Michael Boyce
Michael Cecil Boyce, barone Boyce (Città del Capo, 2 aprile 1943 – 7 novembre 2022), è stato un ammiraglio britannico. Capo di stato maggiore della difesa del Regno Unito dal 2001 al 2003.
Michael Cecil Boyce | |
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Ritratto ufficiale di lord Boyce del 2019. | |
King of Arms dell'Ordine del Bagno | |
Durata mandato | 2009 – 2018 |
Monarca | Elisabetta II |
Predecessore | Sir Brian Kenny |
Successore | Stephen Dalton |
Lord guardiano dei cinque porti | |
Durata mandato | 10 dicembre 2004 – 7 novembre 2022 |
Monarca | Carlo III |
Predecessore | Elizabeth Bowes-Lyon |
Successore | vacante |
Capo di stato maggiore della difesa | |
Durata mandato | 16 febbraio 2001 – 7 novembre 2003 |
Monarca | Regina Elisabetta II |
Predecessore | Sir Charles Guthrie |
Successore | Sir Michael Walker |
Primo lord del mare | |
Durata mandato | ottobre 1998 – febbraio 2001 |
Monarca | Regina Elisabetta II |
Predecessore | Sir Jock Slater |
Successore | Sir Nigel Essenhigh |
Comandante in capo della flotta | |
Durata mandato | settembre 1997 – ottobre 1998 |
Monarca | Regina Elisabetta II |
Predecessore | Sir Peter Abbott |
Successore | Sir Nigel Essenhigh |
Secondo lord del mare | |
Durata mandato | 1995 – 1997 |
Monarca | Regina Elisabetta II |
Predecessore | Sir Michael Layard |
Successore | Sir John Brigstocke |
Ufficiale di bandiera per l'addestramento marittimo | |
Durata mandato | luglio 1991 – settembre 1992 |
Monarca | Regina Elisabetta II |
Predecessore | Bruce Richardson |
Successore | John Tolhurst |
Dati generali | |
Università | Britannia Royal Naval College |
Michael Cecil Boyce | |
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Nascita | Città del Capo, 2 aprile 1943 |
Morte | 7 novembre 2022 |
Dati militari | |
Forza armata | Royal Navy |
Anni di servizio | 1961 – 2003 |
Grado | Ammiraglio della flotta |
Guerre | Guerra in Iraq |
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Biografia
modificaMichael Boyce è nato a Città del Capo il 2 aprile 1943 ed è il figlio del comandante Hugh Boyce e di Madeline (nata Manley).
È stato educato all'Hurstpierpoint College e al Britannia Royal Naval College di Dartmouth.[1]
Nel 1961 è entrato nella Royal Navy come cadetto e, dopo essersi addestrato come sottomarino,[1] è stato confermato al grado di sottotenente il 10 dicembre 1965.[2] È stato promosso a tenente il 30 agosto 1966 [3] e ha poi prestato servizio nei sottomarini HMS Anchorite, HMS Valiant e HMS Conqueror.[1] Nel 1973 ha completato il corso di comando sottomarino [4] ed è diventato ufficiale comandante del sottomarino HMS Oberon nello stesso anno. L'8 gennaio 1974 è stato promosso luogotenente comandante [5] e poco dopo ha ricevuto il comando del sottomarino HMS Opossum.[1]
Il 30 giugno 1976 è stato promosso al grado di comandante [6] e nel 1979 ha ottenuto il comando del sottomarino HMS Superb.[1] Nel 1981 è stato inviato alla Direzione dei piani navali presso il Ministero della difesa [4] e nel giugno dell'anno successivo è stato nominato ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico.[7] Il 30 dello stesso mese è stato promosso a capitano.[8] Nel gennaio del 1983 gli è stato affidato il comando della fregata HMS Brilliant e l'anno successivo è ritornato al Ministero della difesa come capitano dell'addestramento sottomarino.[1] Ha frequentato il Royal College of Defence Studies nel 1988 e successivamente è diventato Senior Naval Officer nel Medio Oriente nel 1989.[1] Nell'agosto del 1989 ha riassunto il suo precedente incarico al Ministero della difesa. Nel luglio del 1991, in seguito alla promozione a retroammiraglio, è diventato ufficiale di bandiera per l'addestramento marittimo.[1] Nel novembre del 1992 è divenuto ufficiale di bandiera della flottiglia di superficie e comandante della Forza d'assalto anti-sommergibile della NATO.[1]
