Michele Dell'Orco

politico italiano

Michele Dell'Orco (Pavullo nel Frignano, 7 settembre 1985) è un politico italiano.

Michele Dell'Orco

Sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Durata mandato13 giugno 2018 –
5 settembre 2019
PresidenteGiuseppe Conte
PredecessoreUmberto Del Basso De Caro
SuccessoreSalvatore Margiotta
Roberto Traversi

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
22 marzo 2018
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
Movimento 5 Stelle
CircoscrizioneEmilia-Romagna

Dati generali
Partito politicoMovimento 5 Stelle
Titolo di studioDiploma di istituto tecnico industriale
ProfessionePerito chimico

Biografia

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Alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione XI Emilia-Romagna per il Movimento 5 Stelle.

A partire dal luglio 2014 ha ricoperto il ruolo di Capogruppo M5S della IX Commissione alla Camera (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni), incarico lasciato nel dicembre 2015 quando gli è stato affidato quello di Vice Capogruppo M5S alla Camera.

Dal 9 marzo al 9 giugno ha ricoperto l'incarico di Capogruppo M5S alla Camera.

Non rieletto alle elezioni del 2018 nel plurinominale di Modena e Ferrara, l’11 giugno di quell’anno diventa Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e ai Trasporti nel Governo Conte I.[1]

Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene candidato per la Camera dei deputati in quarta posizione nel collegio plurinominale Emilia Romagna 02.

Attività parlamentare

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Nel corso del suo mandato, il parlamentare si è occupato di corruzione e grandi opere con alcune interrogazioni legate all’inchiesta TAV di Firenze[2].

Nell’ambito della sua attività, il parlamentare si è occupato anche della crisi delle Piccole e Medie Imprese del settore commercio. La battaglia di Dell’Orco è sintetizzata in una interpellanza parlamentare[3] e nel suo progetto di legge[4] per l’abolizione delle liberalizzazioni e contro il lavoro domenicale. Dopo un percorso parlamentare di oltre un anno, il 25 settembre 2014 è stata approvata alla Camera la proposta di legge a.c. 750 Dell'Orco e abbinate, testo unificato[5] a prima firma M5S a favore delle PMI del commercio. Il testo approvato alla Camera non abolisce le liberalizzazioni ma contiene alcune misure per il piccolo commerciante in crisi:

  • Fondo in favore delle microimprese, 18 milioni di euro all'anno, fino al 2020;
    • 6 chiusure festive obbligatorie

Nell’ambito dei lavori di commissione il deputato ha portato avanti alcune iniziative riguardanti la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile tra cui la proposta di legge riguardante il car pooling (A.C 2436)[6] che mira a promuovere la conoscenza e a incentivare l'utilizzo di questa forma di mobilità, fondata sulla condivisione del mezzo di trasporto e sui principi della sharing economy. La proposta di legge è il primo tentativo di dare una veste giuridica ad fenomeno come il car pooling, che nasce in maniera spontanea e che, proprio a causa della mancanza di una specifica disciplina, rischia di essere associato all’illegalità e all’abusivismo nel settore dei trasporti.

In merito alla sicurezza stradale Dell’Orco ha presentato e fatto approvare all’unanimità in Commissione Trasporti una risoluzione[7][8] sulla sicurezza stradale e sui guardrail salva-motociclisti. L’atto tenta di porre rimedio in particolare al pericolo in cui possono incorrere i motociclisti in caso di incidente ovvero al cosiddetto effetto ghigliottina. Quando un motociclista impatta sulla classica barriera in lamiera, largamente utilizza sulle strade italiane, o meglio sui suoi paletti scoperti, questi possono trasformarsi in vere e proprie lame taglienti con conseguenti gravi lesioni o addirittura la morte.

Attività nel Governo Conte I

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Dell’Orco ha ripreso la battaglia iniziata in parlamento sui guardrail salva-motociclisti e nell’ambito delle sue deleghe in tema di sicurezza stradale ha lavorato[9] per giungere all’emanazione di un decreto[10] che fa dell’Italia uno dei pochissimi Paesi europei ad imporre l’obbligo di adottare specifiche barriere protettive per l’incolumità di scooteristi e motociclisti.

Ha quindi contribuito alla stesura del decreto micromobilità[11], con cui i sindaci possono decidere di autorizzare una sperimentazione su strada di mezzi elettrici totalmente green, come monopattini, hoverboard, segway, monowheel[12].

Per quanto riguarda la mobilità green c’è stato inoltre un lavoro coordinato con il Ministero dello Sviluppo Economico per la norma e l’attuazione[13] riguardanti il cosiddetto ecobonus, ovvero incentivi per la rottamazione e l’acquisto di auto e moto a ridotte emissioni di CO2.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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