Motsetta
La motsetta (in italiano mocetta) è un salume di origine antica, parte del tradizionale tagliere delle Alpi Occidentali e riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.) italiano.
Motsetta | |
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Origini | |
Altri nomi | Motzetta, Mocëtta[1] |
Luogo d'origine | Italia |
Regioni | Valle d'Aosta Piemonte |
Zona di produzione | Valle d'Aosta, Canavese, Valsesia |
Dettagli | |
Categoria | salume |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | carni (e frattaglie) fresche e loro preparazione |
Ingredienti principali | carne magra, spezie |
Viene prodotto in tutta la Valle d'Aosta e nel Piemonte settentrionale (Canavese, Valsesia, Val d'Ossola[2]), a partire da tagli di carne magri, prevalentemente muscolo o coscia. La carne può essere quella bovina, oppure ovina, caprina, suina o di selvaggina[3], tra queste ultime particolarmente apprezzate le carni di camoscio e stambecco.
Etimologia
modificaIl termine motsetta appartiene alla lingua francoprovenzale. Nel patois valdostano, è presente anche la grafia motzetta. Queste due forme sono usate anche in francese[4]. La forma italianizzata è mocetta.
Preparazione
modificaLa carne viene insaporita con aglio, alloro, rosmarino, salvia e altre erbe di montagna, quindi salata e ricoperta del liquido proveniente dalla carne stessa. Così preparata, viene lasciata riposare in luogo fresco per un tempo variabile: nel caso di preparazione casalinga, la carne viene messa sotto peso a insaporirsi fino a 20 giorni. Nelle macellerie artigianali, spesso in ambiente sottovuoto, la carne viene massaggiata da macchinari per mantenere una colorazione omogenea e salvaguardare le note aromatiche. Per entrambe le modalità la carne deve quindi asciugarsi e stagionare appesa in un locale aerato e asciutto.[3]
Consumo
modificaLa motsetta può essere consumata sia "fresca", ossia ancora tenera, oppure a stagionatura avanzata, il che rende la carne uniformemente scura ma anche più dura, che richiede un'affettatura molto sottile.[3]
Il sapore della motsetta viene esaltato dai mieli delle zone di produzione e dall'olio di noci.[3]
È uno degli ingredienti principali degli involtini di Fénis[5].
L'origine di questo salume è antica e nasce dall'esigenza delle famiglie contadine di conservare la carne durante i lunghi mesi invernali.[6]
Abbinamenti consigliati
modificaLa motsetta si accompagna bene a vini locali fermi e di medio corpo:
Note
modifica- ^ Motsetta, Arca del Gusto, su fondazioneslowfood.com.
- ^ Mocetta del canavese valsesiana ossolana Archiviato l'8 febbraio 2013 in Internet Archive.. Piemonte Agri. (consultato nel giugno 2012)
- ^ a b c d AA.VV., p. 40.
- ^ lovevda.it - La Motsetta.
- ^ Involtini di Fénis. Ricette per cucinare. Ricetta Valdostana.
- ^ Mocetta, su foodetector.com (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2016).
Bibliografia
modifica- AA.VV., Alla scoperta dei prodotti valdostani. Dalla tradizione ai DOP e DOC, a cura di Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali, Quart (AO), Musumeci, pp. 40-41. (fonte)
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Motsetta
Collegamenti esterni
modifica- La motsetta sul sito della Regione Valle d'Aosta
- La mocetta di camoscio su www.prodottitipici.com