Moacir Barbosa
Moacir Barbosa Nascimento (Campinas, 27 marzo 1921 – Praia Grande, 7 aprile 2000) è stato un calciatore brasiliano, di ruolo portiere.
Moacir Barbosa | ||||||||||||||||||||||
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Barbosa nel 1945 | ||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Brasile | |||||||||||||||||||||
Altezza | 174 cm | |||||||||||||||||||||
Peso | 71 kg | |||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||
Ruolo | Portiere | |||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1962 | |||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||
Il suo nome è rimasto indissolubilmente legato alla partita Brasile-Uruguay, valida per l'assegnazione del Campionato mondiale di calcio 1950 e persa dai brasiliani, organizzatori del torneo. Morì per un attacco cardiaco a settantanove anni[1].
Caratteristiche tecniche
modificaBarbosa è considerato il miglior portiere del Vasco da Gama di tutti i tempi[2] e come il migliore della sua epoca[1]. Era coraggioso e dotato di senso della posizione, oltre ad essere abile nel parare i rigori[2].
Carriera
modificaClub
modificaCominciò la carriera come ala sinistra dell'estinto Comercial da Capital, ma già dopo essere passato al Clube Atlético Ypiranga divenne portiere[3]. Nel 1944 fu acquistato dal Vasco da Gama, club con cui vinse la Coppa dei Campioni del Sudamerica nel 1948 - decisiva la sua parata sul rigore calciato da Labruna del River Plate[2] - e il Campionato Carioca nel 1945, 1947, 1949, 1950, 1952 e 1958, anno in cui la squadra si aggiudicò anche il Torneo Rio-San Paolo[4]. Barbosa è uno dei calciatori con più presenze nella squadra carioca, della quale fu titolare fino al 1953, quando durante uno scontro con un avversario riportò la frattura della tibia e del perone[2]. Nel 1956 fu ceduto in prestito al Bonsucesso e l'anno seguente passò al Santa Cruz, tornando poi al Vasco nel 1958 dove fu nuovamente titolare[2].
Nazionale
modifica«In Brasile la pena massima è di trent'anni, ma io sto pagandone più di quaranta per un crimine mai commesso!»
Barbosa fu il portiere titolare della Nazionale brasiliana al Mondiale del 1950. Il 16 luglio, durante la partita decisiva e davanti ai duecentomila tifosi che gremivano gli spalti dello stadio Maracanã, la squadra fu sconfitta dall'Uruguay per 2-1, dopo essere passata in vantaggio. In occasione del secondo gol, Barbosa si fece sorprendere da un tiro di Alcides Ghiggia, aspettandosi un cross anziché una conclusione in porta. Da quel momento fu sempre considerato come il responsabile della disfatta, il cosiddetto Maracanazo, fungendo difatti come capro espiatorio[1]. Venne messo ai margini dalla vita pubblica del paese, che, prostrato dalla inattesa sconfitta, visse giorni cupi e tristi, contraddistinti dalla più alta ondata di suicidi della sua storia. Barbosa cadde in depressione, dichiarando più volte che "la sentenza più pesante in Brasile è trent'anni, ma la mia prigionia ne è durata cinquanta"[6].
Morte
modificaBarbosa morì nel 2000 e venne sepolto nel Cimitero Municipale di Praia Grande a San Paolo.
Palmarès
modificaClub
modificaCompetizioni statali
modifica- Vasco da Gama: 1945, 1947, 1949, 1950, 1952, 1958
- Vasco da Gama: 1958
Competizioni internazionali
modifica- Vasco da Gama: 1948
Nazionale
modifica- Brasile: 1949
Note
modifica- ^ a b c (EN) Alex Bellos, Moacir Barbosa - Goalkeeper who made a mistake his nation never forgave or forgot, The Guardian, 13 aprile 2000. URL consultato il 28 gennaio 2010.
- ^ a b c d e (PT) Mauro Prais, Ídolos do Vasco - B - Barbosa, su netvasco.com.br, www.netvasco.com.br, 3 novembre 2009. URL consultato il 28 gennaio 2010.
- ^ (PT) Hedyl Valle Jr., O julgamento de Barbosa, Placar n. 4, 10/4/1970, Editora Abril, p. 18
- ^ (PT) Milton Neves, Que fim levou? Barbosa, su terceirotempo.ig.com.br, Terceiro Tempo. URL consultato il 28 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2010).
- ^ (PT) Frederico Rosas, A pena perpétua de Barbosa, in El País - Brasil, 11 giugno 2014. URL consultato il 27 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2014).
- ^ Davide Coppo, Nelson Dida: Una storia incompleta, 12 luglio 2013. URL consultato il 10 settembre 2013.
Bibliografia
modifica- Darwin Pastorin, L'ultima parata di Moacyr Barbosa, Mondadori, 2005. pp. 92. ISBN 978-88-04-52511-0
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Moacir Barbosa
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Moacir Barbosa, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Moacir Barbosa, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Moacir Barbosa, su it.soccerway.com, Perform Group.
- (EN, ES, FR, PT) Moacir Barbosa, su sambafoot.com, Sambafoot RCS Paris.
- (EN, RU) Statistiche su mamvs.narod.ru, su mamvs.narod.ru.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 78431133 · ISNI (EN) 0000 0000 4238 6571 · LCCN (EN) no2001054510 · GND (DE) 1153575469 |
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