Muṣṭafā Luṭfī al-Manfalūṭī
Mustafa Lutfi el-Manfaluti (in arabo مصطفى لطفي المنفلوطي?, Muṣṭafā Luṭfī al-Manfalūṭī; Manfalut, 30 novembre 1876 – Il Cairo, 25 luglio 1924) è stato uno scrittore e poeta egiziano, autore di numerose celebri opere letterarie arabe.
Nacque a Manfalut (Alto Egitto) da padre egiziano e da madre turca.[1]
Gioventù
modificaImparò a memoria l'intero Corano, come era tradizione negli ambienti più religiosi, all'età di 12 anni e studiò poi nella università al-Azhar del Cairo.
Tradusse un gran numero di opere dal francese e scrisse racconti in francese, malgrado non conoscesse a sufficienza questa lingua, né a livello di comprensione né di parlata, tanto da essere costretto a farsele tradurre in arabo da amici per poter operare. Il suo più noto lavoro è una raccolta di articoli intitolata al-Naẓarāt (in arabo النظرات?), ossia "Vedute".
Opere principali
modificaTra i suoi libri figurano:
Note
modifica- ^ Matti Moosa, The origins of modern Arabic fiction, Lynne Rienner Publishers, 1997, p. 109, ISBN 0-89410-684-8.
Bibliografia
modifica- Samah Selim, The Novel and the Rural Imaginary in Egypt, 1880-1985, 2004, ISBN 9780203611449.
- Matti Moosa, The origins of modern Arabic fiction, Lynne Rienner Publishers, 1997, p. 109, ISBN 0-89410-684-8.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Muṣṭafā Luṭfī al-Manfalūṭī
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