Nel febbraio del 1994 è stato promosso a vice-ammiraglio [4] e a New York ha ricevuto le insegne di cavaliere commendatore dell'Ordine del Bagno.[9] Il 25 maggio 1995 è stato promosso ad ammiraglio e Secondo lord del mare.[4] Nel settembre del 1997 è stato nominato comandante in capo della flotta, comandante della NATO per l'est Atlantico e comandante della forze navali alleate NATO.[1]
Nell'ottobre del 1998 è diventato Primo lord del mare e capo del personale navale. Nel giugno dell'anno successivo è stato promosso a cavaliere di gran croce dell'Ordine del Bagno.[10] Nel febbraio del 2001 è stato nominato capo di stato maggiore della difesa [1] e in tale ruolo si ritiene abbia avuto preoccupazioni sui piani statunitensi per un sistema di difesa missilistico nazionale.[4] All'inizio del 2003 ha consigliato al governo britannico lo spiegamento delle truppe per l'invasione dell'Iraq, chiedendo però assicurazioni sulla legittimità dello spiegamento prima che fosse consentito a procedere.[11] Il 27 novembre 2002 è stato nominato cavaliere di giustizia del Venerabile ordine di San Giovanni.[12] Ha lasciato l'incarico di capo di stato maggiore della difesa il 7 novembre del 2003.[13]
Il 16 giugno 2003 è stato creato pari a vita con il titolo di barone Boyce, di Pimlico nella città di Westminster.[14] Il 19 dicembre 2003 è stato nominato vice luogotenente della Grande Londra.[15] Nel maggio del 2004 è diventato direttore non esecutivo di WS Atkins plc, una multinazionale britannica di ingegneria, progettazione, progettazione architettonica e gestione di progetti e servizi.[16] Il 10 dicembre dello stesso è stato nominato Lord guardiano dei cinque porti, succedendo così alla regina madre Elizabeth Bowes-Lyon.[17] Nel 2004 è diventato anche presidente del Royal Navy Club of 1765 & 1785.[18]
Nel maggio del 2005 lord Boyce è stato tra i numerosi capi di stato maggiore in pensione che hanno parlato alla Camera dei lord del rischio di mettere i militari di fronte alla responsabilità per le loro azioni. Secondo loro era la politica la principale responsabile di fronte alla Corte penale internazionale.[19] Il 3 dicembre del 2009 ha fornito le prove sull'inchiesta sull'Iraq.[20] Nell'aprile del 2011 è stato nominato cavaliere compagno dell'Ordine della Giarrettiera.[21] Attualmente fa parte del gruppo di parlamentari a favore del disarmo nucleare multilaterale e della non proliferazione.[22]
Lord Boyce è anche patrono dell'Associazione dei sottomarini,[23] del Dover College [24] e del Dover War Memorial Project [25] oltre ad essere un fratello anziano della Trinity House [1] e presidente del Royal National Lifeboat Institution.[26] Ha un vivo interesse per lo sport.[26] Nel 2013 è stato eletto Master of the Draper's Company.[27] È stato anche presidente della Pilgrims Society, del Royal Navy Submarine Museum, dell'istituto di beneficenza di Hastings, del Winkle Club [28] e del Naval and Military Club.[29]
Nel giugno del 2014 è stato nominato ammiraglio della flotta.[30]
Vita personale
modificaNel 1971 ha sposato Harriette Gail Fletcher dalla quale ha avuto un figlio e una figlia.[1] In seguito allo scioglimento del suo primo matrimonio, si è risposato con Fleur Margaret Anne Rutherford (nata Smith).[1] Lady Boyce è morta nel 2016 all'età di 67 anni.[31]
Onorificenze
modificaStemma di lord Michael Cecil Boyce, barone Boyce | |
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Onorificenze britanniche
modificaOnorificenze straniere
modificaNote
modifica- ^ a b c d e f g h i j k l m n Who's Who 2010, A & C Black, 2010, ISBN 978-1-408-11414-8.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 43836, 10 December 1965.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 44099, 30 August 1966.
