Metsubushi
I metsubushi (目潰し?, metsubushi, accecatore), o gantsubushi,[1] erano una serie di strumenti e tecniche usate nel giappone feudale dalla polizia samurai per accecare temporaneamente o permanentemente un avversario.
Metsubushi 目潰し | |
---|---|
Disegno di un metsubushi | |
Tipo | Polvere accecante |
Origine | Giappone |
Impiego | |
Utilizzatori | Polizia samurai |
voci di armi bianche presenti su Wikipedia |
Descrizione
modificaUn tipo di metsubushi era usato dalla polizia per soffiare pepe macinato o polvere negli occhi di un sospettato. Viene descritto come una scatola di legno laccato o di ottone con un bocchino largo per soffiare e un foro o tubo sull'altra estremità per dirigere la polvere negli occhi della persona da catturare.[1] Un tipo molto comune di metsubushi era una polvere composta da cenere, pepe macinato, fango, farina e polvere. Per infierire gravi danni, potrebbe anche contenere polvere di vetro. Era contenuta in uova vuote (happō), tubi di bambù o altri piccoli contenitori. Di fronte a un aggressore, una persona avrebbe soffiato il metsubushi negli occhi dell'attaccante, accecandolo.[2]
Note
modifica- ^ a b Secrets of the samurai: a survey of the martial arts of feudal Japan, Oscar Ratti, Adele Westbrook, Tuttle Publishing, 1991 P.323
- ^ Darryl Caldwell, The Shadow Warrior: The Ninja Web, in Black Belt, vol. 23, n. 6, Rainbow Publications Inc., giugno 1985, p. 15, ISSN 0277-3066 .
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Metsubushi