La 125 H è una motocicletta prodotta dalla Moto Morini a partire dal 1975 con motore a quattro tempi.

Moto Morini 125 H
CostruttoreItalia (bandiera) Moto Morini
TipoNaked stradale
Produzionedal 1975 al 1985
Sostituisce laMoto Morini Corsaro
Stessa famigliaMoto Morini 3½
Modelli similiGilera Arcore
Honda CBX
Moto Guzzi 2C
MV Agusta 125 Sport

Descrizione

modifica

L'eredità da raccogliere era gravosa: quella del Corsaro, in catalogo dal 1959.

Il motore, secondo il criterio di standardizzazione adottato dalla casa, era imparentato con quello della 3 1/2. Proprio come la progenitrice aveva il motore con camera di combustione ricavata nel cielo del pistone (testata Heron) e la distribuzione ad aste e bilancieri comandata da cinghia dentata. Con la 350 bolognese condivideva anche le bielle, il cambio (a 6 marce), la pompa dell'olio, il freno a disco anteriore e l'accensione elettronica.

A differenza della 350 adottava però una frizione in bagno d'olio. Il gruppo termico della 125 H era del tutto unificato con quello della successiva 250 J bicilindrica, o meglio 250 2C, fatta eccezione per il valore di corsa del pistone che anziché corrispondere ai 45 mm della monocilindrica era ridotto a 43.8 mm (stessa misura dei primi esemplari di 125 H). La lubrificazione era a carter umido con pompa trocoidale.

Presentata a inizio 1975, la nuova ottavo di litro Morini si presentava come la più moderna tra le "quattro tempi" della categoria, con uno stile ripreso da quello della 3 1/2; tra i punti deboli vi erano il prezzo (762.000 lire, più alto di quello delle concorrenti) e le prestazioni, simili a quelle del Corsaro.

Col passare degli anni la 125 fu aggiornata solo a livello estetico: nel 1977 i cerchi a raggi furono sostituiti con ruote a razze in lega, mentre due anni dopo fu cambiata la sella e la gamma delle colorazioni. A fine 1981 fu oggetto di un nuovo restyling (cambiarono serbatoio, fianchetti, codino e la forcella, ora dotata di soffietti parapolvere). Ultima evoluzione della moto fu la 125 T del 1984 disegnata da Alberto Strazzari (fondatore nel 1979 della Engines Engineering) e ispirata alla contemporanea Honda FT 500.

La produzione terminò nel 1985, dopo circa 16.000 esemplari costruiti (di cui circa 500 125 T).

Sulla base della 125 H la Moto Morini, tra il 1982 e il 1983, costruì un prototipo sovralimentato da un piccolo compressore volumetrico, dotato inoltre di un overboost in accelerazione. La macchina forniva ottime prestazioni (si parlava di una ventina di cavalli a 9200 giri), tanto da essere più veloce della 250 T monocilindrica, ma il progetto fu abbandonato in ragione degli elevati costi di produzione.

Caratteristiche tecniche

modifica
Caratteristiche tecniche - Moto Morini 125 H - 1981
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 1940 × ? × ? mm
Altezze Sella: 760 mm
Interasse: 1290 mm Massa a vuoto: 110 kg Serbatoio: 12 l
Meccanica
Tipo motore: Monocilindrico a quattro tempi Raffreddamento: ad aria
Cilindrata 122,96 cm³ (Alesaggio 59 × Corsa 45 mm)
Distribuzione: aste e bilancieri Alimentazione: carburatore Dell'Orto VHBZ 24 BS
Potenza: 13,75 CV a 9.000 giri/min Coppia: 1,21 kgm a 7.000 giri/min Rapporto di compressione: 11,7:1
Frizione: multidisco a bagno d'olio Cambio: 6 marce a pedale
Accensione elettronica CDI
Trasmissione primaria a ingranaggi elicoidali
finale a catena
Avviamento a pedale
Ciclistica
Sospensioni Anteriore: forcella teleidraulica da 32mm "Paioli" / Posteriore: forcellone oscillante e due ammortizzatori "Sebac" regolabili
Freni Anteriore: a disco pieno da 260 mm / Posteriore: a tamburo da 136x25 mm
Pneumatici anteriore 2.75-18" Pirelli, posteriore 3.00-18" Pirelli
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 110 km/h
Consumo 47 km/litro a 70 km/h
Fonte dei dati: Motociclismo 6/1981

Fonti e bibliografia

modifica