |
Costruzione | 1916-1917 |
Costruttore | 27º reggimento di fanteria "König der Belgier" - Imperiale e regio Esercito austro-ungarico |
Proprietario attuale | Unione montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni |
Percorribile | a piedi e in bicicletta; mezzi motorizzati solo quelli autorizzati |
Lunghezza | 2 km |
Inizio | Bivio Conrad (2076 m) |
Fine | bivio nei pressi del Monte Forno (1880 m) |
Informazioni militari | |
Utilizzatore | Imperiale e regio Esercito austro-ungarico |
Azioni di guerra | prima guerra mondiale |
Rigoni Stern, Chiesa, Parole sulle pietre. La Grande Guerra sull'Altipiano di Asiago | |
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Descrizione
modificaLa strada, chiusa al traffico motorizzato, è dotata di fondo naturale. Lunga 2 km, essa ha inizio dal Bivio Conrad (intersezioni con la Conradstraße e con la strada militare che risale la Valle di Galmarara), e termina nei pressi di Monte Forno (intersezione con una strada militare costruita dall'esercito italiano).
L'insieme di queste strade rappresenta un importante percorso storico-culturale oltre che un eccellente itinerario per chi pratica la mountain bike.
Etimologia
modificaLa strada originariamente fu intitolata al 27º Reggimento di Fanteria "König der Belgier" di Graz, costruttore della stessa e comandato dal colonnello Ivo Ritter von Mihailic. Divenne, alla morte del generale della 6ª Divisione di Fanteria austroungarica di Graz Artur Edler von Mecenseffy (colpito a morte nei pressi della conca di Campo Gallina da un colpo di artiglieria sparato dalla Cima della Caldiera), Mecenseffystraße.
Bibliografia
modifica- Mario Rigoni Stern e Antonio Chiesa, Parole sulle pietre. La Grande Guerra sull'Altipiano di Asiago, Vicenza, Accademia Olimpica, 2005.
Voci correlate
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