Mirta Wons

attrice argentina

Mirta Wons (Buenos Aires, 12 marzo 1965[1][2]) è un'attrice argentina.

Mirta Wons

Biografia

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Mirta Wons nasce a Buenos Aires nel 1965. I suoi nonni erano ebrei che fuggirono in Polonia.[1] Ha una sorella nutrizionalista di nome Viviana Wons, che aveva condotto un programma sul canale televisivo Utilísima Satelital. Dopo aver frequentato gli studi per diventare maestra d'infanzia, lavora per due anni in una scuola materna, mentre studiava teatro. Ha frequentato corsi di teatro insieme a Hugo Midón. Studiò in seguito, canto, ballo, acrobazia e commedia musicale, ricevendo anche le prime offerte per alcune pubblicità. Nel 1996 avviene il suo debutto in teatro.[1] Nel 1997 lavora insieme a Hugo Midón all'opera Stan y Oliver, invece un anno dopo ha debuttato in televisione con la serie televisiva Alas, poder y pasión.[3]

Nella sua carriera ha ricevuto vari premi e riconoscimenti tra gli altri si può citare il Premio ACE come miglior rivelazione, per la partecipazione a Nine[4], Premio Cóndor de Plata come miglior rivelazione per El amateur e una nomination ai premios Trinidad Guevara per Nine[5]. Nel 2011 ha ricevuto una nomination al Premio ACE come miglior attrice con la sua partecipazione all'opera Yo y mi Singer.[6] Con la sua partecipazione al programma Transformaciones, diminuì il suo peso di 40 kg, grazie a vari trattamenti[7]. Nel 2012 è stata ricoverata per disturbo depressivo[8] e stress.[9]

Filmografia

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Televisione

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Programmi televisivi

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  • Nine, di Hugo Midón (1997)
  • Stan y Oliver, regia di Hugo Midón (1997-1998)
  • Largo viaje de un día hacia la noche, regia di Miguel Cavia (1999)
  • Luna gitana, regia di Rubén Pires (2002)
  • Rita, la Salvaje, regia di Ricky Pashkus (2005)
  • Rosa Fontana Peinados, regia di Lia Jelin (2006)
  • El show de las divorciadas, regia di Manuel González Gil (2007)
  • Confesiones de mujeres de 30, regia di Lia Jelin (2009)
  • La novicia rebelde, regia di Jonathan Butterell (2011)
  • Mujeres y botellas, regia di Carlos Evaristo (2011)
  • Yo y mi Singer, regia di Carlos Kaspar (2011)
  • Sala de espera, regia di Guillermo Ghio (2014)
  • El corso, regia di Santiago Doria (2016)
  • La escena del crimen, regia di Sebastián Bauzá (2016-2017)
  • Zeide Shike, regia di Perla Laske (2016-2017)
  • El show de los Artistas de La Casa del Teatro, regia di Hernán Pairetti (2017)
  • La mishiguene de la carpa 4, regia di Matías Puricelli (2018)
  • Cyber Club, regia di Meme Mateo (2019)

Riconoscimenti

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  • Premios ACE
    • 1998 – Rivelazione femminile per Nine[10]
  • Premios Trinidad Guevara
    • 1998 – Candidatura come rivelazione femminile per Nine[11]
  • Premios Cóndor de Plata
    • 1999 – Rivelazione femminile per El amateur[10]
  • Premio Podestá
    • 2017 – Onorevole traiettoria[12]

Doppiatrici italiane

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Nelle versioni in italiano dei suoi film, Mirta Wons è stata doppiata da:

  1. ^ a b c (ES) Lo mío no es la sutileza, su edant.clarin.com, clarin.com. URL consultato l'8 luglio 2012.
  2. ^ mirtawons, Hey! Mi cumple NO es mañana! Es el 12 de MARZO! No me hagan mas vieja, jejej! Besoooosssss (Tweet), su Twitter, X, 12 febbraio 2013. URL consultato il 25 luglio 2019.
  3. ^ (ES) Una silla de ruedas no es un sueno, es un derecho, su docs.google.com, google.com. URL consultato il 9 luglio 2012.
  4. ^ (ES) Los premios ACE al teatro ya tienen candidatos, su edant.clarin.com, clarin.com. URL consultato l'8 luglio 2012.
  5. ^ (ES) Mirta Wons, su alternativateatral.com. URL consultato il 9 luglio 2012.
  6. ^ (ES) “Yo y mi Singer” ahora en la calle Corrientes [collegamento interrotto], su noticias.cancionero.net, cancionero.net. URL consultato l'8 luglio 2012.
  7. ^ Mirta Wons: “La operación fue el puntapié inicial para mi transformación”, su gdete.com.ar. URL consultato il 9 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2012).
  8. ^ (ES) Mirta Wons fue internada por un supuesto cuadro de depresión [collegamento interrotto], su teleshow.infobae.com, infobae.com. URL consultato l'8 luglio 2012.
  9. ^ (ES) La actriz Mirta Wons habló sobre el duro momento que atravesó, su lanacion.com.ar. URL consultato l'8 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2012).
  10. ^ a b (ES) Paula Soler, lanacion.com.ar, in La Nación, 25 marzo 2014. URL consultato il 23 luglio 2019.
  11. ^ (ES) Una hora sin reloj, radiojai.com, 23 novembre 2017. URL consultato il 23 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2019).
  12. ^ (ES) Entregarán los premios Podestá 2017 de la Asociación Argentina de Actores, diarioplatense.com.ar. URL consultato il 23 luglio 2019.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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