Monte Pignerol
Il monte Pignerol (anche chiamato monte Pinerol, 2.876 m s.l.m.) è una vetta delle Alpi Cozie. Si trova in provincia di Torino lungo lo spartiacque tra la val Germanasca e la val Troncea e sulla sua cima convergono i territori comunali di Pragelato, Prali e Salza di Pinerolo.[1]
Monte Pignerol | |
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La montagna vista dal sud. | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Torino |
Altezza | 2 876 m s.l.m. |
Prominenza | 246 m |
Isolamento | 1,21 km |
Catena | Alpi |
Coordinate | 44°55′06.96″N 6°59′30.84″E |
Altri nomi e significati | monte Pinerol[1], truc de Pineirôl[2] |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Sud-occidentali |
Sezione | Alpi Cozie |
Sottosezione | Alpi del Monginevro |
Supergruppo | Catena Bucie-Grand Queyron-Orsiera |
Gruppo | Gruppo Queyron-Albergian-Sestrière |
Sottogruppo | Sottogruppo Ghinivert-Albergian |
Codice | I/A-4.II-A.2.b |
Toponimo
modificaIl nome "monte Pignerol" è tratto dal nome in francese della cittadina di Pinerolo, che appartenne per un lungo periodo alla Francia. Il nome locale correttamente trascritto sarebbe invece "truc de Pineirôl".[2]
Descrizione
modificaLa montagna si trova alla convergenza di tre creste: quella nord e quella sud appartengono allo spartiacque tra val Troncea e valle Germanasca, mentre la terza, che si origina dal Pignerol in direzione est, separa tra loro due importanti valloni tributari del Germanasca, quello di Rodoretto e quello di Salza.
Verso sud è separato dalla cima Lunghin (2.921 m) dal colle Valletta (2.685 m). Verso nord lo spartiacque prosegue con diversi saliscendi fino al passo della Pennazza (2.775 m) per risalire al monte Peolioso (2.886 m). La cresta Rodoretto/Salza scende infine rapidamente fino ai 2.460 m del colletto della Balma per proseguire per vari km spegnendosi nel solco principale della valle non lontano da Perrero. Il versante affacciato sulla val Troncea si presenta detritico e, in quota, quasi del tutto privo di vegetazione; le pendici che si affacciano sulla val Germanasca sono invece a tratti dirupate e caratterizzate altrove da ripidi pendii erbosi.
Sul punto culminante è collocata una grossa croce metallica nel cui basamento in cemento è contenuto, in una nicchia, il libro di vetta.
Accesso alla cima
modificaAccesso estivo
modificaLa via normale per la salita alla cima parte dal colle della Valletta e segue la grossomodo la cresta meridionale, discostandosene a tratti sul lato val Troncea per evitarne le principali asperità. La difficoltà dell'itinerario è stimata in EE.[3]
Si può inoltre raggiungere dal già citato colletto della Balma, con percorso più diretto e panoramico ma ancora stimato di difficoltà EE.[4]
Accesso invernale
modificaLa salita scialpinistica dalla Val Troncea (Pattemouche) è valutata di difficoltà BS.[5]
Note
modifica- ^ a b Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
- ^ a b I nomi, i luoghi e la memoria, testo di Arturo Genre tratto da Quaderni della Valle Stura, n. 4, Demonte, dicembre 1986; on-line su www.gioventurapiemonteisa.net (consultato nell'agosto 2014)
- ^ Pignerol (Monte) da Alpe Balma, cresta SSO, scheda dell'utente thopo del 20-10-2008 su www.gulliver.it (consultato nell'agosto 2014)
- ^ Pignerol (Monte) dalla Bergeria della Balma per la cresta NE, scheda del 12-03-2010 su www.gulliver.it (consultato nell'agosto 2014)
- ^ Pignerol (Monte) da Pattemouche , itinerario dell'utente gambalesta del 9 aprile 2008, on-line su www.gulliver.it (consultato nel luglio 2014)
Bibliografia
modifica- Cartografia
- Cartografia ufficiale italiana dell'Istituto Geografico Militare (IGM) in scala 1:25.000 e 1:100.000, consultabile on line
- 5 - Val Germanasca e Val Chisone, scala 1:25.000, ed. Fraternali
- 1 - Valli di Susa, Chisone e Germanasca, scala 1:50.000, ed. IGC - Istituto Geografico Centrale
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monte Pignerol
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Monte Pignerol, su Peakbagger.com.
- Panoramica dalla cima su pano.ica-net.it, su pano.ica-net.it. URL consultato il 1º agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2014).