Menezio (argonauta)
Menezio (in greco antico: Μενοίτιος?, Menoítios) è un personaggio della mitologia greca. Fu uno degli Argonauti[1].
Menezio | |
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Nome orig. | Μενοίτιος |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | Egina |
Genealogia
modificaFiglio di Attore e di Egina[2] sposò, (a seconda delle versioni) Filomela[3][4][5] oppure Stenele[6], Periopis (figlia di Fere)[6], Polimela[6] o Damocrateia[7] e da una di queste donne divenne padre di Patroclo.
Ebbe anche una figlia di nome Antianira[8].
Mitologia
modificaNacque e crebbe a Opunte[1], una città della Locride e dovette recarsi in esilio a Ftia per causa di un omicidio involontario commesso dal figlio Patroclo in giovane età.
Come padre di Patroclo viene menzionato alcune volte nell'Iliade, in una di queste Achille conferma al figlio che lui (il padre) è ancora in vita[9][10] e in un'altra gli dà consigli prima della sua partenza per la guerra di Troia[11].
Prese anche parte alla spedizione degli Argonauti[1] ma non sembra che abbia avuto ruoli rilevanti[12].
Note
modifica- ^ a b c (EN) Apollonio Rodio 69, su theoi.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
- ^ Pindaro Olimpiche 9
- ^ Igino, Fabulae, 97
- ^ Scoli a Odissea 4, 343 e 17, 134
- ^ Eustazio di Tessalonica a Omero, p. 1498
- ^ a b c (EN) Apollodoro, Biblioteca III, 13.8, su theoi.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
- ^ Scholi a Pindaro, Olimpiche 9, 107
- ^ (EN) Apollonio Rodio I, 51, su theoi.com. URL consultato il 10 maggio 2019.
- ^ Omero, Iliade XII, 85-88
- ^ Omero, Iliade XVI, 70 e seguenti
- ^ Omero, Iliade XI, 786-789
- ^ (EN) Gaio Valerio Flacco, Argonautica VI, 343, su theoi.com. URL consultato il 10 maggio 2019.