Mite Kremnitz

scrittrice tedesca

Mite Kremnitz, nata Marie von Bardeleben, nota anche con lo pseudonimo di George Allan, Ditto e Idem (Greifswald, 4 gennaio 1852[1]Berlino, 18 luglio 1916), è stata una scrittrice tedesca[2].

Foto autografata di Mite Kremnitz, 1905 circa

Biografia

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Figlia del chirurgo Heinrich Adolf von Bardeleben, Marie von Bardeleben crebbe a Greifswald e visse successivamente a Londra e, a partire dal 1868, Berlino. Sposò il medico Wilhelm Kremnitz (cognato di Titu Liviu Maiorescu), adottandone il cognome, e si trasferì con lui a Bucarest nel 1875.[1] La coppia ebbe due figli.

In Romania, Marie Kremnitz strinse una buona amicizia con la regina Elisabetta e nel 1881 fu nominata sua damigella d'onore. La regina scriveva poesie, romanzi e racconti usando lo pseudonimo di Carmen Sylva, e le due pubblicarono insieme diversi romanzi e un dramma, in cui Kremnitz firmò inizialmente usando lo pseudonimo Ditto e Idem, che a partire dal 1890 cambiò in Mite Kremnitz.

A Bucarest conobbe Mihai Eminescu, anch'egli parte dell'entourage di corte, e che secondo alcuni storici le diede lezioni di rumeno. Costui se ne innamorò e nel giorno di Natale del 1879 le regalò un quadernetto con poesie manoscritte, una delle quali ispirata a lei. Poco dopo Eminescu dichiarò il proprio amore, pur sapendolo impossibile a causa del diverso status sociale tra i due. Lo spasimante infine ritirò le proprie avances, raccontando l'evoluzione delle proprie emozioni a Eugen Lovinescu.[1][3]

Dopo la morte del marito nel 1897, Kremnitz tornò a Berlino.

  • Rumänische Dichtungen ("Poesie rumene"), 1881
  • Fluch der Liebe ("La maledizione dell'amore"), storie brevi, 1881
  • Neue rumänische Skizzen ("Nuovi schizzi rumeni"), 1881
  • Rumänische Märchen ("Fiabe rumene"), 1882
  • Aus der rumänischen Gesellschaft ("Dalla società rumena"), due romanzi, 1882
  • Ein Fürstenkind ("Un bambino principesco"), romanzo, 1883
  • Rumäniens Anteil am Kriege 1877-78 ("Partecipazione della Romania alla guerra del 1877-78"), 1887
  • Ausgewanderte ("Emigrato"), romanzo, 1890
  • Elina. Zwischen Kirche und Pastorat ("Elina. Tra la Chiesa e il Pastorato"), due racconti, 1894
  • Sein Brief ("La sua lettera"), racconti, 1896
  • Herr Baby. Eine Kindergeschichte ("Il signor Baby. Una storia di bambini"), 1901
  • Mann und Weib ("Uomo e donna"), racconti, 1902
  • Am Hofe der Ragusa ("Alla corte di Ragusa"), romanzo, 1902
  • Fatum ("Destino"), racconti, 1903
  • König Karol von Rumänien. Ein Lebensbild ("Re Carol di Romania. Una biografia"), biografia, 1903
  • Carmen Sylva, biografia, 1903
  • Maria, Fürstin Mutter zu Wied, Prinzessin zu Nassau. Lebensbild ("Maria, Principessa-Madre di Wied, Principessa di Nassau. Biografia"), biografia, 1904
  • Mutterrecht ("Matriarcato"), racconti, 1906
  • Eine Hilflose ("Una donna indifesa"), romanzo, 1906
  • Was die Welt schuldig nennt ("Ciò che il mondo chiama colpevole"), 1907
  • Der rote Streif. Eine Liebesgeschichte ("La striscia rossa. Una storia d'amore"), 1908
  • Ist das - das Leben? ("È questa la vita?"), romanzo, 1909
  • Die Getäuschten ("L'ingannato"), romanzo, 1909
  • Laut Testament ("Secondo la volontà"), romanzo, 1911
  • Das Geheimnis der Weiche ("Il segreto della porta"), racconti, 1913

Come Ditto e Idem, insieme a Carmen Sylva

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  • Anna Bolena, romanzo storico, 1886
  • Astra, romanzo epistolare, 1886
  • Feldpost ("Il servizio postale"), romanzo epistolare, 1886
  • Rache und andere Novellen ("La vendetta e altri racconti"), 1888
  • In der Irre ("Fuori controllo"), racconti, 1887
  1. ^ a b c (RO) Amantele secrete ale pătimaşului Mihai Eminescu. Femeile care au înnebunit-o de gelozie pe Veronica Micle: ţărănci, nemţoaice, surori de lăutari şi actriţe, su adevarul.ro, 18 febbraio 2015. URL consultato il 4 febbraio 2025.
  2. ^ (EN) Once upon a time: 10 Romanian tales to know and tell, su Romania Insider, 22 febbraio 2016. URL consultato il 4 febbraio 2025.
  3. ^ (RO) Zigu Ornea, Eminescu şi Mite, in România literară, n. 19, 2001, pp. 9–9. URL consultato il 4 febbraio 2025.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN31987648 · ISNI (EN0000 0001 0884 5399 · LCCN (ENn84051519 · GND (DE11856661X · BNF (FRcb107119129 (data) · J9U (ENHE987007282796905171