Milano San Felice
Milano San Felice (Milan San Felis in dialetto milanese, AFI: [miˈlãː sã feˈliːs]) è un complesso residenziale di circa 8.000 abitanti ai confini del comune di Milano. Prevalentemente quartiere nel comune di Segrate, si estende anche nei comuni di Peschiera Borromeo e Pioltello.
San Felice quartiere | |
---|---|
San Felice di sera | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Città metropolitana | Milano |
Comune | Segrate Peschiera Borromeo Pioltello |
Territorio | |
Coordinate | 45°28′25.11″N 9°18′25.54″E |
Altitudine | 107 m s.l.m. |
Superficie | 0,6 km² |
Abitanti | 8 000[1] (2005) |
Densità | 13 333,33 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20054, 20068, 20096 |
Prefisso | 02 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | sanfelicini |
Patrono | San Carlo e sant'Anna |
Cartografia | |
Storia e Geografia
modificaMilano San Felice è la prima città satellite verde di Milano, ed è situata a 3 km ad est di Milano.
Il moderno quartiere nasce da un'idea dell'Ingegner Giorgio Pedroni in collaborazione con gli architetti Luigi Caccia Dominioni e Vico Magistretti ed è stato finanziato e realizzato dall'Impresa costruzioni Bonomi e Comolli di Anna Bolchini Bonomi tra il 1965 e il 1969.
Il territorio su cui sorge è di 600 000 metri quadrati, di cui 423 000 di giardini, 11 000 di edifici pubblici, 35 000 di giochi all'aperto, 50 000 di strade e parcheggi, 75 000 di edifici per abitazione (case, torri, ville). Notevole è la presenza di aree verdi (oltre 30.000 alberi).
Prima della sua costruzione in territorio di Segrate si trovava la cascina San Felice che derivava il suo nome - come è stato attestato negli atti di una visita alla pieve di Carlo Borromeo nel 1566 - dalla presenza lungo la via consolare detta strada magistra mediolanensis di un pilastrello sancti Felicis, cioè di un oratorio dedicato a san Felice appunto.
La Chiesa dei Santi Carlo e Anna, fondata nel giugno del 1976, festeggia ogni anno la Festa di San Felice.
Nel giugno del 2007, in seguito al deposito presso il Comune di Segrate di un progetto per la costruzione di un centro commerciale su di un territorio adiacente al quartiere, si è costituito un "Comitato per il NO" per sensibilizzare l'opinione pubblica e convincere il sindaco di Segrate Adriano Alessandrini a discutere del progetto coi cittadini tramite un referendum, come aveva promesso in campagna elettorale.
Infrastrutture e trasporti
modificaLa presenza dei molti giardini (chiamati dai sanfelicini “golfi”) consente di vivere all'aria aperta.
Punto di incontro dei sanfelicini è il centro commerciale, provvisto di un supermercato Carrefour (già Billa ed ex Standa aperta nel 1971), ufficio postale, banche, farmacia, chiesa, biblioteca, cinema, bar, pub, locali, ristoranti e pizzerie, un laboratorio di restauro di mobili, ottico e negozi di vario genere. San Felice, grazie al piazzale del Centro Commerciale, rimane uno dei quartieri di Segrate più forniti di negozi e luoghi di ritrovo.
Dal 2004 è stato aperto il Centro Civico del quartiere. Situato nell'edificio della Scuola Media "Rosanna Galbusera", è costituito da un'aula studio, un locale per il gruppo scout, un'aula seniores, un'aula musica, una sala per riunioni e conferenze ed è sede della biblioteca "La scighera", ricca di circa 11.000 volumi (esiste dal 1972) e integrata nel Sistema Bibliotecario Milano Est. Nelle immediate vicinanze sono presenti invece la sede di Ibm e Arnoldo Mondadori Editore.
Vi è anche il Centro Sportivo David Lloyd (ex Club Malaspina)[2], dotato tra l'altro di una piscina olimpionica, di numerosi campi da tennis, bar e ristoranti, che ospita annualmente un trofeo internazionale di nuoto e di tennis (si ricorda a tal proposito il celebre torneo Franco Zampori, che rappresenta una tappa del Grand Prix Over 2011). Il quartiere ha ospitato, fino a pochi anni fa, le sedi di due grandi aziende: 3M e Microsoft (entrambe recentemente trasferitesi).
Dal punto di vista del trasporto pubblico, è collegato da linee automobilistiche con Milano (linea 973), Pioltello, Peschiera Borromeo, Cernusco sul Naviglio, Segrate (e la sua stazione ferroviaria servita dalle linee S5 e S6).
Note
modifica- ^ circa
- ^ Mario Gerevini, Tennis e affari, il Malaspina al colosso inglese dello sport, su Corriere della Sera, 3 giugno 2017. URL consultato il 12 febbraio 2019.
Bibliografia
modifica- Elisa Di Nofa, Francesco Paleari (a cura di), Golfi verdi e parquet Panga Panga. Milano San Felice, con contributi di Ivan Carozzi e Filippo De Pieri, Humboldt Books, Milano 2023, ISBN 979-12-80336-08-8
- Maria Vittoria Capitanucci, Quartiere Milano San Felice, in Fulvio Irace, Paola Marini (a cura di), Luigi Caccia Dominioni: case e cose da abitare. Stile di Caccia, Marsilio Editori, Venezia 2002, ISBN 978-88-31781-38-3
- Fulvio Irace, Vanni Pasca, Vico Magistretti: architetto e designer, Electa, Milano 1999, ISBN 978-88-43559-86-2
- Giorgio Pedroni: Civil Engineer & Building Constructor. Completed projects, 1950–1975, Studio Dott. Ing. Giorgio Pedroni, Milano 1975
- Ingresso a un nuovo centro residenziale, in “Ottagono” n.14, 1969
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Milano San Felice
Collegamenti esterni
modifica- Il sito internet del quartiere, su san-felice.it.
- Sistema Bibliotecario Milano Est, su bibliomilanoest.it. URL consultato il 15 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2008).
- Quartiere San Felice, su vicomagistretti.it