Guillermo Mordillo

fumettista argentino
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Guillermo Mordillo Menéndez, più noto semplicemente come Mordillo (Villa Pueyrredón, 4 agosto 1932Palma di Maiorca, 29 giugno 2019), è stato un fumettista, illustratore e animatore argentino.

Guillermo Mordillo Menéndez

È stato tra i fumettisti[1] più pubblicati durante gli anni settanta, in numerosi paesi del mondo.[2] I suoi disegni, apparsi anche su puzzle, diari scolastici e poster,[3] sono caratterizzati da colori vivaci e da uno spiccato senso umoristico. I personaggi delle sue vignette sono per lo più buffi ometti che non si esprimono a parole ma attraverso la gestualità, in scene sviluppate particolarmente nell'ambito dello sport (con una preferenza per calcio e golf) e della vita di coppia. Altre sue vignette hanno per protagonisti gli animali, ad esempio le giraffe, le cui avventure sono state raccolte in diversi volumi.

Biografia

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Mordillo nel 1974

Nato da una famiglia di emigrati dalla Spagna – suo padre, Marcelo Mordillo Lorenzo, era originario di Guijo de Granadilla, nei pressi di Cáceres, e sua madre, Oliva Menéndez, era asturiana – trascorse la sua infanzia a Villa Pueyrredón, Buenos Aires, dove ebbe un precoce interesse per il disegno.

Ancora adolescente diede vita assieme ad Enrique Lipszyc (poi divenuto sceneggiatore di fumetti e ideatore della Escuela panamericana de arte) a un giornalino scolastico. La sua attività di illustratore di libri per l'infanzia iniziò all'età di diciotto anni. Contestualmente cominciò ad occuparsi anche di cinema lavorando come pubblicitario e vignettista (attività che dal 1955 al 1960 lo portò a Lima, in Perù).

Nel 1960 si trasferì a New York, dove lavorò alla Paramount prestando la sua opera di disegnatore ad alcuni cortometraggi animati di personaggi dei fumetti destinati a diventare famosi, come Popeye (Braccio di Ferro[4]) e Little Lulu.[5] Ma tre anni dopo la sua vena artistica intessuta di desiderio di novità lo indusse a un nuovo trasferimento, stavolta a Parigi, per una collaborazione con il quotidiano Paris Match[4] e con la rivista Lui; mentre realizzava cartoni animati per la televisione francese lavorò anche per la rivista tedesca Der Stern e per la televisione tedesca.

Tra il 1972 e il 2020 sue opere furono pubblicate nella rivista Pif Gadget[6] di Éditions Vaillant e nel 1976 collaborò allo spettacolo televisivo brasiliano Planeta dos Homens.

Morì all'età di 86 anni, il 29 giugno 2019, a Palma di Maiorca.[4]

Vita privata

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Dal matrimonio con Amparo Camarasa, celebrato nel 1969, ebbe due figli: un maschio, Sebastién Jerôme, e una femmina, Cécile Isabelle.

Libri a fumetti

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  • Cuentos de Perrault (1950)
  • Cuentos de Schmid (1950)
  • Los cuatro musicos de Bremen (1950)
  • Los tres chanchitos (1950)
  • Fabulas de Esope (1958)
  • Fabulas de Samaniego (1958)
  • Mordillo (1966)
  • Pirate ship (1970)
  • Crazy cowboy (1972)
  • Giraffe di Mordillo (1973)
  • Crazy crazy (1974)
  • Giraffe di Mordillo 2 (1975)
  • Traumereien (1975)
  • Opus 1 (1976)
  • Opus 2 (1978)
  • La coppia (1979)
  • Tutte le giraffe (1980)
  • Opus 3 (1980)
  • Mordillo football (1981)
  • Opus 4 (1982)
  • In love with Mordillo (1982)
  • Opus 5 (1983)
  • Mordillo lovestory (1985)
  • Mordillo golf (1987)
  • Mordillo safari (1990)
  • Mordillo show (1991)
  • Mordillo amore amore (1994)
  • Mordillo per superuomini (1995)
  • Mordillo per superdonne (1995)
  • Mordillo per innamorati (1995)
  • Mordillo per sposati (1995)
  • Mordillo per sportivi (1995)
  • Mordillo per vacanzieri (1995)
  • Mordillo per cani & padroni (1997)
  • Mordillo per supertifosi (1997)
  • Mordillo per vincenti (1997)
  • Mordillo per noi due (1997)
  • Le foot (1998)
  • Mordillo il libro d'oro (1998)
  • Insieme (2003)

