Metropolia di Eleftheroupoli

La metropolia di Eleftheroupoli (in greco: Ιερά Μητρόπολις Ελευθερουπόλεως; Ierá Mitrópolīs Eleftheroupoleos) è una diocesi del patriarcato ecumenico di Costantinopoli, pastoralmente affidata alla Chiesa di Grecia, con sede a Eleftheroupoli, in Macedonia, dove si trova la cattedrale di San Nicola.

La cattedrale di San Nicola di Eleftheroupoli.

Dal 26 aprile 2004 il metropolita è Crisostomo Avagianos.

Territorio

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La metropolia si trova nella periferia della Macedonia Orientale e Tracia.

Sede del metropolita è la città di Eleftheroupoli (Pravi fino al 1929), dove si trova la cattedrale di San Nicola.[1]

Il territorio comprende 40 parrocchie, raggrupate in 4 distretti.[2] Nella metropolia si trovano 4 monasteri: San Pantaleone a Chrysokastro, San Demetrio e San Giovanni Battista a Nikísiani, la Dormizione della Vergine a Chortokopi.[3]

Dal punto di vista canonico, la metropolia fa parte del patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Tuttavia, trovandosi in territorio greco, la gestione pastorale è affidata alle cure dell'arcivescovo di Atene e della Chiesa di Grecia.

Eleftheroupoli trae le sue origini da un'antica diocesi di epoca bizantina, suffraganea dell'arcidiocesi di Filippi. Essa era nota con il nome di Alektoropolis (o Alektryopolis), come attestano le Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli, dove la diocesi è attestata con questo nome dal X al XII secolo, e solo agli inizi del XV secolo con il nome di Eleutheropolis.[4] Il primo vescovo noto di questa diocesi è Teodosio, che prese parte al concilio di Costantinopoli dell'879-880, che riabilità il patriarca Fozio. Secondo Pétridès, il cambio del nome fu dovuto al fatto che, dopo la conquista dei Crociati, la sede di Alectoropolis fu denominata Eleutheropolis e questo nome rimase anche nelle fonti greche.[5]

In seguito alla decadenza di Filippi, la diocesi di Eleftheroupoli entrò a far parte della metropolia di Drama. La sede mantenne questo stato fino a febbraio 1889, quando fu elevata al rango di metropolia.

L'odierna città, sede della metropolia, assunse questo nome solo nel 1929, in ricordo dell'antica città bizantina, i cui resti si trovano nei pressi di Nea Peramos (Kavala)[6] e con la quale non deve essere confusa.[7]

Cronotassi

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  1. ^ (EL) Μητροπολιτικός Ιερός Ναός Αγίου Νικολάου Ελευθερουπόλεως, imelef.gr
  2. ^ (EL) ΕΝΟΡΙΕΣ – ΚΛΗΡΟΣ, imelef.gr
  3. ^ (EL) ΙΕΡΕΣ ΜΟΝΕΣ, imelef.gr
  4. ^ (ELFR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes Archiviato il 2 novembre 2021 in Internet Archive., Paris, 1981, indice, p. 482 (Alektoropolis) e p. 490 (Eleuthropolis).
  5. ^ (FR) Sophrone Pétridès, v. Alectoropolis, «Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques», vol. II, Paris, 1914, coll. 79-80.
  6. ^ (EN) Anaktoroupolis, www.olkas.net
  7. ^ (EL) Η ΜΗΤΡΟΠΟΛΗ. ΣΥΝΤΟΜΗ ΙΣΤΟΡΙΑ ΤΗΣ Ι.ΜΗΤΡΟΠΟΛΕΩΣ ΕΛΕΥΘΕΡΟΥΠΟΛΕΩΣ, imelef.gr
  8. ^ (DE) Theodosios, «Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit», edizione online, nº 27895.
  9. ^ (FR) Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/1, Paris, 1963, nº 715.
  10. ^ (DE) Georgios, «Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit», edizione online, nº 2249. La PMBZ assegna questo vescovo al IX secolo.

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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