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Il metolazone è un composto chimico di formula che in condizioni normali si presenta come un solido cristallino inodore e insapore.[3] Il composto considerante dopante e pertanto vietato.[4]

Metolazone
Nome IUPAC
7-cloro-2-metil-3-(2-metilfenil)-4-oxo-1,2-diidroquinazolina-6-sulfonamide
Nomi alternativi
Diulo, Microx, Mykrox, Zaroxolyn
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC16H16ClN3O3S
Massa molecolare (u)365,8 g/mol
Numero CAS17560-51-9
Numero EINECS241-539-3
Codice ATCC03BA08
PubChem4170
DrugBankDBDB00524
SMILES
CC1NC2=CC(=C(C=C2C(=O)N1C3=CC=CC=C3C)S(=O)(=O)N)Cl
Proprietà chimico-fisiche
Costante di dissociazione acida (pKa) a {{{Ka_temperatura}}} K9,72[2]
Solubilità in acqua60,3mg/L a 25 °C
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua4,1
Temperatura di fusione253-259 °C [1]
Dati farmacologici
Categoria farmacoterapeuticadiuretici
Modalità di
somministrazione
orale
Dati farmacocinetici
Emivita14 ore
Proprietà tossicologiche
DL50 (mg/kg)LD50 orale (ratto e topo) = >5 mg/kg

LD50 intraperitoneale (ratto) = >5 mg/kg LD50 intraperitoneale (topo) = >1.500 mg/kg LD50 sottocutaneo (ratto e topo) = >5 mg/kg

Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
irritante
Frasi HH315, H319, H335
Consigli PP261, P264, P264+P265, P271, P280, P302+P352, P304+P340, P305+P351+P338, P319, P321, P332+P317, P337+P317, P362+P364, P403+P233, P405 e P501

Struttura e caratteristiche fisiche

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Il composto è una chinazolina formata da 1,2,3,4-tetraidrochinazolin-4-one che presenta quattro sostituenti: metil in posizione 2, 2-tolil in posizione 3, sulfamil in posizione 6 e cloro in posizione 7.[3] Esso presenta le seguenti caratteristiche:[3]

Il composto risulta inoltre sensibile alla luce.[5]

Reattività e caratteristiche chimiche

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Spettri analitici

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Sono disponibili i seguenti spettri del composto:[3]

  • spettro GC-MS: tre picchi a 350, 352 e 259 m/z
  • spettro MS-MS: 5 picchi principali a 259, 366, 261, 260 e 368 m/z
  • spettro LC-MS: 5 picchi principali a 259, 366, 261, 260 e 368 m/z
  • spettro ATR-IR: tre picchi principali a ravvicinati a 570, 510 e 630 cm-1
  • spettro Raman: un picco principale a 715 cm-1

Farmacologia e tossicologia

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Farmacocinetica

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Il composto viene assorbito rapidamente dopo somministrazione orale con il raggiungimento della concentrazione plasmatica massima dopo 1,5 ore.[6]

Il volume di distribuzione varia tra 108,7± 21,3 L e 126,3 ± 53,4 L, raggiungendo una percentuale di legame con le proteine plasmatiche pari al 95%.[7]

Il composto è sottoposto alla circolazione enteroepatica.[8]

Viene eliminato mediante le urine e ha un'emivita di 6 - 8 ore.[6]

Farmacodinamica

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Il composto agisce inibendo il trasporto attraverso l'epitelio dei tubuli renali, specialmente quelli distali, diminuendo il riassorbimento del sodio e aumentando l'escrezione di sodio, cloruro e acqua.[6]

Effetti del composto e usi clinici

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Appartiene alla classe dei diuretici tiazidici che aumenta la produzione di urina da parte dei reni e previene il riassorbimento dell'acqua.[9] Viene utilizzato per il trattamento dell'ipertensione da solo o, nelle forme più gravi, associato ad altri medicinali antiipertensivi. Risulta inoltre indicato per la ritenzione idrico-salina. Il composto è in grado di attraversare la placenta ed è presente nel latte materno.[4]

Esso ha effetti su:[3][10]

Tossicologia

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Sono disponibili le dosi tossiche minime per l'uomo:

Controindicazioni ed effetti collaterali

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Il medicinale è controindicato in pazienti con:[4]

Tra gli effetti collaterali troviamo:[4]

Interazioni

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Interagisce con moltissimi farmaci e se assunto con il cibo si riduce l'irritazione, ma si riduce l'assorbimento.[3][6] L'alcol può aumentare gli effetti del farmaco sulla pressione sanguigna.[4]

  1. ^ The Merck Index. 9th ed. Rahway, New Jersey: Merck & Co., Inc., 1976., p. 802
  2. ^ Osol, A. and J.E. Hoover, et al. (eds.). Remington's Pharmaceutical Sciences. 15th ed. Easton, Pennsylvania: Mack Publishing Co., 1975., p. 873
  3. ^ a b c d e f (EN) PubChem, Metolazone, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 17 giugno 2024.
  4. ^ a b c d e AIFA, Zaroxolyn 5 mg compresse - Foglio illustrativo. URL consultato il 17 giugno 2024.
  5. ^ Remington's pharmaceutical sciences. XIII ed. Editor-in-Chief Eric W. Martin. Mack Publishing Co., Easton, Pa., 1965. xii + 1954 pp. 21 × 29 cm. Price $23.50, in Journal of Pharmaceutical Sciences, vol. 55, n. 9, 1966-09, pp. 993, DOI:10.1002/jps.2600550934. URL consultato il 17 giugno 2024.
  6. ^ a b c d Gretchen Bond, Ghufran Adnan e Anterpreet Dua, Metolazone, StatPearls Publishing, 2024. URL consultato il 17 giugno 2024.
  7. ^ Kyunghee Yang, Kathleen Köck e Alexander Sedykh, An updated review on drug-induced cholestasis: Mechanisms and investigation of physicochemical properties and pharmacokinetic parameters, in Journal of Pharmaceutical Sciences, vol. 102, n. 9, 2013-09, pp. 3037–3057, DOI:10.1002/jps.23584. URL consultato il 17 giugno 2024.
  8. ^ Monimoy Banerjee e Taosheng Chen, Thiazide-like diuretic drug metolazone activates human pregnane X receptor to induce cytochrome 3A4 and multidrug-resistance protein 1, in Biochemical Pharmacology, vol. 92, n. 2, 2014-11, pp. 389–402, DOI:10.1016/j.bcp.2014.08.025. URL consultato il 17 giugno 2024.
  9. ^ (EN) PubChem, Metolazone Action Pathway, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 17 giugno 2024.
  10. ^ (EN) Claudia Temperini, Alessandro Cecchi e Andrea Scozzafava, Carbonic anhydrase inhibitors. Interaction of indapamide and related diuretics with 12 mammalian isozymes and X-ray crystallographic studies for the indapamide–isozyme II adduct, in Bioorganic & Medicinal Chemistry Letters, vol. 18, n. 8, 2008-04, pp. 2567–2573, DOI:10.1016/j.bmcl.2008.03.051. URL consultato il 17 giugno 2024.
  11. ^ N H Cox e P Hodkin, Vasculitis due to metolazone, in Postgraduate Medical Journal, vol. 67, n. 791, 1º settembre 1991, p. 860, DOI:10.1136/pgmj.67.791.860. URL consultato il 17 giugno 2024.

Bibliografia

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  • British national formulary, Guida all’uso dei farmaci 4 edizione, Lavis, agenzia italiana del farmaco, 2007.
  • Lusofarmaco, Farmabank 2006, Salerno, momento medico, 2005.

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