Moria (videogioco)
Moria è un videogioco roguelike del 1983 per VAX-11/780. È stato sviluppato da Robert Alan Koeneke presso l'Università dell'Oklahoma, ispirandosi a Rogue, poiché il minicomputer VAX dotato di VMS su cui lavorava era privo di giochi.[1]
Moria videogioco | |
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Esempio fittizio di combattimento tra il protagonista (@) e un coboldo (k) | |
Piattaforma | VMS |
Data di pubblicazione | 1983 |
Genere | Roguelike |
Tema | Fantasy |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Robert Alan Koeneke |
Pubblicazione | Open source |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Tastiera |
Il videogioco introduce numerosi elementi tipici dei giochi di ruolo ed è considerato fonte di ispirazione dei titoli Castle of the Winds e Diablo.[2]
Trama
modificaAmbientato nelle miniere di Moria de Il Signore degli Anelli, l'obiettivo del gioco è uccidere un Balrog.
Modalità di gioco
modificaSviluppo
modificaOriginariamente sviluppato in VMS BASIC, la versione 1.0 di Moria fu realizzata in VMS Pascal nell'estate del 1983. Nel 1985 vennero distribuiti i sorgenti del videogioco e Koeneke continuò lo sviluppo fino al 1987 con la creazione di Moria 5.0, mai pubblicata e che avrebbe dovuto sostituire la versione 4.7. Nonostante l'interruzione dello sviluppo, numerosi programmatori erano interessati alla conversione in C del gioco.[1]
In seguito all'abbandono del progetto, Jim E. Wilson sviluppo UMoria, una conversione per Unix scritta in C. Da quest'ultimo progetto è stato creato nel 1990 presso l'università di Warwick il videogioco Angband. Un altro clone di Moria sviluppato in C è Imoria, un progetto mantenuto da Steve Kertes.[3]
Licenza
modificaLa licenza originale di Moria ne permetteva la modifica e la distribuzione ma non l'uso commerciale.[4] È stato quindi necessario creare un progetto transitorio, denominato free-moria, con lo scopo di rintracciare gli autori della versione 5.5.2 di UMoria e convincerli ad accettare il cambio di licenza. Tutti i contributi sono stati resi disponibili sotto licenza GNU General Public License o sotto pubblico dominio. Dalla versione 5.6 le modifiche apportate da David Grabiner sono licenziate sotto GPLv3.
Note
modifica- ^ a b (EN) Robert Alan Koeneke, Early history of Moria, su rec.games.roguelike.angband, 21 febbraio 1996.
- ^ (EN) Russ Pitts, Secret Sauce: The Rise of Blizzard, su The Escapist, 6 giugno 2006. URL consultato il 24 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2017).
- ^ (EN) Steve Kertes, kertes's imoria page, su angelfire.com.
- ^ (EN) Moria original non-free license (TXT), su free-moria.
Bibliografia
modifica- (EN) Chester Bolingbroke, Game 173: Moria (1983), su The CRPG Addict, 10 febbraio 2015.
- (EN) Maciej Miszczyk, Moria, in Felipe Pepe (a cura di), CRPG Book Project, pp. 40-41.
- (EN) Jim Wilson, A History of Moria, su beej.us.
- (EN) Ben Asselstine, Freeing an old game, su Free Software Magazine, 12 marzo 2007. URL consultato il 24 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2015).
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su www-math.bgsu.edu.
- Sito ufficiale, su remarque.org.
- Sito ufficiale, su umoria.org.
- Moria, su packages.debian.org.
- Repository sorgenti di Moria, su github.com.
- (EN) David J. Grabiner, Moria, su remarque.org. URL consultato il 24 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2021).
- (EN) Brian Hall, Moria, su beej.us.
- (EN) free-moria, su free-moria.sourceforge.net.
- (EN) HunterZ, UMoria, su GitHub.
- (EN) Moria, su MobyGames, Blue Flame Labs.