Metropolia di Neocesarea

La metropolia di Neocesarea (in greco Μητρόπολις Νεοκαισαρείας?, Mitrópolis Neokaisareias) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli.

Mappa delle sedi metropolitane del patriarcato di Costantinopoli in Anatolia attorno al 1880.
Agatangelo Konstantinidis, ultimo metropolita residente di Neocesarea.

Neocesarea, corrispondente all'odierna città di Niksar in Turchia, fu un'antica diocesi nella provincia romana del Ponto Polemoniaco, istituita nel III secolo ed elevata a sede metropolitana nel IV secolo. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli.

Il Martirologio Romano ricorda i seguenti santi e martiri di Neocesarea del Ponto: Troadio (2 marzo)[1], Atenodoro vescovo (7 novembre)[2], Gregorio Taumaturgo (17 novembre). Il Vetus Martyrologium Romanum ricorda inoltre Macrina (14 gennaio).

Nella Notitia Episcopatuum dello pseudo-Epifanio, composta durante il regno dell'imperatore Eraclio I (circa 640), la sede di Neocesarea è elencata al 17º posto nell'ordine gerarchico delle metropolie del patriarcato di Costantinopoli; in questa Notitia le sono attribuite quattro diocesi suffraganee: Trebisonda, Cerasonte, Polemonio e Comana.[3]

Nella Notitia Episcopatuum attribuita all'imperatore Leone VI (inizio X secolo) la situazione della provincia è leggermente mutata: Neocesarea è passata al 18º posto fra le metropolie del patriarcato di Costantinopoli; le diocesi suffraganee sono quelle di Cerasonte, Polemonio e Comana[4]; viene menzionata una sede nuova, assente nella Notitia di tre secoli prima, ossia Rizeo, sede arcivescovile autocefala[5]. La sede di Trebisonda fin dall'VIII secolo è stata elevata al rango di sede metropolitana; nella Notitia è al 33º posto fra le metropolie del patriarcato[6].

Tra i suoi vescovi si ricorda soprattutto san Gregorio, detto il taumaturgo, insigne teologo. Tra il 314 ed il 315 si celebrò a Neocesarea un sinodo di vescovi, di cui ci restano quindici canoni riguardanti la disciplina ecclesiastica.

Durante l'occupazione ottomana della regione, i metropoliti spostarono la loro residenza prima a Tokat, e poi a Ünye. Il 19 gennaio 1630, il sinodo patriarcale di Costantinopoli decise la soppressione della metropolia di Gangra e la sua unione con quella di Neocesarea, il cui territorio si venne così a costituire di due porzioni non contigue tra loro, separate dal territorio della metropolia di Amasea.

L'arcidiocesi sopravvisse fino al XX secolo. A seguito del trattato di Losanna, per porre fine alla guerra greco-turca, nel 1923 fu attuato uno scambio di popolazioni tra Grecia e Turchia che portò alla totale estinzione della presenza cristiana ortodossa nel territorio dell'arcidiocesi.

Il titolo di metropolita di Neocesarea è ancora assegnato dal patriarcato di Costantinopoli, ma è un semplice titolo vescovile non residenziale.

Cronotassi

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Periodo romano e bizantino

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Periodo selgiuchide, ottomano e turco

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  1. ^ Il Vetus Martyrologium Romanum menziona lo stesso santo con il nome di Troade alla data del 28 dicembre.
  2. ^ Il Vetus Martyrologium Romanum menziona lo stesso santo alla data del 18 ottobre.
  3. ^ (ELFR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae…, p. 209, nn. 233-237.
  4. ^ (ELFR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae…, p. 279, nn. 315-318.
  5. ^ (ELFR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae…, p. 273, nº 96.
  6. ^ (ELFR) Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae…, p. 284, nn. 556-563.
  7. ^ Concilium Constantinopolitanum a. 691/92 in Trullo habitum (Concilium Quinisextum), edidit Heinz Ohme, adiuvantibus Reinhard Flogaus et Christof Rudolf Kraus, «Acta conciliorum oecumenicorum», series secunda, volumen secundum, pars quarta, Berlin/Boston, 2013, p. 66, nº 24.
  8. ^ (FR) Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/1, Paris, 1963, p. 357, nº 486.
  9. ^ PMBZ, nº 2405.
  10. ^ PMBZ, nº 8465.
  11. ^ Gustave Léon Schlumberger, Sigillographie de l'empire byzantin, 1884, p. 291.
  12. ^ PMBZ, nº 4025.
  13. ^ PMBZ, nº 4594.
  14. ^ PMBZ, nº 28483.
  15. ^ PMBZ, nº 20922.
  16. ^ PMBZ, nº 25580.
  17. ^ PMBZ, nº 26040.
  18. ^ PMBZ, nº 31871.
  19. ^ PMBZ, nº 11530.
  20. ^ Theophanes, metropolitan of Neokaisareia, PBW.
  21. ^ Theophylaktos, metropolitan of Neokaisareia, PBW.
  22. ^ (FR) Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/1, Paris, 1963, p. 361.
  23. ^ Theodoulos, metropolitan of Neokaisareia, PBW.
  24. ^ Moses, metropolitan of Neokaisareia, PBW.
  25. ^ Zacharias, metropolitan of Neokaisareia, PBW.
  26. ^ Michael, metropolitan of Neokaisareia, PBW.
  27. ^ Gregorios, metropolitan of Neokaisareia, PBW.
  28. ^ (FR) Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/1, Paris, 1963, pp. 361-362, nº 494. Lo stesso Laurent ritiene dubbia l'attribuzione di questo vescovo a Neocesarea.
  29. ^ Nikephoros, metropolitan of Neokaisareia, PBW.
  30. ^ a b (FR) Vitalien Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire Byzantin, vol. V/1, Paris, 1963, p. 363.
  31. ^ Konstantinos, metropolitan of Neokaisareia, PBW.
  32. ^ (ELDE) Spyros Troianos, Ein Synodalakt Michaels III. zum Begnadigungsrecht, Forschungen zur byzantinischen Rechtsgeschichte; Band 11, p. 205.
  33. ^ Basileios, metropolitan of Neokaisareia, PBW.
  34. ^ Konstantinos Melissopetriotes, metropolitan of Neokaisareia, PBW.
  35. ^ (FR) Albert Failler, Un acte inédit du patriarche de Constantinople Jean XII (2 juin 1294), Revue des études byzantines, Année 1993, nº 51, pp. 78 e 81.
  36. ^ La cronotassi dei vescovi del XVII secolo è documentata da: (EL) Δημήτρης Αποστολόπουλος, Η Νομική Συναγωγή του Δοσιθέου. Μία πηγή και ένα τεκμήριο, Αθήνα, 1987.
  37. ^ a b c (EL) Κεραμέως Παπαδόπουλος, Τακτικόν των ορθοδόξων εκκλησιών της ανατολικής, 1891, p. 470.
  38. ^ A partire da Isaia, la cronotassi è pubblicata da Demetrius Kiminas in: The ecumenical patriarchate. A history of its metropolitanates with annotated hierarch catalogs, 2009, p. 103.
  39. ^ Eletto a Lero, non accettò l'incarico, e nel 1951 fu eletto per la seconda volta metropolita di Neocesarea. (EL) Ο Σεβασμιώτατος Μητροπολίτης Νεοκαισαρείας κυρός Χρυσόστομος, users.sch.gr

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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