- ^ a b c d e Profile: Admiral Sir Michael Boyce, su news.bbc.co.uk, BBC News, 8 ottobre 2001. URL consultato il 19 agosto 2012.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 46174, 7 January 1974.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 46953, 5 July 1976.
- ^ a b (EN) The London Gazette (PDF), n. 49008, 11 June 1982.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 49047, 12 July 1982.
- ^ a b (EN) The London Gazette (PDF), n. 53893, 30 December 1994.
- ^ a b (EN) The London Gazette (PDF), n. 55513, 12 June 1999.
- ^ Iraq war inquiry: Top admiral told 'regime change not the goal' by Blair, su theguardian.com, The Guardian, 27 gennaio 2011. URL consultato il 19 agosto 2012.
- ^ a b (EN) The London Gazette (PDF), n. 56766, 27 November 2002.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 57019, 11 November 2003.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 56977, 20 June 2003.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 57172, 8 January 2004.
- ^ Board of Directors, su atkinsglobal.com, Atkins. URL consultato il 19 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2012).
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 57496, 15 December 2004.
- ^ Royal Navy Club of 1765 & 1785 (United 1889), su royalnavyclub.org. URL consultato il 19 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2018).
- ^ Why Britain's top soldier would not end up in the dock over Iraq, su telegraph.co.uk, The Telegraph, 2 maggio 2005. URL consultato il 19 agosto 2012.
- ^ The US 'assumed' UK participation in Iraq, inquiry told, in BBC News, BBC, 3 dicembre 2009. URL consultato il 19 agosto 2012.
- ^ a b Lord Phillips and Admiral Boyce made Knights of Garter, in BBC News, 23 aprile 2011. URL consultato il 19 agosto 2012.
- ^ Nuclear-free world ultimate aim of new cross-party pressure group, su theguardian.com, The Guardian, 8 settembre 2009. URL consultato il 19 agosto 2012.
- ^ Welsh Submariners Association, su welshsubmariners.com. URL consultato il 19 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2013).
- ^ Dover College, su dovercollege.org.uk. URL consultato il 6 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2014).
- ^ The Dover War Memorial Project, su doverwarmemorialproject.org.uk. URL consultato il 19 agosto 2012.
- ^ a b Governance, su rnli.org, Royal National Lifeboat Institution. URL consultato il 19 agosto 2012.
- ^ HMS Monmouth strengthens links with Drapers' Company, su royalnavy.mod.uk, Royal Navy, 16 luglio 2013. URL consultato il 25 luglio 2013.
- ^ Winkle club president caught without winkle, in Hastings & St Leonard's Observer, 28 maggio 2008. URL consultato il 21 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
- ^ Lord Boyce, su parliament.uk, UK Parliament. URL consultato il 21 novembre 2014.
- ^ 2014 Birthday Honours for service personnel and defence civilians, su gov.uk, Ministry of Defence, 13 giugno 2014. URL consultato il 22 giugno 2014.
- ^ Boyce, su announcements.telegraph.co.uk, The Telegraph. URL consultato il 7 giugno 2016.
- ^ a b Freemen – Dover’s Bygone Rulers, su doverhistorian.com, Dover Mercury. URL consultato il 19 settembre 2014.
- ^ The Peerage: A genealogical survey of the peerage of Britain as well as the royal families of Europe, su thepeerage.com, Hon. Peter Lathallan Spens. URL consultato il 19 settembre 2014.
Altri progetti
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