Upeneus tragula
La triglia lentigginosa (Upeneus tragula Richardson, 1846) è un pesce d'acqua salata e salmastra tropicale del genere Upeneus.[2]
Triglia lentigginosa | |
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Esemplare di Upeneus tragula | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Deuterostomi |
Phylum | Chordata |
(clade) | Craniata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Osteichthyes |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Percoidei |
Superfamiglia | Percoidea |
Famiglia | Mullidae |
Genere | Upeneus |
Specie | U. tragula |
Nomenclatura binomiale | |
Upeneus tragula Richardson, 1846 | |
Sinonimi | |
Upeneoides tragula
Richardson, 1846 Upeneus oligospilus
Lachner, 1954 Upeneus tragua
Richardson, 1846 Upeneoides variegatus
Bleeker, 1857 Upeneoides tragula
Günther, 1859 Pseudupeneus jeffi
Ogilby, 1908 Upeneoides jeffi
Whitley, 1929 | |
Nomi comuni | |
Triglia lentigginosa |
Descrizione
modificaLa triglia lentigginosa ha un corpo lungo e stretto coperto da grandi scaglie, mediamente arriva a 25 centimetri, ma può arrivare fino a 33 centimetri. Ha una pinna caudale barrata biforcuta e una pinna anale simile e collocata oppostamente alla seconda pinna dorsale. Presenta un colore che va dal bianco al rosato, con una striscia che va dal rosso al nero, delle macchie brunastre lateralmente e i barbigli gialli.[3]
Distribuzione e habitat
modificaÈ diffusa nell'oceano Indiano: dall'Africa orientale alla Nuova Caledonia, fino a nord, in Giappone. Abita tra i 10 e i 50 metri di profondità e preferisce i fondali sabbiosi e fangosi. Si può avvistare anche in zone popolate da coralli e nelle vicinanze delle foci dei fiumi.
Può essere confuso con Upeneus oligospilus, U. heemstra e U. niebuhri[4].
Biologia
modificaComportamento
modificaÈ generalmente solitario ma può muoversi anche in banchi piccoli o moderatamente grandi.
Alimentazione
modificaSi nutre di pesci e invertebrati marini come crostacei, vermi e molluschi[5].
Note
modifica- ^ (EN) Smith-Vaniz, W.F. & Williams, I, Upeneus tragula, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 28 gennaio 2017.
- ^ Galleria e vendita di fotografia subacquea: pesci, invertebrati. di Massimo Boyer, su kudalaut.eu. URL consultato il 15 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (EN) Bartail Goatfish, Upeneus tragula (Richardson, 1846) - Australian Museum, su australianmuseum.net.au. URL consultato il 15 gennaio 2012.
- ^ Uiblein, F. & G. Gouws, 2014, p. 672.
- ^ (EN) Food and Feeding Habits Summary Upeneus tragula, su FishBase. URL consultato il 1º dicembre 2014.
Bibliografia
modifica- Uiblein, F. & G. Gouws, A new goatfish species of the genus Upeneus (Mullidae) based on molecular and morphological screening and subsequent taxonomic analysis, in Marine Biology Research, vol. 10, n. 7, 2014, pp. 655-681, DOI:10.1080/17451000.2013.850515.
- Uiblein, F.; Heemstra, P.C, A taxonomic review of the Western Indian Ocean goatfishes of the genus Upeneus (Family Mullidae), with descriptions of four new species, vol. 11, Smithiana, pp. 35-71.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Upeneus tragula
- Wikispecies contiene informazioni su Upeneus tragula
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Upeneus tragula, Freckled goatfish, su FishBase. URL consultato il 15 gennaio 2012.
- (EN) Anon. (1996), Upeneus tragula, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- Upeneus tragula su bioSearch, su biosearch.in. URL consultato il 15 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).