Edizioni internazionali

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  • The Damp and Daffy Doings of a Daring Pirate Ship, 1971, Harlin Quist Inc., New York, USA
  • The Collected Cartoons of Mordillo, 1971, Crown Publishers, New York, USA
  • Crazy Cowboy, 1972, Harlin Quist Inc., New York, USA
  • Crazy Crazy, 1974, Insel Verlag, Frankfurt/M., Germania
  • Opus I, 1976, Friedrich W.Heye Verlag, Unterhaching, Germania
  • Opus II, 1978 (con prefazione di Marcel Marceau), Friedrich W.Heye Verlag, Unterhaching, Germania
  • Opus III, 1980, Friedrich W.Heye Verlag, Unterhaching, Germania
  • Mordillo Football, 1981 (con prefazione di Pelé), Century Hutchinson, London, Gran Bretagna
  • Mordillo Lovestory, 1985 (con prefazione di Jane Birkin), Editions Glénat, Grenoble, Francia
  • Mordillo Golf, 1987 (con prefazione di Roberto De Vicenzo), Arnoldo Mondadori Editore, Milano, Italia
  • Mordillo Safari, 1990, Wilhelm Heyne Verlag, Monaco di Baviera, Germania
  • Mordillo Amore Amore, 1994 (con prefazione di Giovanni Mariotti), Arnoldo Mondadori Editore, Milano, Italia

Filmografia

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  • Mordillissimo (1974, serie a cartoni animati)
  • Sesamstrasse (1975, serie a cartoni animati)
  • Mordillo (1976, serie a cartoni animati)
  • Pirate Ship (1976, film per la tv a cartone animato)
  • Ein Platz an der Sonne (1981, serie a cartoni animati)
  • Liebenswerte Monstren (1985, film per la tv a cartoni animati)
  • The World of Guillermo Mordillo (1985, film per la tv a cartoni animati)
  • Mon amour (1989, cartone animato, solo per l'home video)
  • Olimpiadi (1989, cartone animato, solo per l'home video)
  • Amori e umori in salsa video (1989, cartone animato, solo per l'home video)
  • Paradise found (2001, serie a cartoni animati)

Premi e riconoscimenti

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  1. ^ (FR) Philippe MAGNERON, Mordillo - Bibliographie, BD, photo, biographie, su www.bedetheque.com. URL consultato l'8 settembre 2023.
  2. ^ (EN) Guillermo Mordillo, su lambiek.net. URL consultato il 17 novembre 2017.
  3. ^ Intervista a Mordillo Archiviato il 13 ottobre 2008 in Internet Archive..
  4. ^ a b c d e f g È morto l’illustratore argentino Mordillo, in La Stampa, 30 giugno 2019.
  5. ^ FFF - Fumetto, Guillermo MORDILLO, su lfb.it. URL consultato il 17 novembre 2017.
  6. ^ Mordillo Guillermo dans Vaillant/Pif, su bdoubliees.com. URL consultato l'8 settembre 2023.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN126404730 · ISNI (EN0000 0000 8713 8600 · SBN CFIV028425 · Europeana agent/base/92150 · ULAN (EN500532770 · LCCN (ENn50004616 · GND (DE118736825 · BNE (ESXX1105921 (data) · BNF (FRcb119167473 (data) · J9U (ENHE987007463543205171 · NDL (ENJA00450478