Museo della Valle del Lujo

museo etnografico ad Albino (BG)

Il Museo Etnografico della Valle del Lujo è un museo etnografico con sede nel Comune di Albino, nella frazione di Casale.[1]

Museo Etnografico della Valle del Lujo
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàAlbino
IndirizzoVia Oprando Abate, 7
Coordinate45°44′52.8″N 9°52′01.2″E
Caratteristiche
TipoEtnografico
Istituzione1994
Apertura1995
Visitatori500 (2022)
Sito web

Il Museo Etnografico della Valle del Lujo è stato istituito, nel 1995, dal Gruppo Culturale "Amici di Casale",[2] in collaborazione con il Comune di Albino e il sostegno della Comunità montana della Valle Seriana, con l'obiettivo di ricostruire la storia e le tradizioni di Casale e, più in generale, della Valle del Lujo.[3]

La sede del Museo, di proprietà parrocchiale, ha una superficie di 70 m² circa.[4][5]

Percorso espositivo

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La frazione di Casale, dove è situato il museo

Il museo si pone due obiettivi: da una parte, restituire alla popolazione un patrimonio storico e culturale essenziale alla conservazione della sua memoria storica; dall'altra, valorizzare attrezzi di lavoro, materiali, documenti e oggetti della quotidianità, inserendoli nel contesto socioeconomico in cui furono prodotti e usati.[3]

L'inventiva e la capacità umana di adattarsi a questo ambiente si manifestano negli attrezzi[6] e negli oggetti delle diverse attività del contadino e dell'artigiano, presenti in passato sul territorio della Valle del Lujo. Quindi, si trovano strumenti utilizzati per l'allevamento, la lavorazione della terra e lo sfruttamento dei boschi. Particolare attenzione viene data anche al lavoro dei minatori, dei carbonai, e dei vari artigiani del territorio, come il fabbro, il maniscalco, il falegname, il calzolaio. Una sezione, poi, è dedicata alla casa rurale e alle diverse suppellettili d'uso domestico che rappresentano gli stili di vita del passato.

Una biblioteca a carattere specialistico e vallare, comprendente documenti scritti, fotografie, cartografie, uno schedario bibliografico, registrazioni per la conservazione della cultura orale, e materiale audiovisivo, completa le numerose testimonianze della cultura contadina.

Un angolo, infine, riguarda la tradizione castanicola, particolarmente importante a Casale e in Valle del Lujo: sono presenti libri, opuscoli, cartoline sulla castagna, registrazioni audiovisive, attrezzi per la raccolta e anche diversi tipi di castagne.[3]

  1. ^ Museo Etnografico Valle del Lujo, su museionline.info, MUSEOItalia, 2019. URL consultato il 7 novembre 2020.
  2. ^ Musei della Provincia di Bergamo, Provincia di Bergamo, 1999. URL consultato l'8 giugno 2022.
  3. ^ a b c Museo etnografico Valle del Lujo, su Ministero della cultura.
  4. ^ Museo Etnografico Valle del Lujo, su valledellujo.it. URL consultato il 7 novembre 2020.
  5. ^ Canale ViaggiArt - ANSA.it - Museo etnografico Valle del Lujo, su ANSA.it. URL consultato l'8 giugno 2022.
  6. ^ Tornano le Giornate Fai d'Autunno con più di 600 beni aperti in tutta Italia, su VareseNews, 7 ottobre 2021. URL consultato l'8 giugno 2022.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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