Michele Tedesco
Michele Tedesco (Moliterno, 24 agosto 1834 – Napoli, 3 febbraio 1917) è stato un pittore italiano.
Biografia
modificaNato da Giacomo e Anna Racioppi, si trasferì a Napoli, per frequentare l'Accademia di belle arti. In seguito soggiornò a Firenze per approfondire gli studi, e fece parte del gruppo di pittori che erano seguaci di Telemaco Signorini. Tedesco visitò le maggiori città italiane ed europee e, durante un viaggio in Baviera, conobbe la pittrice Julia Hoffmann, che diventerà sua moglie. Sin da piccolo praticò la pittura, guidato dallo zio Abate Antonio Racioppi.[1]
Nel 1877 si stabilì a Portici, come insegnante di pittura e direttore della Scuola dei disegni e dei bozzetti. Nel 1890 ottenne l'incarico di docente di disegno, all'Istituto di Belle Arti a Napoli. Morì nel 1917.
La Galleria dell'Accademia di belle arti di Napoli possiede l'opera Giudizio di Paride, olio su tela, 170,5x90 cm.[2]
Alcune opere
modifica- Veduta del Vesuvio da San Giuseppe Vesuviano (1854-1858)
- A Volterra (1861 circa)
- Una ricreazione alle Cascine di Firenze (1863)
- I vincitori della battaglia di Legnano (1867-1872)
- Il ricamo (1880-1883 circa)
- La tempesta (1888 circa)
- Giudizio di Paride (1896)
- Visita di Zanardelli in Basilicata (1903 circa)[3]
- Dopo una visita (1869)
Note
modifica- ^ L’importanza della cultura lucana in antichità, su basilicatatravel.it, Basilicata Travel. URL consultato il 10 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2021).
- ^ Acquistata nel 1911. Vediː Galleria dell'Accademia, p. 124.
- ^ Era la prima vlta che un presidente del Consiglio dei Ministri visitava Matera.
Bibliografia
modifica- Anna Caputi, Raffaello Causa, Raffaele Mormone (a cura di), La Galleria dell'Accademia di Belle Arti in Napoli, Napoli, Banco di Napoli, 1971, SBN IT\ICCU\NAP\0178087.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Michele Tedesco
Collegamenti esterni
modifica- Biografia di Michele Tedesco, su basilicata.cc.
- Mostra di Michele Tedesco, su tedescoinmostra.it. URL consultato il 27 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 57387440 · ISNI (EN) 0000 0000 8239 5720 · SBN TO0V656065 · Europeana agent/base/137963 · ULAN (EN) 500178038 · LCCN (EN) no2012077061 · GND (DE) 117250589 · BNE (ES) XX1674969 (data) |
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