La mountza (in greco: μούντζα, AFI: [ˈmud͡za]), chiamato pure faskeloma (in greco: φασκέλωμα, AFI: [faˈsceloma]), è un gesto della mano tradizionale greco utilizzato come insulto.[1]

Folla che effettua il moutza durante una manifestazione al Parlamento greco nel 2011

Descrizione

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Il gesto consiste nell'estendere tutte le dita di una o entrambe le mani e presentare il palmo rivolto in avanti verso la persona da insultare.

È spesso accompagnato con delle imprecazioni. Più il gesto è vicino al viso della persona a cui è rivolto, più è considerato minaccioso e offensivo.

Una versione ancora più offensiva del gesti si ottiene usando entrambe le mani per raddoppiare e rafforzare il significato simbolico, schioccando il palmo di una mano contro il retro dell'altra, nella direzione del destinatario a cui il gesto è rivolto.

Le origini del gesto e della parola vengono fatte risalire al codice penale dell'Impero bizantino, dove veniva usato per schernire i criminali o i condannati.

Bibliografia

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  • Phaedon Koukoules, "Life and culture of the Byzantines", addendum 5, 1986

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