Misteriosofia
La misteriosofia[1] si riferisce a quelle dottrine e concezioni religiose di origini pagane che giovandosi di concetti ricavati da pratiche religiose e da credenze di tipo mistico e misterico li reinterpreta di una conoscenza sapiensale. Essa si fonda nell'idea della natura divina dell'anima.
Storia
modificaIl filosofo Apuleio e lo storico Diodoro Siculo riferiscono che la misteriosofia abbia avuto origine nell'antico Egitto.[2]
Nella Grecia antica, furono esponenti della corrente ellenica il matematico Pitagora ed il filosofo Platone.
In epoca romana Cicerone invece ci tramanda una misteriosofìa fantastica.[3]
Successivamente essa fu ripresa in epoca medievale basandosi sul simbolismo agostiniano del pane ed il vino sull'altare[4], e nell'esperienza esoterica delle fratellanze iniziatiche in età moderna, con un impegno particolare rivolto all'Ordine dei Rosacroce e alla Frammassoneria.[5]
Note
modifica- ^ misteriosofìa in Vocabolario - Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 2 novembre 2022.
- ^ L'OSSERVATORE ROMANO, su www.vatican.va. URL consultato il 2 novembre 2022.
- ^ Grande Dizionario della lingua italiana - Accademia della Crusca, su www.gdli.it. URL consultato il 2 novembre 2022.
- ^ 2. Geschichte des Augustiner-Eremitenordens, De Gruyter, 31 dicembre 1976, pp. 7–90. URL consultato il 2 novembre 2022.
- ^ Helmut Kowar, "Die Zauberflöte" – Ein tantrisches Ritual?, Studien zur Musikwissenschaft, 42. Bd. (1993), pp. 167-180..
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su sapere.it.
- Misteriosofìa, su Vocabolario Treccani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- misteriosofìa, su sapere.it, De Agostini.