Il monte Valbella è una montagna delle Alpi alta 1314 m. Si trova a sud-est del paese di Gallio, sull'Altopiano dei Sette Comuni.

Monte Valbella
Il versante est del monte Valbella, costellato da buche di granate di ogni dimensione.
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Veneto
Provincia  Vicenza
Altezza1 314 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate45°52′07.14″N 11°34′47.66″E
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Valbella
Monte Valbella
Mappa di localizzazione: Alpi
Monte Valbella
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Orientali
Grande SettoreAlpi Sud-orientali
SezionePrealpi Venete
SottosezionePrealpi Vicentine
SupergruppoGruppo degli Altipiani
GruppoAltopiano dei Sette Comuni

Geografia

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Il monte si colloca a sud della val Frenzela e a nord della Val Chiama, è separato dal monte Sisemol a ovest dalla valle di Bertigo - Ronco Carbon e ad est dal Col del Rosso dalla Val Melago.

Prima guerra mondiale

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Durante il primo conflitto mondiale il monte venne interessato dagli eventi bellici nel 1916 (in maniera parziale, essendosi attestata la prima linea austroungarica nel settore di Stenfle) e soprattutto tra la fine del 1917 ed il termine del conflitto: durante questo periodo, il Valbella, assieme a Cima Ekar, il Col del Rosso ed il Col d'Echele, formava un ridotto ellittico attorno alla depressione di Val Melago, e il Valbella ne era la parte avanzata. La lotta che si svolse in quel settore l'ultimo anno di guerra prese il nome di battaglie dei Tre Monti. Le battaglie che qui si svilupparono furono tra le più grandi battaglie d'artiglieria campale della prima guerra mondiale[1]. Sul Valbella si registrarono inoltre le prime vittorie dell'esercito italiano dopo Caporetto.

 
Ufficiali austroungarici sul Valbella, inverno 1917/1918
 
Soldati francesi sul Valbella
 
Fanti della brigata Regina sul Valbella

Sulla sommità del monte una serie di cippi ricordano i reparti italiani e francesi che qui combatterono.

  1. ^ Stoccareddo di Gallio, Altopiano di Asiago Sette Comuni, su magicoveneto.it. URL consultato il 18 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2011).